→ modalità contesto
modalità contenuto
INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Modal. in atto: CORPUS OGGETTOdisattiva filtro SMOG

Legenda
Nodo superiore Corpus autorizzato

NB: le impostazioni di visualizzazione modificabili nel pannello di preferenze utente hanno determinato un albero che comprende esclusivamente i nodi direttamente ascendenti ed eventuali nodi discendenti più prossimi. Click su + per l'intero contenuto di un nodo.

ANTEPRIMA MULTIMEDIALI

Il segmento testuale miliziani è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 67Entità Multimediali , di cui in selezione 12 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 835

Brano: [...]i vari incarichi: organizzazione, informazione, operazioni, servizi, lavoro sociale.

Nella Sezione servizi erano compresi i problemi degli armamenti, dei trasporti e della sanità. Con l’aiuto di operai e tecnici furono create officine per la riparazione delle armi e altre per la riparazione delle automobili, nonché laboratori per fabbricare bombe. Furono organizzati ospedali, case di riposo per i convalescenti, asili infantili per i figli dei miliziani.

La Sezione per il lavoro sociale pubblicava il quotidiano Milicia popular (v.), che raggiunse le 80.000 copie di tiratura e veniva distribuito gratuitamente ' ogni mattina fra i soldati di tutti i fronti. La propaganda politica era rivolta, rispettivamente, sia al fronte che alle retrovie, repubblicane e nemiche. La stessa propaganda provvedeva a incrementare l'arruolamento di miliziani, produceva opuscoli di educazione civica e militare, dirigeva anche una radio emittente (quella chiamata appunto « V Reggimento »), manteneva il contatto con i delegati e i commissari politici dei vari reparti del Quinto. Fu organizzata infine una banda musicale, composta da ottimi esecutori e compositori della Spagna repubblicana (la Banda Madrid che, dopo la sconfitta, diverrà famosa anche nell’America Latina).

Al Quinto era aggregata una scuola militare, la prima accademia miliziana.

Composizione

fi governo repubblicano spagnolo era partito con il programma di formare un battaglio[...]

[...]tà d’agosto le formazioni di base furono rappresentate dalle Compagnie d'Acciaio; poi vennero costituiti i battaglioni (famoso il « Thaelmann ») comandato da I.G. Modesto (v.) e le brigate (prima fra queste la Brigata d’Acciaio, comandata da Marquez).

Il V Reggimento accolse uomini e donne (fu creato anche un battaglione femminile), militanti di tutti i partiti. Esso era un’organizzazione di Fronte popolare, nella quale il

50 per cento dei miliziani erano comunisti, il 25 per cento socialisti, il

15 per cento repubblicani, il 10 per cento senza partito. Sindacalmente,

i miliziani provenivano per il 65 per cento daWU.G.T. (Union General de Trabajadores), per il 20 per cento dalla C.N.T. (Confederación Nacional de Trabajadores, anarchica) e per il 10 per cento dai Sindacati Autonomi, mentre il 5 per cento non era sindacalmente organizzato. Quanto all’età, la composizione era la seguente: dai 18 ai 25 anni, l’80 per cento; dai 26 ai 35 anni, il 15 per cento; dai 36 ai 45 anni e oltre,

il 5 per cento.

Come composizione sociale, il 40 per cento era composto da operai,

il 50 per cento da contadini, il 10 per cento da professionisti.

Attività e scioglimento

Ne[...]

[...]file vennero utilizzati a tale scopo.

Lo scioglimento del Quinto avvenne ufficialmente il 27.1.1937 in una grande manifestazione al Cinema « Goya » di Madrid, ma in realtà le sue formazioni continuarono ancora a operare in vari fronti prima di essere totalmente assorbite in dozzine di brigate, la più famosa delle quali fu la I Brigata Mista dell’Eser

La cerimonia della consegna della bandiera del P.C.d’I. al Quinto Reggimento. A fianco dei miliziani si riconoscono Luigi Longo e Francesco Leone, delegati del partito (da l’Unità, n. 11 del 1936)

835



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 355

Brano: [...]alista che era anche dirigente della colonia fascista italiana a Parigi, tale Giuseppe Lo Duca, in una relazione alla Commissione italiana di armistizio con la Francia riferirà che un migliaio di italiani, rastrellati nella capitale francese fra il 10 e l’11 giugno, furono inviati nel « famigerato campo militare, Il campo di disciplina di Vernet d'Ariège. [...] giunti al Vernet, fummo immediatamente posti nel quartiere C, il quartiere stesso dei miliziani reduci di Spagna; fummo assegnati alle capanne 43, 44 e 45, fatte di tavolozze sconnesse, senza luce elettrica: un terzo degli internati fu obbligato a dormire sul nudo cemento durante le prime due notti ».

