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Il segmento testuale ziste è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 24Entità Multimediali , di cui in selezione 8 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 96

Brano: [...]il nuovo nome di « Fasci nazionalisti europei » (F.N.E.), riacquistando la legalità.

Giovani neonazisti della R.F.T. partecipano regolarmente anche a corsi di addestramento per azioni terroristiche organizzati in territorio spagnolo. Uno di questi accampamenti (diretti da estremisti di destra spagnoli) si trova a 35 km da Madrid; il capo si chiama Comandante Walter ed è un vecchio ufficiale tedesco delle S.S..

Membri di organizzazioni neonaziste tedesche federali hanno partecipato a campi di addestramento anche in Francia e in Italia.

Il collegamento con i gruppi neofascisti degli U.S.A. avviene attraverso il neonazista americano Gary Rex Lauck.

Secondo quanto si sa attraverso la rivista amburghese « Stern », anche l’organizzazione razzista e terrorista statunitense del Ku Klux

Khan (v.) coopera con organizzazioni neonaziste della R.F.T.. La sezione R.F.T. del K.K.K. conterebbe ormai più di 1.000 affiliati. Capoklan per la R.F.T. sarebbe un ex sergente della 52a Squadra cacciatori tattici a Spangdahlem, nell’Eifel; egli sarebbe incaricato di « reclutare camerati tedeschi e di costruire una seconda linea principale di combattimento in Europa ». Altre fonti informano che il Klan ormai addestrerebbe neonazisti della R.F.T. insieme a fascisti americani come guerriglieri nelI’Alabama.

Neonazismo e autorità giudiziaria nella R.F.T.

Gli accordi di Potsdam e le dichia zioni della Commissione di con trollo degli All[...]

[...]tato previsto:

38. Il partito N.S.D.A.P. viene compietamente e definitivamente sciolto e dichiarato illegale.

39. Le amministrazioni tedesche sono obbligate di osservare subito tutte le direttive che perverranno loro dai Rappresentanti Alleati, rivolte allo scioglimento della N.S.D.A.P. e delle sue organizzazioni dipendenti, delle sue ramificazioni, nonché delle organizzazioni a essa facenti capo, quindi di tutte le istituzioni pubbliche naziste che furono create come strumenti del dominio nazionalsocialista, inoltre di tutte le organizzazioni che potessero rappresentare un pericolo per la sicurezza delle forze alleate o per la pace internazionale;

le amministrazioni tedesche sono obbligate a osservare subito tutte le direttive rivolte al divieto della loro ricostruzione sotto qualsiasi forma, al licenziamento e al!'internamento del personale nazista, al controllo ovvero alla requisizione di proprietà e fondi nazisti, alla repressione dell’ideologia e delle teorie naziste ».

Queste deliberazioni sono state adottate daM'art. 139[...]

[...] organizzazioni che potessero rappresentare un pericolo per la sicurezza delle forze alleate o per la pace internazionale;

le amministrazioni tedesche sono obbligate a osservare subito tutte le direttive rivolte al divieto della loro ricostruzione sotto qualsiasi forma, al licenziamento e al!'internamento del personale nazista, al controllo ovvero alla requisizione di proprietà e fondi nazisti, alla repressione dell’ideologia e delle teorie naziste ».

Queste deliberazioni sono state adottate daM'art. 139 del Codice Costituzionale della R.F.T. e sono tutt’ora in vigore come norme giuridiche.

L'art. 139 della Costituzione dice infatti: « Le direttive giuridiche emanate per liberare il popolo tedesco dal nazionalsocialismo e dal militarismo non vengono intralciate dalle disposizioni di questo Codice Costituzionale ».

