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Il segmento testuale dell'Ottocento è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 127Entità Multimediali , di cui in selezione 7 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da [Souvenir de Florence / Pëtr Il'ič Čajkovskij], p. 2Copertina (Disco vinile

Brano: [...]airOriente, non solo in senso politico ma anche artistico. E, nei confronti dei territori che stavano airOvest come all'Est, la Russia privilegiò un frequente rapporto di assimilazione e di scambio: ancor più evidente questo fenomeno fu nel XVIII secolo quando numerosissimi artisti dell'arte figurativa e della musica, francesi e italiani, vennero ospitati a Pietroburgo, ove lasciarono tracce indelebili delle loro creazioni. Soltanto con l'inizio dell'Ottocento, con il conseguente affermarsi del nazionalismo slavo, s'imposero i caratteri d'autonomia della cultura russa e si segnala in proposito l'operista Michael Glinka nel 1836 con II suo lavoro La vita per lo Zar.

Il primo grande compositore russo però che intrattenne intensi rapporti con l'Occidente fu Pjotr Mie Ciajkovskij, anche per l'attività di direttore d'orchestra che egli svolse in Europa e per le prime esecuzioni dei suoi maggiori lavori verificatesi in Germania, Inghilterra e Francia. Le ultime Sinfonie, il Concerto per pianoforte in sì minore, il Concerto per violino, l'opera Eugenio[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 569

Brano: [...]eve tempo. Il figlio Paolo, arrestato a sua volta, scampò miracolosamente dalla prigionia in una fortezza tedesca. Min suo terzo figlio, Ferdinando, unitosi alle forma

zioni garibaldine in Val d’Aosta (dopo essere sfuggito all’internamento in Svizzera), fu catturato e fucilato dai nazifascisti a Villeneuve il 16.10.1944, mentre i suoi genitori erano in carcere.

Fra le opere di Raffaello Giolli si ricorda una recente edizione di La disfatta dell'Ottocento (Einaudi, Torino, 1961).

V.Ve.

Giordano, Calcedonio

Medaglia d’oro al valor militare alla memoria. N. a Palermo l’11.7. 1916, ucciso alle Fosse Ardeatine il 24.3.1944; carabiniere.

Arruolatosi volontario nella Legione carabinieri di Roma, dopo aver conseguito il titolo di studio ottenne di frequentare la Scuola allievi ufficiali di Firenze. Sopraggiunto l’armistizio dell'8.9.1943 rientrò a Roma e durante l’occupazione tedesca ^entrò a far parte della formazione partigiana comandata dal generale Filippo Caruso (v.). Distintosi in numerose azioni, nel gennaio 1944 venne catturato, s[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 7

Brano: [...]mo italiano (ne saranno prova la leadership di Bertani, Cavallotti ed Ettore Sacchi, la vastità e l’estensione della rete associativa della regione, l’importanza assunta dal quotidiano milanese II Secolo), un giudizio globale, condotto in chiave nazionale, sul radicalismo non può prescindere dal considerare la sua eterogenea composizione sociale, che comportava l’adozione di una linea politica talvolta diversifi1 cata.

Soprattutto tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento, si può avvertire chiaramente il progressivo condizionamento urbano del partito, dopo che la riforma del 1882 aveva escluso (con il criterio dell’istruzione) le masse contadine dall’elettorato e dopo che la crescita autonoma del Partito socialista aveva finito per restringere ulteriormente la base sociale del radicalismo al ceto borghese cittadino.

Fu proprio quando la politica riformi

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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 385

Brano: [...]rcata impronta pastorale delle zone intorno a Nuoro.

Il capoluogo (38.000 abitanti nel 1901) svolgeva però un autentico ruolo d'egemonia politica e culturale su tutto il territorio: con la sua Università e con la sua classe politica, collegata sul Continente ai gruppi radicali e repubblicani. Ne erano massimi esponenti gli avvocati Pietro Satta Branca, Enrico Berlinguer, Pietro Moro e Filippo Garavetti, deputato della città nella parte finale dell'Ottocento sino al 1904: il loro potere poggiava sul quotidiano La Nuova Sardegna, fondato nel 1891, nonché sul controllo dell'Amministrazione provinciale e di quella comunale del capoluogo.

Il gruppo, che in città contava su

una vasta base popolare di contadini e artigiani, intratteneva anche rapporti di alleanza con il P.S.I., salvo nei momenti in cui questo era diretto dai gruppi intransigenti o faceva riferimento a posizioni intransigentiste in campo nazionale. Nettamente contrari al predominio esercitato in Sardegna dalla classe dirigente cagliaritana rappresentata da Francesco Cocco Ortu, “p[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 453

Brano: [...]a necessità di procedere quanto prima all'epurazione dei testi e dei programmi.

Ma, passando da queste giuste premesse alla parte propositiva del documento programmatico, si resta colpiti dalla scarsa incisività delle proposte, dal loro carattere moderato e poco innovativo. Il punto avanzato sembra essere quello di prospettare per il futuro una scuola media veramente unica, « quale fu auspicata da insegnanti e legislatori negli ultimi decenni dell'Ottocento e nei primi del Novecento; vale a dire con spirito sinceramente democratico e senza coartazioni politiche ». NeH'immediato, si optava invece per il mantenimento dell’impianto classista della riforma Bottai, con la distinzione fra media unica (ribattezzata peraltro « ginnasio inferiore »), e scuole professionali senza sbocchi ulteriori.

Per quanto concerneva invece l'aspetto curricolare, le uniche novità risultanti dal documento programmatico riguardavano il ripristino dello studio delle lingue straniere nella scuola media inferiore, « da cui era stato tolto per stolto spirito xenofobo », e[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 37

Brano: [...]olte opere drarte).

La “Memoria” del Lattanzi trovò imitatori e continuatori nella cruda analisi della dolente realtà in Ignazio Rozzi, agronomo di grande talento, e nei giovani collaboratori della Rivista Scientifica “11 Gran Sasso d’Italia”, diretta appunto dal Rozzi. (Cospicui i contributi di Giuseppe de Vincenzi di Notaresco, futuro capo della destra storica provinciale). Suscitò però l'indignazione di uno dei più grandi agrari della metà dell'Ottocento, Pancrazio Palma, irratei lo maggiore di Nicola Palma, il noto storico aprutino.

Dopo il 1848, anno d'inizio di una seconda fase risorgimentale (destinata a durare fino alla spedizione garibaldina dei Mille), la rivista del Rozzi fu soppressa e il moderatismo, postosi alla testa del patriottismo con pretese eminentemente pratiche, molto più Iiberiste che liberali, non incentivò analisi del tipo di quella benemerita del Lattanzi in qualche modo proseguita dal Rozzi e dai suoi conredattori. Simili ricerche furono accantonate fino alla fine del secolo.

Il fatto è che si era andati più indi[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 371

Brano: [...]ardo Walter fv.).

Gli operai di Schio, decisi a impedire oqni tipo di truffa elettorale, stazionarono in permanenza, a centinaia. davanti alla sede mumcinale, attorniati da plotoni di soldati e poliziotti durante elezioni ripetute tre volte nel qiro di un anno e mezzo. Con l’avvento al potere del fascismo cili anarchici che avevano militato nelle file deH'arditismo popolare decisero di raqqiunqere i comoanni eminrati in Australia verso la ^ne dell'Ottocento: a molti di ouelli rimasti sul posto sarebbero toccate invece le condanne del Trihunale speciale o la scelta di un impegno clandestino.

Gli anni del regime Nell’applicazione della stretta re

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Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine dell'Ottocento, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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