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Il segmento testuale naturalisti è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 167Entità Multimediali , di cui in selezione 1 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 606

Brano: [...]ostruzione del sapere ora l’elemento soggettivoattivo (l’elemento specificatamente umano e cioè intellettivo) e ora l’elemento oggettivopassivo (l’elemento generalmente naturale proprio anche dell’uomo). Né si tratta di pericoli le cui conseguenze restino limitate al campo teorico; al contrario, esse si estendono inevitabilmente anche al campo pratico.

Quanto al primo pericolo, esso ha spesso condotto gli interpreti di Marx a un appiattimento naturalistico del materialismo storico che vuole essere, invece, la spiegazione « di storia naturale » della storia umana in tutta la sua complessità.

Già Antonio Labriola (v.) notava che se il materialismo storico « in un certo senso 'naturalizza' la storia », in ciò « si cela per molti una forte seduzione a confondere questo ordine di problemi con un altro ordine di problemi; e, cioè ad estendere alla storia le leggi e i modi del pensiero, che parvero già appropriati e convenienti allo studio e alla spiegazione in genere, e del mondo animale in ispecie ».

La riconduzione della storia ai termini g[...]

[...]e se il materialismo storico « in un certo senso 'naturalizza' la storia », in ciò « si cela per molti una forte seduzione a confondere questo ordine di problemi con un altro ordine di problemi; e, cioè ad estendere alla storia le leggi e i modi del pensiero, che parvero già appropriati e convenienti allo studio e alla spiegazione in genere, e del mondo animale in ispecie ».

La riconduzione della storia ai termini generali della spiegazione « naturalistica » non deve, insomma, far perdere (nella necessaria riunificazione deH’uomo entro la natura e della scienza sociale entro la scienza) il traguardo della spiegazione naturalistica dei tratti specifici (e in questo senso « non naturali ») della storia umana e della società umana, dei quali essenziale è la presenza costante e operante di una mediazione intellettuale della stessa attività pratica.

La stessa « critica dell’ideologia », che è parte integrante del materialismo storico, comporta, dunque, non già la cancellazione della rilevanza della coscienza umanosociale in quanto « falsa » o storicamente condizionata, bensì la ricostruzione genetica (ma organica) dello stesso livello intellettuale e della sua interna dialettica, proprio perché « le circostanze fanno g[...]

[...]essa possibilità teoretica di una fondazione materialistica della storia e quindi la possibilità pratica della reale disalienazione sociale.

In questa chiave il recupero della coscienza sfocia in una più o meno larga restaurazione idealistica sotto le spoglie di una (troppo) forte esaltazione della « coscienza di classe », così forte da scardinare (volontariamente e perciò solo fittiziamente) con l’alienazione sociale la stessa oggettivazione naturalistica deH'uomo, la sua configurazione come « ente oggettivo ».

Marx, invece, aveva scritto che « un ente non oggettivo è un nonente ». E ancora, significativamente, contro ogni scambio della coscienza con l’Autocoscienza: « Ma se l’uomo reale, corporeo, che sta sul fa ferma solida terra, espirando e aspirando tutte le forze naturali, pone, nel suo alienarsi, le sue reali, oggettive forze sostanziali come oggetti estranei, questo porre non è Soggetto: è la soggettività di oggettive forze sostanziali, la cui azione deve perciò essere anche un’azione oggettiva. L’ente oggettivo agisce oggettivame[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine naturalisti, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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