Brano: [...]eguire gli studi presso quella università. Parallelamente agli studi universitari, il giovane Marx, la cui capacità di lavoro era sin da allora proverbiale, si dedicò assiduamente all’approfondimento di una serie di discipline: storia, lettere, storia dell’arte, ma soprattutto filosofia.
Il giovane Marx
In campo filosofico Marx si collocava in quegli anni su posizioni idealistiche ed entrò a far parte del circolo berlinese dei cosiddetti « hegeliani di sinistra », capeggiato da Bruno Bauer.
Nel 1841 si laureò in giurisprudenza a Berlino e, contemporaneamente, conseguì il titolo di dottore in filosofia presso l’Università di Jena. Al termine degli studi universitari decise di stabilirsi a Bonn, con l’intento di dedicarsi alla carriera accademica e più precisamente all’insegnamento della filosofia presso la locale università. Ma la politica reazionaria del governo prussiano, che già nel 1832 aveva tolto la cattedra a Ludovico Feuerbach e nel 1841 impedì al giovane professore Bruno Bauer di tenere il suo corso all’Università di Bonn, ind[...]
[...]nsegnamento della filosofia presso la locale università. Ma la politica reazionaria del governo prussiano, che già nel 1832 aveva tolto la cattedra a Ludovico Feuerbach e nel 1841 impedì al giovane professore Bruno Bauer di tenere il suo corso all’Università di Bonn, indusse Marx a rinunciare alle ambizioni accademiche e a dedicarsi alla attività politica.
Quando gruppi radicali di borghesia renana, che avevano punti di contatto con i circoli hegeliani di sinistra, intrapresero la pubblicazione del giornale di opposizione Die Rheinische Zeitung (Gazzetta renana) , Bruno Bauer e Carlo Marx vennero chiamati a collaborarvi. Nell’ottobre del 1842, a 24 anni, Marx diventò redattore capo della « Gazzetta renana » e si trasferì da Bonn a Colonia.
Sotto la direzione di Marx, che andò spostandosi in campo filosofico su posizioni materialistiche e in campo politico su posizioni democraticorivoluzionarie, mentre cominciava a interessarsi attivamente di dottrine socialiste e comuniste, la « Gazzetta renana » acquistò un indirizzo sempre più radicale[...]