Brano: [...]alla concezione pedagogica del Gentile, Antonio Gramsci dal canto suo affermava: " Lo storicismo del Labriola (Antonio) e del Gentile è di un genere molto scadente: è lo storicismo dei giuristi per i quali il knut non è un knut quando è un knut « storico ». Si tratta d'altronde di un modo di pensare molto nebuloso e confuso. Che nelle scuole elementari sia necessaria una esposizione « dogmatica » delle nozioni scientifiche o sia necessaria « una mitologia » non significa che il dogma debba essere quello religioso e la mitologia quella determinata ideologia. Che un popolo o un gruppo sociale arretrato abbia

Brano: [...]orse il migliore dei film olimpionici. E poi il panorama delle gare, e l’implicito inno alla libera competizione, fuoriescono dallo schema sinfonicopropagandistico e si configurano come un monumento allo sport, che inconsciamente umilia Hitler esattamente come lo umiliò, allo stadio, il velocista e saltatore nero Jesse Owens.

Il lavoro successivo della Riefenstahl non ha storia: un film iniziato e sospeso nel 1939, Penthesilea (a proposito di mitologia greca...); un film narrativo, Tiefland (“Terra bassa”), girato tra il 1940 e il 1945, ma edito solo nel 1954, a dimostrare che come cineasta era finita. Divenne fotografa e pubblicò album raffinati e lussuosi. E dedicò la sua vecchiaia a difendere il proprio passato, protestando di essere stata nazista « a suo modo ». Le sue opere maggiori parlano in questo senso molto eloquentemente.

U.Ca.

Rieti

Provincia del Lazio comprendente 73 comuni, con un territorio complessivo di 2.749 kmq e una popolazione di circa 142.000 abitanti, di cui 40.000 nel capoluogo (censim. 1981).

Costituita [...]

Brano: [...]costandosi alle posizioni di « nuovo marxismo » di riviste come « Ragionamenti » e « Opinione ».

Quando, dopo il 32° Congresso del P.S.I. (Venezia, febbraio 1957), gli venne affidata la condirezione della rivista teorica del partito Mondo Operaio, Panzieri precisò subito la sua distanza dalla politica di Nenni

scrivendo che, alla ricerca di nuove prospettive aperte dalla crisi dello stalinismo, si era venuta sostituendo la « nuova e banale mitologia del ritorno al riformismo socialdemocratico ».

Il suo interesse per il movimento consiliare e la tematica del controllo operaio lo portò a scrivere, insieme con Lucio Libertini, un saggio dal titolo « Sette tesi sulla questione del controllo operaio », intorno al quale si aprì un serrato dibattito su tutta la stampa di sinistra. Su questi temi Panzieri accentuò la propria distanza anche dalla corrente socialista di sinistra finché, nel 1959, abbandonò la stessa condirezione di « Mondo Operaio ».

I « Quaderni Rossi »

Si trasferì a Torino per lavorare alla Casa editrice Einaudi e nell’[...]

Brano: [...]e volta pur solo a sostenere l’idea bellica si oppone di per sé alla compiuta realizzazione morale della collettività. In questa dimensione religio

sopedagogica il rifiuto della struttura militare al fine della pacificazione internazionale atteggiava l’obiezione di coscienza come esemplare testimonianza individuale.

L’obiezione di coscienza veniva giudicata foriera di « sovversione » da parte di un’opinione pubblica ancora diseducata dalla mitologia fascista, e da strutture di potere ancora integralmente autoritarie, quindi condannata come forma di disobbedienza civile. Nel novembre 1949, per colmare questa lacuna nella legislazione del paese, i deputati Umberto CaJosso (P.S.D.I.) e Igino Giordani (D.C.) presentarono una prima, limitata proposta di legge che offriva agli obiettori di coscienza la possibilità di prestare, in sostituzione del servizio militare di leva, un servizio non armato. Ma il disegno di legge CalossoGiordani decadde prima di essere discusso in Parlamento, per la fine della legislatura.

Solo nel decennio 19501960 l[...]