Brano: Stalin

sone che l’avevano praticato) il « culto della personalità ». Il dittatore cominciò a essere oggetto di un coro di lodi e di riconoscimenti esagerati, perfino ridicoli, per inculcare nel partito e nel paese un atteggiamento passivo e fideistico che, facendo di Stalin un mito, consolidava anche la nuova classe dirigente a lui legata. Apparentemente Stalin sembrava rifuggire gli esibizionismi e si mostrava raramente in pubblico, ma anche questo suo comportamento contribuiva ad accrescerne il carisma.

Peraltro la sua vita privata era segnata da drammi profondi: dopo la morte (1909) della sua prima moglie Ekaterina Svanidze, dalla quale aveva avuto il figlio Jakov nel 1908, egli aveva sposato nel 1918 la diciottenne Nadezna Allilujeva (una delle segretarie di Lenin) e ne aveva avuto altri due figli: Vasili e Svetlana. Dato che il suo frenetico lavoro gli permetteva di dedicare ben poco tempo alla vita familiare, non erano mancati burrascosi litigi con la moglie che, nel 1926, se [...]