Brano: [...]o di Ivanoe Bonomi non è che una manifestazione rilevante di un più diffuso fenomeno constatabile in certi gruppi socialdemocratici, i quali tennero la scena politica italiana fino all’avvento del fascismo nutrendo, di fatto, simpatie monarchiche) . Sembra pertanto lecito dire che l’assenza di un partito monarchico ufficiale dall’agone politico italiano nei decenni fino alla dittatura mussoliniana va attribuita non al caso, bensì al fatto che il monarchismo era presente in forze e in posizioni dirigenti entro tutto l’arco delle formazioni politiche borghesi, con qualche propaggine secondaria perfino nei ranghi dell’ala destra del socialismo riformista.
Né la questione istituzionale, in quei decenni dall’avvento dell’Unità, fu mai posta con speciale vigore dal
lo stesso movimento socialista. Essa rimase, se mai, appannaggio di esigue pattuglie radicali e mazziniane, più testimonianza di intransigenze individuali e di principio che non vera e propria linea di contestazione repubblicana calata nelle lotte delle masse.
Prime organizzazioni [...]
[...]scorgevano il venir meno di un forte elemento di garanzia conservatrice sul piano sociale e di manovrabilità su quello politico generale. Questa saldatura coincise naturalmente con le esigenze di salvezza e di reinserimento di tutti i gruppi di potere burocratico nella realtà postbellica, con la difesa di interessi soprattutto agrari che paventavano le risultanze innovatrici del moto resistenziale al Nord, nonché col ripiegamento su posizioni di monarchismo militante da parte di forze e uomini che avevano appartenuto (e avevano un grosso debito verso di esso per le proprie fortune) al fascismo militante.
Il gioco politico a favore della monarchia non fu tuttavia condotto da queste prime formazioni dichiaratamente monarchiche, le quali si costituirono o nella clandestinità o nel riparato ambiente del Mezzogiorno: il Centro della democrazia italiana, il Partito d’unione, il Partito sodaledemocratico, il Partito d’unione democratica, il Movimento di rinnovazione democratica, il Partito progressista italiano e parecchie altre formazioni consimili[...]