Brano: [...]bbe pensare al Rinascimento da una parte e a Manzoni e Leopardi dall'altra. Ma soprattutto aperto è il problema della nuova letteratura, della strada che deve seguire, incerta com'è fra le tentazioni di una ricerca stilistica raffinata ma vuota di reali interessi umani, l'urgere della cronaca degli avvenimenti e delle situazioni nuove di questi ultimi anni, gli stimoli di una ricerca psicologica sottile e complicata e il premere della tradizione naturalistica e veristica. Voglio dire che l'introduzione della critica marxista in Italia potrebbe significare il superamento di quell'eclettismo, il punto d'incontro — in un rinnovato e coerente storicismo — delle esperienze più interessanti degli ultimi decenni (da quelle filologiche a quelle stilistiche), e soprattutto una chiara indicazione sulla via del realismo, un punto fermo nella battaglia per superare i residui del tradizionale di, stacco fra la letteratura e la vita nazionale.
Il libro di Lukàcs segna una tappa importante su questa strada. Malgrado che non possa essere considerato un modello[...]
[...]renin osserva soltanto Anna e le sue reazioni a ciò che accade a Wronskij. Così la tensione in questa scena, quasi senza parole, prepara l'esplosione di Anna quando, tornando verso casa, confessa a Karenin la sua relazione con Wronskij ».
Meno penetrante, continua e puntuale è invece la polemica contro lo psicologismo. Questo malgrado che Lukàes veda chiaramente come lo psicologismo non sia altro che la faccia opposta dello stesso atteggiamento naturalistico :
Possiamo aggiungere che le tendenze formalistiche sorte in opposizione al naturalismo assumono, dal punto di vista ideologico, la stessa posizione superficiale di fronte 'a tutti i problemi più importanti che è propria, del naturalismo stesso. Il rapporto fra uomo e società, fra individuo e colletti vità, nell'espressionismo e nel futurismo, è almeno altrettanto deformato, astratto e feticistico che nel naturalismo ».
Questo malgrado che dello psicologismo siano indicati chiaramente i limiti :
La vita psichica; l'intimità dell'uomo non illumina, infatti, le linee essenziali dei conflit[...]
[...] i limiti :
La vita psichica; l'intimità dell'uomo non illumina, infatti, le linee essenziali dei conflitti essenziali, se non è concepita in una organica fusione coi momenti storici e sociali. Avulsa da questi, ab
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bandonata del tutto a ab stessa e alla propria dialettica immanente, essa costituisce un aspetto non meno astratto, una espressione non meno svisata e deformata dell'uomo totale, di quella che ci offre il fisiologismo naturalistico h.
E ancora :
si tratta della connessione organica e insoindibile tra l'uomo privato e, l'individuo sociale, partecipe della vita pubblica. Alla superficie della vita sociale sembra che i due termini siano nettamente distinti l'uno dall'altro; quanto più chiaramente si vien delineando la società borghese moderna, tanto più si accentua l'apparenza del carattere atomico dell'individuo : l'apparenza, cioè, che la vita psichica, la vita privata, si svolga secondo proprie leggi autonome, che le sue realizzazioni e tragedie si rendano sempre più indipendenti dalla circostante vita sociale ».
Q[...]
[...]to :
E' molto meno palese, ma non per questo è meno vero obiettivamente, che la pedanteria psicologica della scuola opposta, la trasformazione dell'uomo in una caotica corrente di fantasticherie, distrugge ugualmente ogni possibilità di plasmare poeticamente la figura umana ».
E' meno penetrante e puntuale proprio perché, nei confronti di questi autori meno precisa e insistente è la polemica che non scende quasi mai — come avviene invece per i naturalisti e in specie per Zola — a una analisi minuta di opere, di personaggi, di posizioni concrete. Si ha l'impressione, cioè, che si ripeta — anche in questo settore
la posizione in fondo difensiva già notata nelle questioni più propriamente teoriche. Lì si appun. tavano gli strali della polemica contro le deformazioni del marxismo, qui contro le deformazioni del realismo : lì si eludevano i problemi più scottanti posti dalle estetiche più avanzate del pensiero borghese, qui si eludono le posizioni e i testi più suggestivi e sfuggenti della letteratura decadente borghese.
Tuttavia non è questa l'o[...]