Brano: [...] politici » di certi romanzi moraviani (da II conformista, 1951, alla stessa e ben più risolta Ciociara, 1957).
Si delineava intanto una vasta area di narratori che impostavano il loro discorso più sulla restaurazione di un ideale di vita e di cultura prefascista e prenovecentesco, che autenticamente antifascista e antiborghese. II nome più illustre è forse quello di Vitaliano Brancati, con la sua contrapposizione polemica e satirica del mito moralisticoborghese di una felice Italia (o Sicilia) prefascista, al mondo assurdo di stupidità e di violenza del fascismo (dal romanzo fortemente allusivo Gli anni perduti, 1941, alle pagine più esplicite: Il vecchio con gli stivali, 1945, e gli altri racconti riuniti con questo titolo nel 1958; l’altro romanzo, Il bell’Antonio, 1949, ecc.). Il moralismo e la critica di costume sottesi alla narrativa di Brancati, del resto, si ritrovano in tutto un gruppo di altri scrittori: da Ercole Patti (Giovannino, 1954) a Manlio Cancogni (L’odontotecnico, 1957), a Giancarlo Fusco [Le rose del ventennio, 1958).
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[...]a, 1930); Carlo Bernari (v.), da Tre operai, 1934, ad altre opere successive; e Francesco Jovine (v.), dai racconti de L’Impero in provincia, 1945, al successivo romanzo Le terre del Sacramento, 1950. Essi muovono
— sia pure in modo diverso — sul terreno di un recupero « impegnato » della tradizione naturalistica o veristica del regionalismo ottocentesco (meridionale, in particolare), arrestandosi spesso anch’essi a una critica essenzialmente moralistica al fascismo, e avvicinandosi (con i racconti di Jovine, ad esempio) all’atteggiamento di gusto del minor Brancati.
In questo quadro rientra per molti versi anche il bozzettismo di Domenico Rea (Gesù, fate luce, 1951); mentre di un limite descrittivo di fondo, tipico del neorealismo, risentono L’Agnese va a morire, di Renata Viganò (1949), Dalla Sirte a casa mia, di Marcello Venturi (1950), a Cartone, di Libero Bigiaretti (1956).
Cronaca e memorialistica
Una maggiore autenticità — proporzionale all’umiltà dei propositi
— presentano quelle opere e quegli autori che, pur tanto diff[...]