Brano: Antisemitismo
« La difesa della razza », Anno II. n. 11 (8.4.1939)
Ma il vero, fondamentale motivo che spinse Mussolini a introdurre l’antisemitismo di Stato fu senza dubbio determinato dalla convinzione che il patto dì alleanza italotedesca (v.) non tollerasse differenziazioni politiche. Hitler aveva pubblicato il proclama contro gli ebrei il 29.3.1933 e, nel loro zelo servile, i fascisti non potevano non allinearsi prontamente, prima ancora che i tedeschi lo esigessero con richieste esplicite, come fecero in realtà ai primi del 1943 quando lamentarono per vie diplomatiche la protezione che le nostre truppe di occupazione fornivano agli ebrei in Francia e Jugoslavia (successivamente — per maggior garanzia — saranno inviati in Italia uffi[...]
[...]oro zelo servile, i fascisti non potevano non allinearsi prontamente, prima ancora che i tedeschi lo esigessero con richieste esplicite, come fecero in realtà ai primi del 1943 quando lamentarono per vie diplomatiche la protezione che le nostre truppe di occupazione fornivano agli ebrei in Francia e Jugoslavia (successivamente — per maggior garanzia — saranno inviati in Italia ufficiali tedeschi specializzati nella questione ebraica).
L’antisemitismo di Stato
L’introduzione ufficiale dell’antisemitismo di Stato si ebbe in Italia fin dal 6.10.1938, con una riunione del Gran Consiglio del fascismo, nel corso della quale fu approvato un « foglio d'ordini » contenente tutte le disposizioni da mettere sue* cessivamente in atto. Le dichiarazioni programmatiche del Gran Consiglio entrarono a far parte dell'ordinamento dello Stato fascista con leggi che vennero promulgate tra la fine del 1938 e i primi del 1939. Tali misure furono precedute da una pesantè campagna di stampa, alla quale parteciparono praticamente tutti i giornali italiani e nella quale si distinse in modo speciale
il direttore de[...]