Brano: [...]ra il momento in cui gli Stati Uniti d’America davano un totale appoggio a questa iniziativa che avevano addirittura ispirato, e che trovava come infaticabili propugnatori Adenauer, Schuman, De Gasperi. Restano emblematici di quel periodo i discorsi infuocati, la psicosi d'invasione dell’Europa da parte dell'Unione Sovietica, la profetizzata caduta di quella parte del mondo che, allora come adesso, era chiamato « libero ».
Dal federalismo all'atlantismo
Al fondo, erano ben rilevabili due filoni di interessi che condizionavano ogni scelta e ogni slogan di quella crociata federalista; di questo nome che ha subito tante strumentalizzazioni e sul quale tutti concordano in astratto, ma che nessuno vede con eguali occhi: da un lato, il preciso calcolo egemonico del governo statunitense, pronto a barattare aiuti economici contro servilismo politico; dall’altro, il calcolo esclusivamente economico di singoli Stati europei, spinti non da un’idea di unione sovrannazionale, ma da una chiara esigenza di raggiungere una dimensione più ampia per i prop[...]
[...]i due fini convergenti andarono progressivamente realizzandosi in vari momenti.
Nell’aprile 1948 nacque YO.E.C.E. [Organizzazione economica di coo
perazione europea], per distribuire gli « aiuti americani ». I paesi dell’Europa, dandosi un’apparente unità per giustificare le sovvenzioni del Piano Marshall, si affidarono alla tutela economica e militare d’Oltre Atlantico, portando il concetto di Europa a fondersi politicamente con quello di atlantismo.
Nel maggio dello stesso anno, all’Aja, si ebbe il nuovo Congresso europeistico, con la partecipazione delle più importanti figure politiche del momento: Churchill; Van Zeeland, Reynaud, Spaak, Remadier, De Gasperi, Schuman, Adenauer. Venne creato il Movimento europeo (M.E.) e, a livello governativo, ci si accordò per estendere a Italia, Norvegia, Svezia, Danimarca e Islanda il trattato militare già stipulato il 17.3.1938 a Bruxelles tra Francia, Gran Bretagna, Belgio, Lussemburgo e Olanda (v. Atlantico, Patto).
Puntualmente, sì ebbe una eco ben precisa: il ministro degli Esteri canades[...]