Brano: [...]1 maggio dello stesso anno, presentando alla Camera un bilancio deH’andamento bellico il ministro Federzoni dichiarò: « II ciclo delle operazioni sul 29° parallelo, che si è adesso concluso, non è indegno di figurare tra i più complessi, più redditizi e più brillanti della storia coloniale mondiale.

A questo ciclo di operazioni hanno partecipato due battaglioni eritrei, tre battaglioni libici, otto squadroni libici, due gruppi e uno squadrone sahariano, un gruppo di autoblindo e sei battaglioni di artiglieria [...] ». Se si tiene conto dell'armamento assai primitivo che dovevano avere a quell'epoca i cosiddetti ribelli, un tale spiegamento di forze fasciste, diciassette anni dopo l'inizio dell'occupazione coloniale, indica la forza e la vastità della resistenza opposta dal popolo libico all'invasore.

Per coprire le spese di quel ciclo di operazioni, il governo fascista dovette stanziare altri 50 milioni di lire, benché dichiarasse che ormai « il problema irritante di una ribellione libica non si pone più ». Lo stesso Federzoni avrebbe am[...]