Brano: [...] ideale.
Tute altro I Il trasformismo cova sotto le ceneri e le deficienze ataviche sono in agguato per riattizzarlo. Ma il meccanismo è notevolmente arrugginito e non funziona più come
prima: soprattutto i fattori che una volta costituivano un vantaggio, sembrano oggi essersi trasformati in svantaggi. Infatti a chi approfondisca l'argomento deve apparire evidente che è più facile far funzionare un onesto sistema politico che una adulterazione trasformistica, poiché queste ha bisogno di una organizzazione statica e non ha l'elasticità sufficiente per seguire in velocità l'andamenso dei periodi rivoluzionari.
In buona sostanza un efficiente sistema personalistico ha il costante bisogno d'illudere gli elettori che la compagine elettorale non subisce alcuna violenza, e che perciò i rappresentanti sono veramente gli eletti del paese. Donde la necessità che tutta l'evoluzione politica proceda a velocità minima, in maniera da permettere ai dirigenti di seguirla agevolmente, quasi fosse una naturale evoluzione di pensiero. In tal modo, mentre gli ele[...]
[...] d'Italia. A furia di battere, la sua principale molla si è spezzata, ed il popolo, mentre si è abituato a vedere i suoi leaders più famosi andare mendichi per le strade in cerca di quella protezione che prima erano usi accordare, ha avuto pia di una occasione per deridere e disprezzare i nuovi capi fascisti, dei quali la nullità e sicumera politica gli ha ispirato soltanto lo schifo.
Ora si vorrebbe tornare daccapo e rivarare una docile classe trasformistica che si contenti soltanto del dominio sui Comuni e sugli Enti locali, e lasci agli immutati padroni dello Stato il compito di tracciare 'le nuove direttive politiche che mantengano immutato il loro effettivo dominio. Ma i trasformisti classici, quelli, cioè, che non facevano trapelare la sostanza del giuoco, sono semidistrutti, ed anche quei pochi, che sono sopravvissuti alla catastrofe, non sanno più da qual punto ricominciare.
Soprattutto hanno paura di sbagliare, e questa paura attanaglia le loro menti ed i loro cuori. Sostanzialmente essi non nutrono più fiducia nell'oligarchia, che li abbandonò nel 1922 nelle mani inesperte di Benito Mussolini, e temono di arrivare troppo tardi.. o troppo presto l
Ve ne sono alcuni che portano ancora nell'anima la ferita non cicatrizzata di quel tragico 1925, quando la loro fede nel[...]
[...] per tentare di trovarsi al traguardo insieme al vincitore.
Il capolavoro meridionale, il vecchio deputato giolittiano, calandrino, sonniniano e mussoliniano, sempre pronto a giustificate, in nome dei supremi ideali nazionali, tutte le politiche, è oggi all' estremo delle forze, e non bisogna dargli l'appiglio per riaversi.
E vero che la politica interna dell'A.M.G. sembra sia stata
LA RINASCITA 15
svolta apposta per incoraggiare una ripresa trasformistica, ma a chi esamini attentamente la ragione intima delle cose, non potrà non apparire che sostanzialmente essa ne agevola l'esaurimento, poichè il rapido susseguirsi dei comandanti militari locali finisce per accentuare l'insicurezza dell'avvenire. È perciò che molti ex deputati meridionali che ritengono di avere vista più lunga, rifuggono da ogni collaborazione, e riservano le loro forze per un avvenire che sperano più fortunato.
In sbstanza l'attuale politica antifascista e le incertezze dell'avvenire ostacolano quel passaggio in blocco dei trasformisti che costituiva la caratteristica pri[...]
[...]mente essa ne agevola l'esaurimento, poichè il rapido susseguirsi dei comandanti militari locali finisce per accentuare l'insicurezza dell'avvenire. È perciò che molti ex deputati meridionali che ritengono di avere vista più lunga, rifuggono da ogni collaborazione, e riservano le loro forze per un avvenire che sperano più fortunato.
In sbstanza l'attuale politica antifascista e le incertezze dell'avvenire ostacolano quel passaggio in blocco dei trasformisti che costituiva la caratteristica principale del sistema, e non è .dato vedere in quale momento del futuro diagramma evolutivo della politica nazionale potrà verificarsi la condizione necessaria perché la saldatura personalistica possa avvenire. È, invece, probabile che, divisi nei singoli apprezzamenti temporali, i trasformisti esauriscano le loro residue possibilità o in errati interventi oppure in patimentiverrete astensioni.