Tale principio venne poi riconfermato con la sentenza del I Senato della Corte Costituzionale Federale del 27.9.1951 (BVerfGE 1,5 ff.): « Provvedimenti presi in base alle direttive emanate per liberare il popolo tedes[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 175

Brano: [...] riconosciuto colpevole di crimini contro l’umanità; e il 16.4.1947 venne impiccato ad Auschwitz. Analogo processo, celebrato a Cracovia contro 40 S.S. della guarnigione del campo, si concluse con 22 condanne a morte e lunghe pene detentive per chi ebbe salva la vita.

Non tutti i criminali di Auschwitz furono però tempestivamente raggiunti dalla giustizia e adeguatamente puniti. Anzi, per la maggior parte, grazie alle potenti organizzazioni naziste clandestine, all’indulgente lassismo degli angloamericani e alla connivenza delle nuove autorità della Germania ovest, riuscirono a mettersi in salvo. A cominciare dall’ex comandante Baer, successore di Hoess, che potè Vivere tranquillo per lunghi anni nella Repubblica Federale Tedesca, fino a quando non fu denunciato da un ex deportato. Arrestato, stava per essere processato a Francoforte, ma morì nella infermeria del carcere. Il sergente Wilhelm Boger, internato dagli americani, riuscì facilmente a fuggire dal campo di concentramento e po

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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 573

Brano: [...] condizione stessa dei preti che nell’esercizio del loro ministero vivevano a contatto immediato con l’indigenza delle popolazioni; partecipi della comune miseria, condividendo sofferenze e aspirazioni, si sentivano feriti nell’animo e sospinti essi stessi alla rivolta. Non pochi di quei preti avevano inoltre partecipato alle guerre di aggressione del fascismo, alle campagne di Grecia, Jugoslavia, Russia ed erano stati testimoni delle atrocità naziste nei paesi invasi.

Ampia è la documentazione che testimonia la sostanziale differenza tra i due atteggiamenti del clero: a parte la posizione sempre contra

ria alle insurrezioni popolari, incline costantemente a trattative e ad accordi — tanto con i tedeschi quanto con i fascisti — che in qualche caso poteva forse trovare una giustificazione di ordine evangelico, sta di fatto che le Curie mantennero generalmente rapporti di pacifica convivenza, se non di collaborazione, con i Comandi tedeschi e repubblichini. Ogni volta che gli alti prelati dovettero assumere atteggiamenti responsabili, [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 12

Brano: [...]la primavera del 1934 la direzione della polizia politica nell’intero Reich. Di lì a poco, in questa veste e con la complicità di Hermann Goering (v.), fu protagonista della sanguinosa purga del 30.6.1934 contro le camicie brune, la milizia armata del partito (Sturm Abteilungen o S.A), purga mirante a colpire in primo luogo Ernst Roehm, capo di stato maggiore delle S.A., e nelle S.A. stesse la forza armata concorrente nell’ambito delle milizie naziste.

L’eliminazione di Roehm lasciò via libera al consolidamento definitivo della posizione di Himmler, che nel 1936 — assumendo la direzione generale della polizia nell'intero Reich — divenne di fatto la suprema autorità negli affari interni della Germania nazista. Il favore di cui godeva presso Hitler, anche in concorrenza con altri gerarchi nazisti (in particolare con Alfred Rosenberg), gli consentì di cumulare una serie di importanti cariche: capo dell'ufficio centrale per la sicurezza del Reich e inoltre, dal 1939, commissario del Reich per il consolidamento della razza germanica e

e d[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 151

Brano: [...]o tedesco, le S.S., le S.A. e la Gestapo), dei quali si chiedeva che fossero considerati in blocco come organizzazioni criminali.

