Brano: [...]ma non risolse la situazione: nel 1961 Novasan riuscì a rioccupare Vientiane, ma le forze popolari continuarono a tenere salda
mente in mano la Piana di Jarra e tutte le province settentrionali.
La riconvocazione della Conferenza di Ginevra, per affrontare la questione laotiana, portò una pausa nella guerra. Gli americani furono costretti ad accettare un nuovo accordo (firmato nel 1962 a Zurigo e nella Piana di Jarra tra le forze politiche laotiane, nello stesso anno garantito dalla Conferenza di Ginevra) che ristabiliva il principio della neutralità e dell’unione nazionale del Laos, ne riconosceva l’assoluta indipendenza, con esclusione di qualsiasi ingerenza straniera, e sanciva la proibizione per chiunque di inviare truppe o armi straniere nel paese.
Su tale base si ricostituì un governo di unità nazionale che però fu messo immediatamente nell’impossibilità di agire: vari organismi, già presenti da anni nel paese sotto forma di organizzazioni culturali e assistenziali, ma in realtà vere e proprie centrali spionistiche al servizio [...]
[...]ata dall’iniziativa delle forze popolari, i generali Kuprasith e Sino, appartenenti all’estrema destra, il 19.4.1964 si impadronirono con un ennesimo colpo di Stato del governo, liquidando tutti i residui del gruppo neutralista. Questo si dissolse e la sua maggioranza raggiunse, al Nord, il Pathet Lao che da quel momento prese il nome di « Esercito popolare del Laos ».
La guerra di liberazione
Il 13.10.1965 le forze patriottiche e popolari laotiane tennero al Nord una « Conferenza politica nazionale
di alleanza » tra il Neo Lao Haksat e le « Forze patriottiche Lao », varando un programma politico basato sui seguenti punti essenziali: salvaguardia della pace, della neutralità, della sovranità, della indipendenza, dell’unità e dell’integrità territoriale del Laos nel rispetto e nell’esecuzione degli accordi di Ginevra, di Zurigo e della Piana di Jarra del 1962; lotta contro l’intervento politico, economico, militare degli U.S.A. nel Laos; garanzia al popolo laotiano del diritto di decidere da solo del proprio avvenire, senza alcuna ing[...]
[...] di unità nazionale le forze popolari proposero più volte la soluzione della guerra, ma a tali proposte gli U.S.A. e il governo filoamericano di Vientiane risposero sempre applicando al Laos i metodi della « guerra speciale » sperimentati nel Vietnam: campi di concentramento per le popolazioni contadine, terra bruciata nelle province liberate, regime di terrore e di oppressione.
Agli inizi del 1968 un Comunicato ufficiale delle forze popolari laotiane annunciava:
« Le zone liberate non solo sono state preservate, ma sono state estese e consolidate, grazie ai profondi legami tra partigiani e popolazione. Le truppe e il popolo hanno inflitto agli americani e ai loro mercenari numerose sconfitte. La guerra che conducono gli americani è ormai una guerra aerea. Ma anche nel cielo abbiamo loro inferto duri colpi, abbattendo 330 aerei in tre anni. Vincendo innumerevoli difficoltà, con sacrifici immensi il popolo laotiano è ormai deciso a dare un nuovo volto alle zone liberate, per estenderlo il giorno della vittoria a tutto il paese. Tutto ciò[...]