Brano: [...]finizione della linea politica del suo promotore e, nello stesso tempo, fu lo specchio degli approdi ai quali si avviavano (più o meno temporaneamente) co
scienze e intelligenze di un ceto di colti democratici intensamente partecipi, ciascuno a suo modo, del tumultuoso dibattito critico accesosi intorno alle sorti della cultura della crisi di fine secolo.
Con la sua iniziativa, Salvemini tendeva a portare verso esiti più congeniali al suo “concretismo”, e in uno scontro più ravvicinato con i grandi temi del rinnovamento del Paese (a partire in primo luogo dal Mezzogiorno), le esperienze e i confronti spesso disordinatamente compiuti dal gruppo dei redattori de “La Voce”. Al di là delle incontinenze avanguardistiche del linguaggio e degli scarti di umore di un intellettualismo semplificatorio fino al semplicismo più disarmante, nell'attività dei “vociani” Salvemini aveva ravvisato i meriti derivanti da polemiche che tendevano a scuotere le sonnolenze e i ritualismi della cultura imperante, nonché la tensione orientata a chiarire ruoli e pro[...]
[...]»), impigrendo ogni energia creativa.
Come bene sintetizzeranno Francesco Golzio e Augusto Guerra, « l’opposizione a Giolitti con il linguaggio della ragione, la revisione critica del riformismo turatiano, l’allarme per le diversioni imperialistiche e la ricognizione sistematica della politica internazionale, la convinzione che potesse bastare inizialmente l’opera coraggiosa di gruppi ristretti, uniti in una volontà culturale più omogenea del concretismo vociano », assoggettarono la rivista, fin dal suo esordio, a un duplice destino: « da una parte, con le sue analisi severe », essa accumulerà « un retaggio prezioso per la formazione di leve rivoluzionarie più mature; dall’altra, con la sua fiducia di rinnovare
I partiti governandoli dal l'esterno, alimenterà le ambizioni politiche della piccola borghesia radicale e meridionalista, spingendola aH’organizzazione autonoma della protesta contadina » (Cfr. La cultura italiana del '900 attraverso le riviste, Volume quinto “L’Unità”, “La Voce politica (1915)”, a cura di G. e A.G., Torino, 1962, [...]