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Il segmento testuale dell'Umbria è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 32Entità Multimediali , di cui in selezione 3 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 188

Brano: »

Jugoslavi in Italia

che fu il primo comandante della Brigata « Gramsci ».

L’apporto degli jugoslavi era assai apprezzato dagli italiani. Quando dalla Jugolavia si richiese che questi gruppi rientrassero in patria, nel febbraio del 1944, Luigi Longo insistette con Ratko Bojovic sulle esigenze della solidarietà internazionale e ripetè le parole di Togliatti: Voi in Jugoslavia siete una goccia nel mare, e nelle province dell'Umbria e delle Marche tutto ».

Le autorità fasciste e tedesche (in particolare il prefetto di Perugia Rocchi, criminale di guerra), che avevano tentato senza successo di liquidare le formazioni partigiane del territorio libero con varie puntate offensive e con feroci rappresaglie, si rendevano conto del peso non indifferente degli jugoslavi nella capacità combattiva dei partigiani. Dopo la Pasqua del 1944 esse decisero di ricorrere alla manovra astuta per smobilitare gli jugoslavi: vennero inviati nella zona alcuni messi per far conoscere agli jugoslavi che, se volevano, potevano ottenere il lasc[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 691

Brano: Mezzadria

sanzionò con la legge quanto le violenze squadristiche avevano imposto col terrore.

La grande crisi economica del 19291933 aggravò le condizioni economiche nelle campagne. In quegli anni quasi tutti i mezzadri dell'Umbria e della Toscana finirono per indebitarsi, specialmente laddove il bestiame era interamente di proprietà del concedente: poiché le spese, come le perdite, dovevano essere ripartite a metà, il mezzadro si trovò a subire le svalutazioni di capitale e le conseguenze della fluttuazione monetaria.

La politica di protezionismo a favore del grano (v. Battaglia del grano) favoriva in generale solo i grossi proprietari, dato che la grande maggioranza dei mezzadri produceva frumento soprattutto per l’autoconsumo. È da considerare inoltre il fatto, di ordine ben più generale, che la politica agraria p[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 403

Brano: [...]il 13.10.1933, lo condannò a

12 anni di reclusione. Uscito dal carcere, il 30.3.1937 fu assegnato per 5 anni al confino perché « irriducibile sovversivo » e, a fine periodo, venne internato. Tornò in libertà solo nel luglio 1943, dopo la caduta del fascismo.

Visso

Comune di 1.600 abitanti (circa 700 nel capoluogo) a 607 m s.l.m., in provincia di Macerata, durante la Guerra di liberazione Visso divenne sede di varie formazioni partigiane dell'Umbria e delle Marche. Negli ultimi 4 mesi di lotta, fra l'aprile e il luglio del 1944, l'iniziativa fu coordinata e diretta dal comandante Pietro Capuzi (v.).

La generosità e l'altruismo della popolazione di questo e degli altri piccoli comuni dell'alto Maceratese permisero ai giovani che si erano dati alla montagna e ai numerosi ex prigionieri di guerra alleati, di trovare sicuro rifugio.

In località Riofreddo di Visso ebbero luogo importanti incontri dei Comandi partigiani deH’Umbria e delle Marche, in collegamento con il C.L.N. di Roma, che diedero vita alla “Brigata Spartaco”. Dai primi d[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine dell'Umbria, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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