In un’altra relazione, stesa dal tenente di artiglieria Riccardo Serafini di Bucine (Arezzo), iscritto al fascio dal 1925 e componente del Direttorio (fascista) della Casa d’Italia a Nancy, si legge: « Nel campo si trovavano già diverse migliaia di altri confinati di 45 diverse nazionalità e del l’età dai 15 ai 75 anni, sottoposti ai più disumani trattamenti [...] Unico cibo scarse razi[...]

[...]imasero a Vernet circa 6.000 ex combattenti delle Brigate Internazionali. Trovandosi nella cosiddetta “zona libera” francese soggetta al governo di Vichy (v.) che godette di una certa autonomia amministrativa fino al novembre 1942 (quando le forze dell’Asse si impadronirono dell’intero territorio della Francia), gli internati rimasero sul posto, ma la loro situazione si fece sempre più precaria. Quando videro che le autorità fran

Un camion di miliziani spagnoli valica la frontiera francese (febbraio 1939)

355



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 153

Brano: [...]e abitazioni dei giudici e la distruzione di documenti riguardanti un processo nel quale erano implicati altri militanti anarchici.

Rimesso nuovamente in libertà, tornò a Barcellona e, come sindacalista, s’impegnò nella organizzazione dei tessili.

Nella guerra civile

Scoppiate la rivolta franchista e la guerra civile, Durruti divenne uno dei più energici comandanti delle milizie popolari e costituì rapidamente una colonna di circa 3.000 miliziani volontari. Entrato a far parte del Comitato centrale delle milizie antifasciste della Catalogna, sorto a Barcellona il 21.7.1936, assieme a Garcia Oliver e José Asens vi rappresentò la « Confederación Nacional del Trabajo ».

Portatosi con le sue milizie in Aragona (v.), tentò di creare comitati di autogestione nei villaggi e di formare comunità autonome secondo visioni proprie dell'anarchismo catalano, mettendosi così fortemente in contrasto con i comunisti e con le altre forze politiche impegnate nella lotta contro la rivolta franchista.

Dopo i rovesci subiti dalle milizie

repubblic[...]

[...]a fama leggendaria.

Il 14.11.1936 la sua colonna, dopo aver operato in Aragona, raggiunse Madrid per partecipare alla difesa della città. Durruti chiese che gli fosse affidato il settore più pericoloso del fronte e la sua unità ebbe così il compito di presidiare la Casa del Campo, prospiciente la Città Universitaria, dov’erano previsti i più aspri scontri. Il 15 ebbero inizio i combattimenti che si svilupparono infatti con estrema veemenza; i miliziani, benché inferiori di numero e per armamento, resistettero con tenace determinazione, combattendo stanza per stanza negli edifici raggiunti dalle truppe franchiste. Durruti, che animava la lotta, cadde il 21 novembre, colpito alle spalle (la pallottola, secondo alcune fonti, gli sarebbe stata sparata da un miliziano appartenente a un gruppo di anarchici che rimproverava al capo la ferrea disciplina e i rischi cui esponeva gli uomini).

I suoi funerali si svolsero a Madrid con una partecipazione immensa di popolo. H.E. Kamimski li ha descritti in una pagina del suo libro Quelli di Barcellona.[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 121

Brano: [...]cidio. La commissione per il confino inflisse agli arrestati da uno a 5 anni di confino.

In sintesi, 34 furono i trentini condannati complessivamente a 86 anni di carcere, mentre 171 furono gli invii al confino, per complessivi 618 anni.

