Brano: [...]e a livello di associazioni giovanili confessionali, ma si riservava il diritto di controllare i progressi dell’evangelizzazione attraverso la concessione (o meno) del riconoscimento di nuove chiese e, più in generale, la subordinazione della presenza e dell’attività dei protestanti (v.) all’arbitrio insindacabile della dittatura.

Dopo il Concordato del 1929

Di fatto, la vita delle chiese costituite (valdesi, metodisti, battisti, fratelli, avventisti) potè continuare, pur con il peso di una sorveglianza spesso vessatoria; furono^ invece sottoposte a stretto controllo e a più riprese bloccate con provvedimenti polizieschi l’attività delle organizzazioni protestanti dipendenti dall’estero (come VEsercito della salvezza, VYmca, la Società biblica), l’opera di evangelizzazione nelle regioni centromeridionali (aspramente ostacolata dal clero cattolico) e soprattutto l’espansione dei Pentecostali, una chiesa di origine statunitense, priva di strutture ecclesiastiche e di ministri di culto specializzati, ma ricca dell’entusiasmo e del dinamismo [...]