Brano: [...]meno progressista.
Pochi mesi di fascismo bastarono poi a decapitare il movimento sardista, corrompendone la grande maggioranza dei dirigenti e dei quadri. E vent'anni di regime fascista, durante i quali un certo progresso economico si è realizzato in senso marcatamente capitalistico, non hanno fatto che accentuare le differenze di classe. Sempre più poveri e ricaduti in un amaro scetticismo, i contadini e i pastori hanno visto i loro dirigenti sardisti del '19'23 spadroneggiare in camicia nera a capo delle cricche feudali, e arricchirsi con la nuova borghesia isolana: servi e strumenti, nell'un caso e nell'altro, del tanto aborrito sfruttatore continentale. Nell'avventura ventennale, il sardismo ha perduto definitivamente la sua base nelle masse che cercano oggi, ancora confusamente, una nuova prospettiva e delle nuove alleanze.
Infatti, allorchè il c sardismo > ha tentato di risorgere dopo il 25 luglio, la sua sola base è stata la preoccupazione egoistica delle classi possidenti sarde di sfuggire, appoggiandosi sul nemico di ieri, alla du[...]
[...]i pastori di Sardegna, la classe operaia italiana, e il loro nemico interno, i proprietari reazionari sardi, agenti e strumenti degli sfruttatori continentali della Sardegna. Incapace di elevarsi a una corretta analisi delle forze sociali, sia progressive che reazionarie, il sardismo ingenerò un grande confusionismo politico, dal quale trasse partito l'opportunismo, prima, la reazione, più tardi. E malgrado l'integrità morale di alcuni dirigenti sardisti, i proprietari fondiari e i loro agenti si impadronirono del movimento per smembrarlo e darlo in pasto al fascismo svuotandolo proprio, e totalmente, del suo contenuto csardistas. Le masse che avevano seguito il sardismo degli anni eroici sono oggi profondamente disorientate; l'influenza personale di alcuni capi ancora popolari potrà senza dubbio ancora, con formule di compromessi o di patteggiamenti politici operati a scopo elettorale, prolungare l'incertezza di queste masse, introducendo nuovi elementi di disorientamento. Ma esse, in definitiva, si orienteranno inevitabilmente verso l'uno o[...]