Brano: [...]a esaltante di vitalismo. E questa era anche, per più versi, la loro traduzione elementare óeW'élan vitaI bergsoniano!
È in un .tale modo di sentire e di vedere che il futurismo si trasformò in quell’attivismo che tanto peso ebbe nella battaglia dell’interventismo e che in qualche modo fu il preludio dell’attivismo fascista.
Nel settembre del 1914, in piena neutralità italiana, Marinetti coi suoi amici organizzò le due prime manifestazioni interventiste milanesi, al Teatro Dal Verme e in Galleria.
Intanto anche Mussolini, da direttore de\V Avanti!, era diventato direttore del Popolo d’Italia passando di colpo da una decisa opposizione alla guerra ad un altrettanto deciso interventismo. Alla terza dimostrazione, organizzata a Roma il 12.4.
1915, Mussolini Tu arrestato con Marinetti. Ma ormai si era alla vigilia della dichiarazione di guerra all'Austria.
Dopo la partecipazione al conflitto, Marinetti e i suoi amici ripresero le loro lotte politiche a Milano, contribuendo direttamente alla formazione dqi Fasci di combattimento. Con Mar[...]
[...]ta per una caduta da cavallo nel corso di una esercitazione.
Poco prima di morire, Boccioni aveva scritto a un amico: « Da questa esistenza io uscirò con disprezzo per tutto ciò che non è arte [...]. Esiste solo l'arte ». Nel bel mezzo dell'entusiasmo, la crisi l’aveva quindi colto di sorpresa, sconcertandolo, ed egli si era rivolto all'unica verità che gli era rimasta: l'arte. La dura realtà della guerra aveva spento l’euforia delle giornate interventiste.
Marinetti tuttavia non aveva ricavato nessuna utile lezioné dalla guerra. Così la sua esaltazione nazionalista continuò con tutte le contraddizioni precedenti. Il periodo più intenso dell'attività politica marinettiana e futurista durò sino alla primavera del 1920. Fu così che Marinetti fu presente alla riunione dal Fascio milanese il 23.3.1919, prendendo la parola subito dopo Mussolini; e che il 15 aprile partecipò all’aggressione del corteo socialista in via Mercanti, che si concluse con la devastazione della sede d e II ’ « Avanti! ».
Qualche tempo dopo, I’1.8.1920, in una lettera a[...]