La guerra di Spagna fu, come è noto, la prima lotta armata in Europa contro il nazifascismo. Furono una cinquantina i trentini che accorsero nelle Brigate Internazionali in Spagna per battersi a fianco dei miliziani contro i nazifascisti. È questo un dato particolarmente significativo perché, per una piccola provincia come quella di Trento, costituisce uno degli indici di partecipazione più alti d’Italia. Si trattava di lavoratori trentini emigrati all’estero: in Francia, Belgio, Lussemburgo e negli Stati Uniti.

Qualcuno, come Gedeone Piccoli di Vezzano, dopo essere stato in Lussemburgo e in Francia, perseguitato politico, finì in Russia per venire poi a combattere in Spagna; dopo essere stato ferito e decorato, alla fine della guerra di Spagna tornò in Russia per cadere, nel 1941, combattendo contro [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 42

Brano: [...]e in Puglia e in Abruzzo.

Condannato dal Tribunale Speciale a 18 anni di reclusione, Di Giovannantonio morirà di stenti nel penitenziario di Civitavecchia, dopo aver rifiutato di inoltrare domanda di grazia: « Meglio morire che arrendersi! ».

Quel poco di consenso che il fascismo riuscì a procacciarsi al tempo della campagna etiopica, si ridusse ai minimi termini negli anni della guerra civile spagnola, anche per l'ammirata presenza, tra i miliziani, di autentici volontari italiani, tra i quali I 7 teramani Annunzio De Micheli, Antonio Di Febo, Antonio Lancione, Francesco Martella, Tarquinio Paolini, Costantino Pompili e Chicchiricchi di Campii. Il consenso scomparve del tutto alla vigilia della Seconda guerra mondiale. Il pane “autarchico”, una miscela sempre meno commestibile, e la crescente penuria di generi di prima necessità rendevano dura l’esistenza, ma la situazione si aggravò nel corso delle operazioni militari, portando alla fame larghi strati di popolazione e facendo prosperare il mercato nero. Specchio quotidiano dell’iniquit[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 609

Brano: [...] cultura spagnola, il sacrificio di due poeti aprirà e chiuderà emblematicamente la guerra civile: quello di Federico Garcia Lorca (v.), fucilato dai clericofranchisti di Granada; e quello di Antonio Machado, morto presso un villaggio francese dei Pirenei subito dopo che le truppe repubblicane sconfitte avevano dovuto varca

re la frontiera. A questi sono da aggiungere il poeta Miguel Hernàndez, (morto nelle carceri franchiste come tanti altri miliziani che non erano riusciti a fuggire all’estero), i grandi intellettuali della vecchia generazione (i Ganivet, gli Unamuno, i Machado, i Baroja) e quelli della generazione immediatamente successiva (Ortega y Gasset, Marahón, Madariaga, Américo Castro). Nel 1926 anche Blasco Ibanez aveva firmato il manifesto dell’Alleanza repubblicana. Artisti e pensatori non tutti lineari e conseguenti nelle loro scelte politiche, ma tutti cresciuti nel clima che la Repubblica aveva saputo creare; certamente più chiara e definitiva era stata la scelta di Rafael Alberti (v.) e Miguel Hernàndez.

Altri artisti di[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 339

Brano: [...] nei pressi del ponte sul Samoggia, nella frazione di San Bartolo.

Negli anni del regime, non pochi furono i persicetani che per il loro antifascismo dovettero lasciare l’Italia o subire carcere e confino: tra gli altri, Giuseppe Calzati, Marino Cotti, Alfonso Federici, confinati alle isole Tremiti, poi ad Ustica e a Ponza. Dei persicetani fuorusciti, alcuni parteciparono alla guerra di Spagna contro i franchisti: Ivo Capponcelli, tenente dei miliziani, cadde in combattimento a Majadahonda il 13.1.1937 (medaglia d’argento alla memoria).

L’alleanza di Mussolini con la Ger

339



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 583

Brano: [...]epubblica e, nel novembre 1936, era a Barcellona.

Grazie alla sua esperienza militare, nel dicembre era comandante di compagnia a Madrid e fu nominato vicecomandante del Battaglione « Garibaldi » (v. Brigata Garibaldi in Spagna).

Ottimo organizzatore e dotato di grande coraggio, emerse subito come figura di spicco dei combattenti internazionali. Non erano ancora trascorsi due mesi dal suo arrivo in Spagna, quando cadde, alla testa dei suoi miliziani, sulle pendici del monte El Matarol, presso Mirabueno.