Ora, se questa disamina e esatta, è fin troppo chiaro che, da parte dei politici, interessati allesaurimenio del fenomeno, non si debbano commettere errori, che, sgombrando il terreno dagli ostacoli meccanici, agevolino la ripresa del sistema. Perciò l'idea di rimettere a galla i vecchi deputati trasformisti, con una nomina dall'alto di tipo fascista, è addirittura deleteria, poiché il potere, o anche la parvenza del potere, è sufficiente ad essi per rivalutarsi agli occhi delle masse e ricostruire le piccole clientele travolte dall'urto rivoluzionario.
E questo profilo meccanico non avrebbe dovuto sfuggire ai partiti componenti il Ministero Nazionale, proprio nella foro qualità di futuri eredi del patrimonio dei seguaci del vecchio trasformismo.
Infatti basterebbe tener lontani dal 'potere ancora per qualche anno le vecchie carcasse politiche meridionali, per costringere le nostre masse ad inq[...]
[...]ontani dal 'potere ancora per qualche anno le vecchie carcasse politiche meridionali, per costringere le nostre masse ad inquodiarsi nei partiti a base nazionale. e determinare le condizioni prime per lo sviluppo della lotta' politica moderna anche nel Mezzogiorno.
Disgraziatamente, però, molti dei partiti, che ora sono al governo, sono già intinti di personalismo, e, pur di aumentare il loro seguito, tendono ad abbandonarsi alla vecchia prassi trasformistica. Occorre, quindi, vigilare, e, con perfetta conoscenza di causa, opporsi alla rimozione degli ostacoli meccanici che impediscono la ripresa del processo...
Se questi concetti fossero stati presenti... non ci troveremmo ora al terribile bivio di dover studiare i mezzi per impedire la resurrezione dei vecchi deputati meridionali attraverso liste tuto della Consulta... Scarfoglio — che non ha la testa tra le nuvole come i moderni democrati — ha sostenuto che le ultime elezioni libere furono quelle del 1921, e ciò perche, nel 1924, la maggioranza dei deputati costituzionali meridionali fu acco[...]
[...]uintessenza del trasformismo, e che riuscirono eletti in listarelle secondarie senza definizione politica. Questi sono i più pericolosi, ma per essi, forse, potrebbe bastare l' esclusione degli eletti in lista non a carattere nazioiiale.
Io non ho i risultati delle elezioni del 1924, e, perciò, non posso concretare le idee, ma credo opportuno accennare al metodo da seguire perche ogni passo sia calcolato allo scovo di eliminare le infiltrazioni trasformistiche.
Chi dovrà provvedere alla formazione definitiva della legge non potrà fare a meno di nno strumento così prezioso.
Per il partito ameaddlino e per quello nittiano, per esempio, si potrebbe sostenere che. essendo gli uomini più rappresen
tativi di essi passati al Partito d'Azione, in tanto rie può essere consentita la nomina, in quanto si trovino già inquadrati nella nuova formazione.
Così per il Partito comunista, :ioeialista massimalista, socialista riformista e repubblicano, che tuttora esistono o hanno dato luogo alla formazione di nuovi partiti.
Ma a me sembra che le garanzie fon[...]
[...]le dolenti note, poichè anche i Comitati sono inquinati di trasformismo e pieni di cavalli di Troia.
Prima di approvare la legge, bisognerebbe ricostruire la Giunta Esecutiva (perche è stata sciolta ?) e darle il potere di rivedere tutte le situazioni locali. Sciogliere senza pietà tutte le sezioni aderenti inquinate e ricostituirle su basi più sicure.
Avellino, per esempio, costituisce lo scandalo del Mezzogiorno, perche i due vecchi deputati trasformisti sono riusciti ad inquinare perfino il partito socialista, ed hanno avuto la baldanza di far procedere alla costituzione di un secondo Comitato del Fronte, attraverso il quale muovono la più aspra guerra al partito comunista ed al partito d'azione, che sono gli unici immuni dalla lue.
Memorandum, appelli alle Direzioni de. partiti interessati ed alla Giunta Esecutiva sono rimasti senza esito ed inoltre le autorità alleate, ignare del pericolo e raggirate dagli interpreti locali e dal prefetto, aumentano la confusione,
Naturalmente i due deputati locali non sono iscritti a nessun partito, nem[...]