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Il segmento testuale morandiani è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 14Entità Multimediali , di cui in selezione 2 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 392

Brano: [...]morte del poeta. Nel 1955 organizzò con successo la campagna elettorale del P.S.I. e il 26 luglio, giorno della morte di Morandi, gli fu accanto nelle ultime ore.

Dopo la scomparsa del dirigente socialista, Panzieri si batté dentro il partito in difesa della sua lezione politica, preparando un fascicolo speciale di « Mondo Operaio » e promuovendo la fondazione dell'istituto « Rodolfo Morandi », avente come scopo la pubblicazione degli scritti morandiani e la promozione di studi sull'antifascismo e la Resistenza. Al tempo stesso Panzieri si impegnò a fondo nella politica culturale, curando i rapporti con le Edizioni «Avanti!» e traducendo, per le Edizioni Rinascita, « La situazione della classe operaia in Inghilterra » di F. Engels.

Il 1956, anno della destalinizzazione, fu per Panzieri un momento centrale di rielaborazione teorica e strategica: da un lato, nello sviluppo della lezione morandiana, egli accentuò la polemica e la critica nei confronti della politica di Pietro Nenni; dall’altro, favorì un vivo dibattito culturale nel partito [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 572

Brano: [...]ra laica. Il P.S.I. rimase infatti all'opposizione fino alla svolta rappresentata dal luglio 1960 e dalla lotta di popolo contro il governo Tambroni; ma l'ingresso nell’area governativa, il distacco dal P.C.I., quindi da una concezione popolare e classista della politica, costarono al partito una nuova scissione, sulla sinistra: rinacque il P.S.I.U.P. (19641972), nel quale si distinsero Lussu, Tullio Vecchietti, Aldo Valori e Foa, vale a dire ex morandiani ed ex azionisti sotto il patrocinio un po' distaccato di Lelio Basso.

Con la crisi del 196869 diventò evidente che il P.S.I. aveva conseguito assai scarsi risultati nella pratica del centrosinistra e nell'attuazione di un programma di riforme (elaborato e propugnato soprattutto da Riccardo Lombardi). Anche per questo, sebbene emblematicamente il partito avesse portato un settore del movimento di classe alla gestione del potere, l'ampiezza dei suoi consensi elettorali subì il più notevole dei ridimensionamenti.

Fu ancora una volta Nenni a delineare lucidamente questa contraddittoria situ[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine morandiani, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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