Brano: [...]a, io credo che risponda meglio agli ideali di quella rigenerazione della società in Cristo, che è l’aspirazione prima e ultima di tutto il nostro percorrere, agire, lottare [...] La necessità della democrazia nel nostro programma? Oggi non la saprei più dimostrare, la sento come un istinto; è la vita del pensiero nostro. I conservatori sono dei fossili per noi, siano pure dei cattolici ». Non dovette reputare del tutto sincera la conversione al popolarismo da parte di alcuni autorevoli esponenti del cattolicesimo conservatore, se in seguito ebbe a scrivere: « Coloro che nel '19, pur essendo nell’ala conservatrice, entrarono nel partito, lo fecero principalmente perché l’onda bolscevica li spingeva verso un partito dell’ordine, quale nel fatto era il Popolare, che si proclamava costituzionale, legalitario, eticamente cristiano [...] Essi non diedero mai al Partito una adesione completa, né molti di essi ebbero una percezione esatta della natura sociale e democratica del popolarismo ».
Il confronto tra le varie componenti del partito si esplic[...]
[...]e in seguito ebbe a scrivere: « Coloro che nel '19, pur essendo nell’ala conservatrice, entrarono nel partito, lo fecero principalmente perché l’onda bolscevica li spingeva verso un partito dell’ordine, quale nel fatto era il Popolare, che si proclamava costituzionale, legalitario, eticamente cristiano [...] Essi non diedero mai al Partito una adesione completa, né molti di essi ebbero una percezione esatta della natura sociale e democratica del popolarismo ».
Il confronto tra le varie componenti del partito si esplicò, durante il Congresso di Bologna, nel dibattito intorno alla questione sociale, esplosa di fronte ai gravi problemi del dopoguerra. Tutti si trovarono però d’accordo nel proposito di condurre la battaglia per l’adozione del sistema proporzionale nelle elezioni politiche e nell’intenzione di presentare, nella contingenza elettorale, liste di partito autonome, rifiutando, di conseguenza, d’aderire ai blocchi clericomoderati retaggio del Patto Gentiioni.
« Le difficoltà — scriverà don Sturzo — erano enormi: il passato clericomo[...]