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Il segmento testuale leniniste è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 114Entità Multimediali , di cui in selezione 6 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 44

Brano: [...]lavoratori in paesi economicamente meno sviluppati (nei quali tuttavia esistevano rapporti di produzione capitalistici) e il carattere unitario del sistema capitalistico è stato dimostrato dal fatto che, dove la classe operaia e i lavoratori sono riusciti a prendere il potere, si è sempre concentrata la reazione delle principali forze capitalistiche mondiali per tentare con tutti i mezzi di « spegnere l’incendio ».

Naturalmente le stesse tesi leniniste sull'imperialismo, formulate nel 1919, vanno lette oggi storicamente, in riferimento alla situazione mondiale di quegli anni e al livello di ricerca allora raggiunto dal marxismo. A distanza di mezzo secolo, l’agonia di quello che Lenin definiva « capitalismo morente » si accompagna a processi che Lenin e Marx non erano stati m grado di prevedere.

Incannamorte, Nunzio

Medaglia d’oro al valor militare alla memoria. N. a Gravina (Bari) nel 1910, m. a Roma il 10.9.1943; ufficiale in servizio permanente effettivo.

Dopo aver preso parte durante la seconda guerra mondiale alle operazioni s[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 310

Brano: [...]tra i seguaci di Lenin (chiamati iskristi « duri ») e gli opportunisti (iskristi « molli »), mentre i centristi venivano battezzati da Lenin stesso « la palude ».

La battaglia fu vinta da Lenin e, per la prima volta dopo la scomparsa di Marx ed Engels, venne nuovamente accolto in un partito operaio un programma rivoluzionario che additava la lotta per la dittatura del proletariato come « il compito fondamentale della classe operaia ». Le tesi leniniste prevalsero anche sulle questioni riguardanti lo statuto. Gli iskristi « duri » ottennero la maggioranza dei voti nelle eleziom degli o gani dirigenti. Da quel momento essi furono chiamati bolscevichi (maggioritari), mentre ai loro avversari andò il nome di menscevichi (minorilari).

Nel 1903 si offrivano ai marxisti russi due modelli di organizzazione politica: quello dei partiti socialdemocratici dell’Europa occidentale e quello dei populisti rivoluzionari russi degli anni Settanta. Ma mentre questi ultimi si erano rivelati più inclini alla congiura politica che all’azione di massa, i part[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 684

Brano: [...]ncora una volta Toscano e De Felice furono interventisti (v.), mentre Lo Sardo si schierò contro la guerra (anche se poi, per un malinteso senso di prestigio, si arruolerà volontario per dimostrare che i socialisti « non hanno paura di battersi »).

La nuova leva dei giovani socialisti messinesi intransigenti, formatasi alla scuola dei Fasci siciliani, si oppose più decisamente alla guerra e perfezionò il suo dissenso con l’adozione delle tesi leniniste di Zimmerwald e di Kienthal affrontando, coi compagni di altre regioni, la repressione giudiziaria.

Primo dopoguerra

L’1.5.1919 venne ricostituita la Camera del lavoro aderente alla C.G.L.. Dopo la stasi del periodo bellico, essa risultò rinnovata dalla partecipazione di operai e contadini che, nella guerra, avevano acquisito una più profonda coscienza politica. Le altre due organizzazioni sindacali della provincia, la Camera del lavoro « Cesare Battisti » diretta dal Toscano e la Borsa del lavoro, di tendenza socialriformista e diretta da Domenico Scuderi, continuavano a perseguire una[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 703

Brano: Milano

Mussolini tra gli Arditi della Sezione di Milano in via Cerva (1919)

La gravità di quell'episodio non fu compresa, in quel momento, né dai socialisti né dai liberali, il « Corriere della Sera » arrivò perfino a far ricadere la indiretta responsabilità dell’assalto sulle continue « provocazioni leniniste » del giornale socialista che avevano acceso

lo sdegno della « parte migliore della cittadinanza ». D’altra parte, da tempo i liberali milanesi avevano manifestato simpatia per i nazionalisti e per le tendenze autoritarie.

Risposta socialista

Nelle elezioni del 16.11.1919 i socialisti ottennero un grande successo che li portò ad avere 156 deputati alla Camera (il triplo rispetto all'anteguerra). Un risultato non meno rilevante riportarono i cattolici organizzati da poco nel Partito Popolare. Da parte loro i fascisti, presentatisi soltanto a Milano e con una lista capeggiata da Mussol[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 237

Brano: [...], fu membro della segreteria regionale emiliana dal ’48 al ’50, e lombarda dal ’50 al ’54.

Dopo una breve parentesi alla casa editrice Feltrinelli, fu chiamato a dirigere il primo Ufficio studi della Direzione del P.C.I. a Roma. Dopo il 20° Congresso del P.C.U.S., avendo criticato l'operato del segretario generale, prima in Comitato centrale e poi su « Rinascita », e avendo indicato su « Nuovi argomenti » le radici dello stalinismo nelle tesi leniniste per la conquista del potere, fu espulso dal P.C.I. (gennaio 1957), benché non avesse rinnovato l’iscrizione al partito e notificato tale decisione all’ufficio quadri della Federazione romana.

Tempi moderni

Nel 1957, insieme a Marco Cesarini Sforza, preparò la pubblicazione di Tempi moderni, rivista di sociologia e di scienza politica, dedicata allo studio sistematico di partiti, sindacati, gruppi di pressione, e dei connessi problemi del potere, della programmazione e della partecipazione politica, fino all’insorgere dei movimenti collettivi di base come nuovi soggetti rivoluzionari: ap[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 236

Brano: [...]za alcuna opposizione da parte dei suoi collaboratori.

Dopo i funerali, celebrati in forme più che apologetiche, il potere fu assunto da una “direzione collegiale’5 composta da Malenkov (v.) capo del governo, Molotov ministro degli Esteri, Voroscilov presidente del Presidium e Lavrenti Berija (v.), capo della polizia politica (K.G.B) nonché ministro degli Interni. Questa direzione collegiale annunciò che sarebbero state ripristinate le “norme leniniste” nella vita del paese e del partito, ma pochi mesi dopo Berija (26.6.1953), l'uomo che era stato più vicino a Stalin negli ultimi anni, venne improvvisamente arrestato, poi processato, condannato a morte e fucilato (dicembre 1953). (Dopo il processo segreto celebrato contro di lui e la sua « banda », lo si accuserà pubblicamente di essere stato il maggiore responsabile delle repressioni staliniane). Scomparso Berija, Nikita S. Krusciov (v.) venne nominato segretario generale.

Per iniziativa della direzione collegiale ebbe inizio una campagna di riabilitazioni postume di numerose persone li[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine leniniste, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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