M.Gi.

Piceno, Resistenza nel

Regione storica dell'Italia centrale tra l’Appennino e l’Adriatico (in epoca preromana abitata dai Picenti, comprendeva la parte superiore dell’Abruzzo e quella inferiore delle Marche), durante la Guerra di liberazione il Piceno fu teatro di una lotta particolarmente ampia e vivace. (Si vedano, per quanto qui non riferito, le voci su Ascoli Piceno e Macerata, province che in gran parte coprono il territorio in questione) .

Il territorio del Piceno, per quanto povero di strade, non 'era sotto I’ asp[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 447

Brano: [...] la C.G.T.U..

Un mese dopo (10 febbraio), rispondendo all’appello dei comunisti e dei socialisti, 100.000 manifestanti sfilarono in piazza della Repubblica per onorare i caduti della dimostrazione dellanno precedente.

II 17 giugno venne eletto un comi

tato unitario per organizzare la tradizionale manifestazione del 14 luglio. Assunto il nome di Comitato per l’adunata popolare e presieduto da Victor Basch (18631944; cadrà assassinato dai miliziani di Darnand), presidente della L.I.D.U., lanciò un appello alle masse.

Richiamandosi alle grandi tradizioni rivoluzionarie del 14 luglio, l’appello terminava con un giuramento: « Noi giuriamo di restare uniti per difendere la democrazia, per disarmare e sciogliere le leghe faziose, per mettere le libertà al di fuori degli attacchi fascisti. Noi giuriamo, in questo giorno che fa rivivere la prima vittoria della Repubblica, di difendere le libertà democratiche conquistate dal popolo di Francia, di dare pane ai lavoratori, lavoro alla gioventù, e al mondo la grande pace umana ».

Risposero n[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 47

Brano: [...]i era ritirato nel bosco antistante Legna), riuscendo a sbandarne le file.

N.SL

De Grada, Giuseppe

N. a Milano nel 1914, caduto a ChaletdesForges (Francia) il 22.2.1944. Attivo antifascista, rifugiatosi in Francia per sfuggire all'arresto, divenne partigiano in un maquis delimita Savoia.

All’alba del 22.2.1944 si trovava a ChaletdeForges, in una capanna assieme ad altri 11 giovani maquisards, quando si scatenò, l'attacco di oltre 400 miliziani di Vichy. Dopo un'accanita lotta durata l'intera giornata, e dopo aver abbattuto numerosi nemici, 5 dei giovani riuscivano a porsi in salvo mentre gli altri, tra cui Giuseppe De Grada, caddero uccisi.

De Grada, Raffaele

N. a Zurigo (Svizzera) il 28.2.1916; professore e critico d’arte. Nato da famiglia di pittori, emigrati italiani, venne subito in Italia col padre, richiamato alle armi. Trascorse l'infanzia e l'adolescenza nel Senese, a San Gemignano, il paese della madre Magda, e a Firenze.

A Milano dal 1929, studiò in ginnasio con Bianca Ceva che gli dette i primi contatti politici[...]


