Brano: [...]i di sfruttamento del terreno, mentre le industrie tessili, quelle meccaniche e minerarie avevano ricevuto grande impulso da una serie di condizioni favorevoli. Il Sud, invece, nonostante il grande contributo dato allo sviluppo nazionale con le sue esportazioni, vedeva iniziare proprio in questi anni il suo inesorabile declino: la prospettiva di una industrializzazione autonoma veniva infatti negata in queste regioni dalla immobilità del sistema schiavistico che frenava ogni possibilità di meccanizzazione e di accumulo di capitale. La colonizzazione deH’Ovest, infine, aveva ricevuto un impulso fondamentale proprio dallo sviluppo capitalistico dell’economia americana, che nel giro di un secolo aveva portato alla totale occupazione del continente nordamericano. La frontiera, intesa non come una linea statica, bensì come un’area in perenne movimento, situata al margine di territori già colonizzati e sede di un’intensa attività di dissodamento dei terreni, costruzione di ferrovie e di città, speculazioni terriere ecc., era assurta a simbolo della d[...]
[...]le posizioni moderate e conciliatorie di Lincoln: la “ricostruzione” del Sud venne gestita da una serie di governi composti da militari e affaristi senza scrupoli che non seppero elaborare seri programmi di riforma economica e sociale. I neri, emancipati dalla schiavitù senza una riforma agraria, divennero una pura massa di mobilitazione elettorale del Partito repubblicano, mentre il Partito democratico si trasformava in una coalizione di agrari schiavisti del Sud e di contadini populisti dell’Ovest. Le stesse conquiste in tema di diritti civili vennero poi neutralizzate dal compromesso (circa 1875) tra classi bianche del Nord e del Sud, che permise il ristabilimento di fatto della supremazia bianca col terrore del Ku Klux Klan (v.).
Gi.Fr,
679