Brano: [...]ra pressoché

totale la politica estera alle esigenze interne, tanto da aver determinato (con l’abbandono del gold standard)I il fallimento della Conferenza economica di Londra (1933) che era stata convocata al fine di trovare una soluzione alla crisi mondiale proprio attraverso una stabilizzazione dei rapporti finanziari internazionali. Tale atteggiamento rifletteva la necessità di salvaguardare buoni rapporti con un Congresso prevalentemente isolazionista che, nel corso degli anni Trenta, aveva varato le leggi sulla “neutralità” (v. Isolazionismo). Così, per l’intero decennio, la politica estera degli U.S.A. si era focalizzata soprattutto sulla salvaguardia degli interessi economici americani nel mondo, attraverso la redazione di trattati commerciali imperniati su reciprocità e basse tariffe, nonché attraverso l’adozione di una politica di “buon vicinato” in America latina (in quest’ottica, si collocava anche il riconoscimento diplomatico dell’U.R.S.

S., avvenuto nel 1933).

Sul teatro europeo scosso da inquietanti presagi di guerra, Roos[...]

Brano: [...]che avesse accettato gli obblighi internazionali previsti dal patto medesimo e fosse stato accettato dai due terzi dell’Assemblea.

Gli sconfitti nel corso della guerra vennero invece per il momento esclusi dalla S.d.N., con una decisione che già di per sé minava quell’idea di fiducia e di reciproca comprensione teoricamente ispiratrice del nuovo patto internazionale. Del resto, la stessa decisione degli Stati Uniti di ritornare a una politica isolazionista indeboliva grandemente la rappresentatività della S.d.N. e ogni prospettiva di azione futura. Al suo apparire, la Società venne comunque strutturata in tre organi principali: l’Assemblea, il Consiglio e il Segretariato.

L’Assemblea, massima istanza rappresentativa, era costituita dalle delegazioni (che non potevano avere più di tre componenti) di tutti i paesi membri e si ispirava al principio democratico che assegnava un unico voto per ogni Stato. Era prevista una sessione annuale da tenersi a Ginevra in settembre, ma l'Assemblea poteva anche essere convocata in via straordinaria. Essa el[...]

Brano: [...]desco (risalente alla sconfitta francese del 1870) e dall’altro al mancato rinnovo (dopo la caduta di Bismarck in Germania) del trattato di controassicurazione russotedesco; la Russia aveva quindi peggiorato le relazioni con la Germania, mentre quelle con l’Austria da tempo erano in crisi per il controllo della penisola balcanica.

I rapporti tra Germania e Gran Bretagna non erano invece di scontro diretto, sia per il prevalere di una tendenza isolazionista della politica inglese nei confronti dei problemi europei sia perché la Germania non era ancora passata a sviluppare un’aggressiva politica coloniale. Ma quando, con l’inizio del secolo, in seguito a un incidente navale avvenuto nel Sudafrica si giunse a una crisi diplomatica fra Londra e Berlino, si scatenò in Germania una ventata di sentimenti anglofobi e il governo del Reich decise di rafforzare considerevolmente la marina militare tedesca. A questo punto, Parigi e Londra avviarono trattative dirette fino a stipulare, nel 1904, un primo accordo politico [entente cordiale).

L’anno succes[...]