Brano: [...] insista, appoggiandosi a questo criminale piano, sull’invio di armi per mettere in condizione la 54a di evitare tale sciagura ».
Al dicembre 1944 gli effettivi della Brigata erano di 450 uomini, in larga maggioranza originari della vallata. Dal Comando di brigata dipendevano 6 Battaglioni, 5 Distaccamenti e 3 Gruppi. Nel frattempo, e precisamente il 19 novembre, si era costituito a Brescia il Comando autonomo della 54a Garibaldi per la Bassa bresciana.
Nell’autunno erano ripresi, con crescente frequenza, incursioni e rastrellamenti nazifascisti in Valsaviore: nel periodo compreso tra il 9 ottobre ed il 18 dicembre i partigiani dovettero affrontare 15 insidiosi attacchi da parte di reparti nemici.
Dal gennaio 1945 aumentarono le azioni partigiane aventi come obiettivo le postazioni tedesche negli stabilimenti industriali e nelle cit
tadine dell’Alta Valle. Tali incursioni si estesero via via, fino a culminare, nella seconda metà di aprile, nel completo controllo della vallata. Risale al 18 aprile l’assalto al presidio tedesco di Fo[...]
[...]uzionale del 2.6.1946.
Bibliografia: la documentazione sulla Resistenza in Valsaviore è custodita essenzialmente presso la Fondazione Luigi Micheletti a Brescia e neM’Archivio Storico di Valcamonica del Circolo culturale Ghislandi a Breno.
Principali fonti edite: Andrea Belotti, Gli inizi della Resistenza in Valsaviore e la costituzione della 54a Brigata Garibaldi e Le bande antiribelli in Valsaviore e !'incendio di Cevo, in “La Resistenza Bresciana”, nn. 4 e 5, Brescia, 197374; Wilma Boghetta, La Valsaviore nella Resistenza, Brescia, 1974; Ercole Verzeletti, Fazzoletti rossi, fazzoletti verdi, Milano, 1975; Storie di lotte e di coscienza, e altre ancora: Cevo di Valsaviore, Testi, interviste, materiali di Roberto Lorenzi, Giancarlo Maculotti, Franco Bontempi, Mimmo Franzinelli, Claudio Gasparotti, in “Periferia”, n. 9 1982, Brescia; Mimmo Franzinelli, La 54a Brigata Garibaldi e la Resistenza in Valsaviore, Brescia, 1984.
Mi.Fr.
Savli, Giuseppe
N. a Cai di Canale (Gorizia) il 2.1. 1901; operaio.
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