successivi
Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine miliziani, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---antifascista <---fascisti <---comunisti <---fascismo <---fascista <---comunista <---socialisti <---italiani <---socialista <---Partito comunista <---In particolare <---Storia <---antifascismo <---franchista <---franchiste <---C.N.T. <---antifasciste <---antifascisti <---azionista <---fasciste <---franchisti <---italiana <---italiano <---nazifascismo <---nazifascisti <---nazista <---squadrismo <---Ada Natali <---Adelio Cacciari <---Adolfo De Marco <---Agraria <---Alcide De Gasperi <---Alfonso XIII <---Amsterdam-Pleyel <---Anna Carpani <---Annunzio De Micheli <---Antonio Di Febo <---Antonio Santarelli <---Arditi del popolo <---Bandiera rossa <---Bassano del Grappa <---Berardo Sbraccia Mancini <---C.E.D.A. <---C.G.T. <---C.G.T.U. <---C.L.N. <---C.L.N.A.I. <---Calle Francos Rodrìguez a Madrid <---Camille Pelletan <---Campo Polo <---Casa del Campo <---Caterina Di Marco <---Cavezzo di Modena <---Cerro de Los Angeles <---Charles Maurras <---Chicchiricchi di Campii <---Comitato Toscano di Liberazione Nazionale <---Comitato centrale <---Comitato di Liberazione <---Comune di Parigi <---Costantino Pompili <---De Gasperi <---Dino Cesari <---Diritto <---El Baluarte <---Emidio De Marco <---Enrico Zancanella <---Ercole Vincenzo Orsini <---Ezechiele Venturini <---Fascio operaio <---Federico Garcia Lorca <---Francesco Franchi <---Francesco Gavaret <---Francesco Lentini <---Francesco Martella <---Franco Simonazzi <---Francos Rodrìguez <---Fronte Popolare <---G.A.P. <---Gaspare Biggi <---Gaspare Rizzi <---Gedeone Piccoli di Vezzano <---General de Trabajadores <---Gino Tasca <---Giovane Repubblica <---Giovanni Lorenzini <---Giovanni Premoli <---Gioventù in Lombardia <---Giulianova-Teramo <---Giulio Butticci <---Giuseppe Amar <---Giuseppe Cai <---Giuseppe Calzati <---Giuseppe De Grada <---Giuseppe Giammarco di Sulmona <---H.E. <---I Brigata Mista <---I.G. <---IMI <---Il campo <---In Svizzera <---Isola del Gran Sasso <---L.I.D.U. <---La Voce <---La formazione <---La guerra <---La prima <---Le Pays <---Liberazione Nazionale <---Libero Garzanti <---Lina Lelli <---Lino Lipparini <---Luigi Arbizzani <---Luigi Cus <---Luigi Longo <---Luigi Ravanelli <---Ma non <---Mac Caffery <---Malghe di Porzus <---Marcia su Roma <---Maria De Golis <---Mario Bellutta <---Martina Cristanziani <---Max Salvador <---Menotti Gasparri <---Miguel de Unamuno <---Millàn Astray <---Mont-Rouge <---Nacional del Trabajo <---Nuovo Trentino <---P.C.F. <---P.C.I. <---P.S.I. <---Paimiro Togliatti <---Palazzo del Governatorato in Piazza <---Patto di Monaco <---Perales del Rio <---Pian del Tivano <---Pio X <---Pirro Moci <---Porta di Hierro <---Pratica <---Primo Maggio <---Quelli di Barcellona <---Quinto Battistatta <---R.A.I. <---Repubblica socialista <---Robert Lavine <---Romolo Di Giovan <---Roseto degli Abruzzi <---S.A.P. <---S.F.I.O. <---San Ferdinando <---San Gemignano <---San Gimignano <---San Giovanni in Persiceto <---San Marco <---Scriverà Giacomo Calandrone <---Senna del Partito <---Sezione Pietro Nevicati <---Silveria Cacciari <---Spagna Alfonso <---Special Executive Operation <---Statale Adriatica <---Statale del Gran Sasso <---Stato Maggiore Centrale <---Strategie Service <---Svetozar Lakovlc <---Tarquinio Paolini <---Teobaldo Buggini <---Testimoni di Geova <---Torre San Patrizio <---Torricella Sicura <---Toscano di Liberazione <---Tribunale di Bruxelles <---U.R.S.S. <---U.S.A. <---Ugo La Malfa <---Vie Nuove <---Vittorio Emanuele <---anarchismo <---antimeridiane <---antisocialiste <---attivista <---attivisti <---azionisti <---bakuniniano <---cofranchisti <---corporativismo <---crociano <---d'Acciaio <---dell'Azione <---dell'Italia <---dellattesismo <---disfattismo <---dispotismo <---dogmatismo <---franchismo <---guardiani <---hitleriana <---idealismo <---imperialista <---internazionalisti <---italiane <---militarismo <---militarista <---miliziano <---modernista <---nazionalismi <---nazionalisti <---nazisti <---nell'Alto <---nell'Ascolano <---nell'Italia <---pomeridiane <---professionisti <---rexista <---salesiano <---sappisti <---siciliano <---sindacalista <---socialiste <---squadrista <---ziana



Modalità in atto filtro S.M.O.G+: CORPUS OGGETTO

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL