Brano: [...]osteriori. Le componenti antistoricistiche e mistiche sono state assunte neH’ambito delle correnti irrazionalistiche e dei protagonisti più recenti di un nuovo Kulturpessìimismus (indubbia è, ad esempio, la filiazione nietzschiana di molti spunti dell’opera di Spengler). Tuttavia soltanto nel periodo del nazismo è stata compiuta, grazie anche all’opera della sorella Elisabeth e al tentativo assecondato da Hitler di trasformare il centro di studi nietzschiani di Weimar in sacrario nazionale, al pari dei luoghi celebrativi del rituale wagneriano, l’assimilazione del pensiero di Nietzsche alla tradizione pangermanista (v. Pangermanesimo) e la sua funzionalizzazione alle esigenze de! nazionalsocialismo (v.). Che aspetti dell’opera di Nietzsche si prestassero a questa manipolazione è evidente; da questo punto di vista, pur avendo in casa una versione provinciale del nietzschianesimo nella persona di Gabriele D’Annunzio, Benito Mussolini fiutò forse prima e meglio di Hitler la nobilitazione culturale che poteva derivare al fascismo dal fatto di annette[...]
[...]tta più violenza al pensiero di Nietzsche così strettamente individualista e aristocratico è stato nella sua trasposizione alla nazione tedesca tutta intera e nella sua fusione con l’idea nazista della comunità popolare. Infine, nell’identificazione del superuomo con l’affermazione tout court della superiorità razziale del popolo tedesco. Resta comunque il fatto che contro queste deformazioni deboli antidoti erano il vitalismo e: il volontarismo nietzschiani. Una lettura ambivalente era im
plicita nello stesso carattere tumultuoso e incontrollato della maggior parte dei suoi scritti, nella onnicomprensività del suo sapere, nella occasionalità di molte sue osservazioni e di molte polemiche, nella voracità delle sue letture.
Ambivalenza di interpretazioni
Si può dire che questa ambivalenza si sia riprodotta anche in anni più recenti, pur in presenza finalmente di una edizione filologicamente corretta delle sue opere quale si avvia a essere quella condotta, sulla visione diretta dei manoscritti conservati a Weimar, da
G. Colli e Mazzino [...]