Brano: [...]Per controllare la situazione, il governo di Londra intervenne inviando truppe inglesi. Tra i protagonisti di quelle lotte si mise in luce la giovane Bernadette Devlin, eletta nel Parlamento britannico (dopo l’agosto 1969 sarà incarcerata per 6 mesi sotto l’imputazione di aver istigato moti popolari). Sull’onda delle lotte,
il movimento studentesco fondò l’organizzazione chiamata People’s democracy, di orientamento socialista avanzato.
Gli oltranzisti protestanti risposero ai progressi del movimento cattolico organizzando attacchi armati. La tensione sfociò il 12.8.1969 in un vero e proprio pogrom scatenato da formazioni paramilitari orangiste contro i quartieri cattolici in Belfast. Impreparati e pressoché indifesi, i cattolici ebbero 10 morti e 145 feriti, alcuni dei quali morirono in seguito. Il governo britannico, intervenuto con le sue truppe per « riportare l’ordine », fece sciogliere i BSpecials e disarmare la Ulster Volunteer Force al servizio dei protestanti, ma divenne presto evidente che i soldati inglesi non avrebbero garantito[...]
[...]to gli stessi interessi britannici. D’altra parte, una troppo decisa opposizione al « settarismo » protestante nell'Ulster avrebbe fatto crollare le strutture stesse di questa regione. La politica britannica mirò perciò a una soluzione di compromesso, con l'intento di unificare le due borghesie (la protestante e la cattolica) deH’Irlanda, e si espresse in ripetuti cambiamenti di tattica. Dopo aver dimostrato una certa fermezza nei riguardi degli oltranzisti protestanti, gli inglesi permisero la riorganizzazione dei reparti orangisti sciolti (Ulster Defence RegimentJ e ripresero a perseguitare i cattolici.
Strage di Derry
La fase di dura repressione anticattolica portò nell’estate 1971 all’istituzione di campi di concentramento per sospetti militanti dell'I.R.A. e culminò il 20.1.1972 con la strage attuata contro i cattolici di Derry. In quel giorno, che passerà alla storia come Bloody Sunday (Domenica di sangue), i carri armati britannici mossero contro una folla di 30.000 manifestanti riunitasi nel quartiere di Bogside, provocando 13 mort[...]
[...]o i militanti cattolici, anche in quei casi in cui gli attentati venivano perpetrati da orangisti a scopo provocatorio. Tra l’altro, le forze militari britanniche sperimentarono nell'Ulster le più avanzate tecniche per stroncare insurrezioni popolari urbane, dall'uso del gas « CS » all’impiego di nuovi sistemi di tortura psicologica a puro scopo terroristico.
Nel maggio 1974 la subdola tattica britannica fu travolta da uno sciopero indetto da oltranzisti protestanti che paralizzò l’Ulster e fece cadere il nuovo Esecutivo appena insediato. In tale situazione, la permanenza di truppe britanniche nell’Ulster dimostrava la sua vera finalità di costituire una minaccia permanente contro la popolazione cattolica e di consentire il rafforzamento dei protestanti in vista di un nuovo confronto. Il ritiro delle truppe inglesi appariva quindi come la necessaria premessa per
il raggiungimento di una equa soluzione nel conflitto politico nell’Ulster.
M.Ku.
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