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Il segmento testuale golpiste è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 27Entità Multimediali , di cui in selezione 4 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 723

Brano: [...] destra interessate al fallimento del governo di centrosinistra, quindi disposte a minacciare, se non a rischiare un colpo di stato.

In altri casi sono stati alti comandi ad assumere pubblicamente atteggiamenti di ricatto politico oppure a schierarsi con il partito neofascista (v. Movimento sociale italiano) all’indomani del pensionamento

o a tessere trame eversive criminali, sfociate nei sanguinosi attentati del 1974 e in organizzazioni « golpiste » come la Rosa dei venti e quella più recentemente smascherata e coinvolgente il capo del S.I.D. (Servizio informazioni difesa) generale Vito Miceli. Episodi relativamente isolati che trovano in gruppi di ufficiali comprensione e copertura, ma non ancora solidarietà politica attiva delle forze armate nel loro complesso. Né si può dire che le gerarchie militari italiane, al di là delle aspirazioni individuali e dei sogni di grandezza, siano realmente in grado di influenzare profondamente la vita politica nazionale.

Ma se non si può parlare di militarismo in grande stile, si deve però ricord[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 78

Brano: [...]e al governo il P.S.I., nel quadro di una integrazione della classe operaia nel nuovo Stato industriale.

Ma a partire dal 1960, dopo la caduta del governo Tambroni e con l’inizio dei governi di centrosinistra, i neofascisti avvertivano come l’affermarsi deH’integralismo cattolico nell'ambito dello Stato avrebbe potuto rendere superflua la loro funzione. Sentendosi minacciata, la destra fascista meditò e mise in atto colpi di mano e iniziative golpiste, con scarso successo. Si arrivò all’impiego spregiudicato dei servizi segreti per controllare i notabili democristiani, a intese con regimi fascisti esteri, a congiure di palazzo che coinvolsero le massime autorità dello Stato. Dal fallimento di questi tentativi, si passò all’uso del terrorismo. Come sarà comprovato dall’insabbiamento delle inchieste e dall’andamento dei processi, queste azioni furono in buona parte perpetrate sotto gli occhi dei dirigenti democristiani.

Per contro, i tentativi della sinistra di acquistare un'influenza in alcuni dei più importanti gangli statali (sindacato[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 395

Brano: [...]ell’Unione di Centro nella circoscrizione di Atene.

Nei governi presieduti dal padre, occupò la carica di ministro di Stato alla Presidenza del Consiglio, poi quella di ministro aggiunto al coordinamento economico. Fin dall’inizio si scontrò con l’Ambasciata americana di Atene, che accusò di ingerenze negli affari interni della Grecia, e con i servizi segreti ellenici per la loro collaborazione con quelli americani nonché per le loro attività golpiste.

Le accuse secondo cui Andrèas Papandrèu era a capo di un complotto di ufficiali democratici dell’esercito, raggruppati in una organizzazione clandestina denominata Aspida, nel luglio 1965 servirono da pretesto al re Costantino per rovesciare con un colpo di mano il governo dell’Unione di Centro, quantunque questa fosse sostenuta dal 53 per cento dei voti. Seguì un periodo di grave crisi politica che culminò, il 21.4.1967, con il colpo di stato dei « colonnelli ».

Arrestato la notte del golpe, Andrèas venne rilasciato il 16.1.1968, ma fu obbligato a espatriare insieme alla famiglia. Fu [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 487

Brano: [...] che vedeva esplodere nel paese i gravissimi attentati terroristici culminati il 12.12.1969 nella strage di Piazza Fontana (v. Neofascismo), si avvalsero ripetutamente della collaborazione di neofascisti italiani e di altri paesi, che saranno successivamente imputati di aver avuto parte di primo piano nell’esplicarsi della sanguinosa “strategia della tensione”. A pochi mesi dall’avvento del generale Vito Miceli alla guida del

5.1.D., le trame golpiste tessute all’ombra del neofascismo si tradussero in concrete ancorché fallimentari iniziative, quali il tentativo capeggiato da Valerio Borghese (v.), messo in atto la notte del 7.12.1970.

Successivamente si accertò che i congiurati avevano goduto di vaste complicità da parte del vertice del Servizio segreto e, all’interno del

S.I.D., si aprì un durissimo confronto tra il generale Miceli e il nuovo responsabile deN’Ufficio “D” generale Maletti, affiancato dal suo più stretto collaboratore, il capitano La Bruna del Nucleo operativo Difesa. Mentre i due schieramenti dei servizi segreti si [...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine golpiste, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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