Brano: Clero e Resistenza
ni, fu condotto a Monzone, seviziato e ucciso nella notte del 15.9. 1944.
Don Giuseppe Borea (v.), parroco di Obolo (Piacenza) e cappellano partigiano della Divisione «Val d’Arda», fucilato nel cimitero di Piacenza il 9.2.1945.
Don Pasquino Borghi (v.), parroco di Coriano (Reggio Emilia) e cappellano partigiano, fucilato il 30.1. 1944 a Reggio Emilia.
Don Domenico Borgiattino, salesiano, di 77 anni, fucilato per rappresaglia dai tedeschi il 28.9.1943 a Garzano di Caserta.
Don Eiigio Bortoiotti, parroco a Querceto (Firenze), fucilato dai tedeschi il 5.9.1944.
Padre Umberto Bracchi, fucilato dai tedeschi il 19.7.1944 a Strela di Compiano (Parma), insieme al parroco di quella parrocchia.
Don Giovanni Brescacin, parroco di Cappella Maggiore a Vittorio Veneto, ucciso dai militi della Brigata nera di Treviso nella notte del 14.2. 1944 per aver protestato contro i soprusi subiti dalla popolazione. Don Vincenzo Bruscoli, parroco a Collina di Civitella (Forlì), fucilato dai [...]
[...] il sacerdote si recò a trattare col Comando tedesco, ma i nazisti lo fucilarono, insieme alla madre e a quattro fratelli (9.10.1944).
Don Demetrio Castelli, viceparroco di Roddi (Alba), fucilato dai tedeschi il 25.8.1944 nel Castello di Pollenzo, mentre assisteva partigiani feriti in combattimento.
Don Antonio Casucci, frate predicatore, ucciso dai tedeschi insieme alla madre, il 25.8.1944 a San Domenico di Fiesole.
Don Mario Caustico, salesiano e cappellano della 46a Divisione « Rinaldo Baratta ». Inviato dal Comando partigiano a trattare la resa dei tedeschi, fu proditoriamente rinchiuso con numerosi civili nella Casa del fascio di Grugliasco e poi ucciso, insieme a 68 patrioti, il 30.
4.1945. 5.
Don Giuseppe Celli, parroco di Secchiano di Cagli (Pesaro) ; deportato in Germania quale collaboratore dei partigiani, fu ucciso nel campo di Mauthausen il 15.8.1944.
Padre Gino Ceschelli, parroco di San Giuseppe Vesuviano (Napoli), fucilato sulla piazza del paese il
23.9.1943 per aver cercato di difendere alcuni giovani rastre[...]
[...]lpini, lo divenne poi in una formazione partigiana. Fu fucilato il 7.4.
1944 sullo sperone del Monte Tibia. Don Felice Ciparelli, parroco di Corvino San Quirico (Tortona) ; accusato di aver prestato aiuto a giovani renitenti alla leva, il 24.11.1944 venne ucciso dalle Brigate nere in chiesa, a Broni (Pavia).
Padre Adriano Clerc, certosino, fucilato nei pressi di Massa il 10.10. 1944.
Don Elia Comini, consigliere scolastico dell'istituto salesiano di Treviglio; recatosi al Comando tedesco per intercedere a favore di civili rastrellati, fu trattenuto in ostaggio, processato con tutti gli altri e fucilato 1*1.10.1944.
Padre Adriano Compagnon, dei certosini della Farneta di Lucca, di origine francese; professore di filosofia, fucilato per rappresaglia dai tedeschi a Massa Carrara il 10.9.
1944.
Don Francesco Coratella, salesiano, fucilato per rappresaglia dai tedeschi a Garzano di Caserta il 28.9.
1943. .
Don Attilio Cormons, vicario di Stregna San Leonardo (Udine), ucciso dai tedeschi il 18.11.1943, nel corso di un combattimento con partigiani sloveni.
Padre Placido Cortese, dei frati minori. Catturato dai tedeschi a Padova 1*8.10.1943, tradotto a Verona e poi a Bolzano, vi morì in seguito a torture, in data non accertata. Decorato con croce di bronzo dal presidente della repubblica cecoslovacca Benes.
Don Pietro Cortiula (v.), parroco di Ovaro (Udine), ucciso per rappresaglia dai cosacchi al seguito dei[...]