Brano: [...]sione parlamentare antimafia stese una relazione con le biografie di un gruppo di mafiosi, riassumendone le caratteristiche di fatto comuni a queste persone le quali emergevano dagli atti della Commissione stessa:

« 1. Eliminazione spietata dei rivali scomodi attraverso l’omicidio comandato;

2. Ricorso alle minacce e alle intimidazioni per ottenere ciò che si vuole;

3. Formale e falso rispetto per le autorità;

4. Capacità di ottenere favoritismi e provvedimenti illegali, quando servono;

5. Appoggio costante e compromettente alle autorità politiche;

6. Assoluzioni per insufficienza di prove;

7. Rapporti informativi e concessioni amministrative compiacenti;

8. Arricchimento conseguito con tutti i mezzi.

II discorso si completa, poi, esaminando il comportamento dei pubblici poteri da cui si possono trarre delle costanti, perché nei confronti di quasi tutti questi mafiosi si riscontrano inspiegabili omissioni, scarsa coscienza della gravità del fenomeno, tolleranza che talvolta rasenta la connivenza, insieme a comportament[...]

Brano: [...] di fronda in cui seppe inserirsi abilmente Badoglio raccogliendo intorno a sé un complesso di convergenze di casta.

Il malcontento provocato dalla generale prostrazione e dalla insostenibile situazione economica delle classi lavoratrici dilagava nel paese ripercuotendosi nelle Forze armate. A completare l’opera di dissoluzione di queste contribuì l’inserimento, nei reparti e nei Comandi, di « fiduciari » fascisti che instaurarono un clima di favoritismi politici.

Si giunse ad avere un numero imponente di esonerati (960.000 su poco più di 3 milioni di chiamati alle armi), appartenenti in grande maggioranza a ceti abbienti e direttamente legati al regime, che costituivano una categoria di privilegiati la cui esistenza esasperava il malcontento popolare.

Il 25 luglio

Alla fine del 1942, quando divenne palese che la guerra era arrivata alla svolta decisiva e che per l’Asse, esauritasi la spinta offensiva, era cominciata la fase del riflusso, Mussolini tentò di stabilire un nuovo rapporto con l'Esercito facendo appello ai « tecnici » (il[...]

Brano: [...] la truppa italiana è ottima se ben comandata, ragion per cui gli ufficiali per detti Gruppi dovranno essere tra i migliori dell’esercito (capacità professionale, spirito combattivo, resistenza fisica). Nessun favoritismo ma solo capacità. La resistenza fisica deve essere tale da reggere a marce di centinaia di chilometri per molti giorni conservando l’attitudine a combattere. Molta insistenza sulla resistenza fisica e sulla necessità di evitare favoritismi... ».

Browning precisò l’intendimento degli Alleati che « il personale delle attuali divisioni » fosse selezionato e rinforzato « col personale trovato a Roma é coi partigiani », riferendosi a precise intese corse tra la A.C.C. (v. A.M.G.O.T.) e il governo Bonomi (nel quale Togliatti era allora ministro senza portafoglio).

La denominazione « Gruppi di combattimento », per unità che di fatto dovevano corrispondere a divisioni, era stata decisa dagli Alleati e aveva un significato politico. Per quanto interessati a una partecipazione italiana alla guerra, gli Alleati intendevano precisarn[...]