I 23 esponenti chiamati a rispondere a titolo personale erano: Hermann Gòring, la personalità più in vista del regime nazista dopo Hitler, imputato di tutti i crimini previsti dallo Statuto della Corte; J, von Ribbentrop, ex ministro degli Esteri del Reich, tra i principali responsabili delle guerre d’aggressione naziste: /?. Hess, l’ex vice del Fuhrer, fuggito nel 1941 in Inghilterra; E. Kaltenbrunner, l’ultimo capo della polizia di sicurezza, responsabile in particolare di crimini contro l’umanità; A. Rosenberg, l’ideologo del

razzismo nazista e tra i responsabili della politica d’occupazione nei territori occupati; H. Frank, l’ex governatore generale della Polonia, responsabile di crimini di guerra e contro l’umanità; M. Bormann, (l’unico giudicato in contumacia), tra i più influenti collaboratori di Hitler; W. Frick, l’ex ministro degli Interni del Reich, responsabile del regime terroristico instaurato[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 152

Brano: [...]imini nazisti comune alle potenze della coalizione del tempo di guerra. A rinsaldare talvolta questa unità concorse la stessa insolenza degli imputati e dei difensori tedeschi, che non si peritarono di mostrarsi apertamente apologeti del razzismo e della dittatura nazista. Né mancarono da parte della difesa pesanti tentativi di speculare sulla divisione tra gli Alleati, ora cercando di imputare l’U.R.S.S. di corresponsabilità nelle aggressioni naziste, ora sollevando la polemica su Katyn.

Più insidiose e più sottili eccezioni la difesa sollevò sul piano strettamente giuridico, contestando la legittimità dei principi stessi in virtù dei quali era nata la Corte (in particolare, sollevando eccezioni contro la retroattività dei principi stabiliti per punire i crimini nazisti). Ma anche sulle obiezioni tecnicogiuridiche (o almeno apparentemente tali) prevalse la volontà politica di non lasciare impuniti, per incerti che potessero essere gli strumenti accordati dal diritto internazionale e dai principi generali del diritto, gli immani crimini[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 553

Brano: [...] orientale di liberazione.

Nel 1944 si trasferì a Kiev e, da qui, nell’ambito dell'attività dello stato maggiore partigiano del fronte ucraino organizzò le formazioni partigiane cecoslovacche, stabilendo i contatti con il movimento di resistenza slovacco. Nell'agosto 1944 Slànsky e Sverma, quali rappresentanti del P.C.C., giunsero a Banska Bystrica, cuore del territorio libero insorto slovacco e, sotto la pressione delle preponderanti forze naziste, Slànsky guidò i partigiani superstiti sulle montagne (dove Sverma, nel corso del durissimo inverno, morì in seguito a ferite riportate in combattimento).

Nel 1945 Slànsky partecipò come rappresentante del P.C.C. alla formazione del primo governo del Fronte nazionale e alla stesura del cosiddetto « Programma di Kosice » che avrebbe ispirato la successiva politica del partito, di cui nello stesso anno fu eletto segretario generale. Dopo la liberazione della Cecoslovacchia condusse, con gli altri dirigenti del partito, una serrata lotta per sventare le manovre revansciste e reazionarie della[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 406

Brano: [...]amite, nel Viterbese, per le bande del cosiddetto Raggruppamento “Monte Soratte” (v. Resistenza romana, Fronte militare clandestino).

Tra le altre formazioni, in cui prevaleva l’orientamento comunista, cominciò a operare attivamente quella di Biferali, mentre un altro gruppo si formò nell’ottobre 1943 a Blera sotto la guida di Ferdinando Barbaranelli. Fu probabilmente nel corso di un’azione contro questo gruppo che, il 29 ottobre, le truppe naziste compirono una dura rappresaglia nel paese di Blera uccidendo 14 persone e deportandone molte altre.

In quello stesso periodo fu costituito il C.L.N. di Viterbo, di cui fecero parte in un primo tempo Luigi Tiburli e Altiero Spanata del Partito d’Azione, Duilio Mainella per il Partito repubblicano, Fernando Biferali del Partito comunista (sostituito poi da Luigi Tavani e, in seguito, da Luigi Merilli e Gino Mangiavacchi, quest'ultimo inviato dall’organizzazione centrale del partito).

I repubblicani costituirono nella provincia alcune formazioni militari che agirono alle dirette dipendenze[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine ziste, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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