Brano: [...]ti e ammodo, civili, disinvolti, i giovani redattori delle ditte editoriali cattoliche civettano con grafiche accattivanti, divulgano e smerciano a tappeto le metodologie del modello anglosassone purché si salvino i contenuti ortodossi sotto il segno della programmazione. Nell'area laica e marxista il contenutismo, in quanto selvaggio, è stato rimosso, non ripensato: a scuola e fuori vige il principio generale dell'austerità nelle sue componenti tecniciste, efficientismo e produttivismo delle competenze quantitative di adulti e allievi. Ma nel frattempo si è dimenticato che la qualità politica umanistica e retorica di don Milani aveva pur provocato, in tutta la fisionomia della realtà scolastica italiana, la piú profonda riforma morale e intellettuale del dopoguerra, le grandi attese e i bisogni professionali che la produzione editoriale democratica non ha saputo sviluppare, almeno secondo chi scrive.
Si è pubblicato, si è tradotto, e moltissimo dall'inglese, si è prodotto e venduto sul mercato. L'induzione mercantile, i grafici profitti delle[...]
[...]segnante democratico in sostanza deve ancor oggi arrangiarsi da solo facendo tesoro delle esperienze altrui concretamente scritte o descritte. D'altro canto quelle carenze dovrebbero perlomeno suggerire di valorizzare l'apporto e l'intervento di risorse fondamentali della realtà scolastica, come gli allievi, che le programmazioni rigide per forza di cose umiliano Che l'accumulazione culturale nella scuola proceda solamente attraverso le rigidità tecniciste e che ogni altra alternativa si risolva in sperimentalismo improvvisato, facilone, è tutto da dimostrare. Si può improvvisare ininterrottamente sempre pensando un principio, una precisa strategia educativa di movimento.
D'altronde nulla si può leggere, nessuna tecnica verifica valutazione, nessuna scheda e nessun capitolo è stato scritto, ad esempio, su « Come l'educato educa l'educatore », anche se è il concetto antropologico marxiano piú rivoluzionario. Eppure, in un solo momento, una critica o una proposta piú intelligente di un allievo può essere accolta, come stimolo educativo vincente,[...]