Il segmento testuale assenteismo è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti. Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 242Entità Multimediali , di cui in selezione 8 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali) |
da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 677
Brano: [...]inizio di ogni anno il presidente informa il Congresso sullo « stato dell’Unione », cioè sulla situazione economica, finanziaria e sociale del paese, suggerendo anche le misure più opportune.
Il sistema politico americano è impostato sul “bipartitismo”, cioè sulla presenza dominante di due partiti principali, il Partito democratico e il Partito repubblicano, mentre il peso dei partiti minori è pressoché nullo; rilevante è poi il fenomeno dell’assenteismo elettorale, anche per la pratica della “registrazione” volontaria dell’elettore.
Economia
Dalla fine della Prima guerra mondiale gli U.S.A. sono la prima potenza capitalistica del globo; tale primato è fondato sull’abbondanza e la varietà delle loro produzioni, ma anche su una struttura orientata insieme alla concentrazione gestionale dei vari settori (trust dell'ac
ciaio, società petrolifere) e sul parziale decentramento delle attività produttive all’estero attraverso società multinazionali; rilevante rimane comunque la funzione dei capitali indipendenti, nazionali ed esteri (Borsa [...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 166
Brano: [...]trattative, il 25.8.1919 i contadini decisero di iniziare l'invasione: mentre venivano occupate le terre incolte, i coloni impostarono la vertenza per ottenere nella divisione dei prodotti i due terzi anziché la metà. Nei primi giorni di settembre furono occupati nuovi terreni (a San Giovanni Reatino, Collevecchio, Poggio Mirteto) mentre aveva inizio la lavorazione di quelli invasi la settimana precedente.
I proprietari protestarono contro l'“assenteismo” delle forze dell'ordine e, alla fine di settembre, le trattative portarono a un accordo che autorizzava l'occupazione delle terre invase (90 ettari a Magliano Sabina) e ne prevedeva la cessione alle organizzazioni contadine in affittanza collettiva per la durata di quattro anni. Gran parte dei proprietari rifiutò tuttavia di sottoscrivere tale accordo, sicché nei primi mesi del 1920 nuove invasioni si ebbero a Collevecchio e a Poggio Sommavalle. Ma, a partire da giugno dello stesso anno, anche in Sabina come in tutta l'Umbria il movimento contadino puntò alla conquista del patto colonico pro[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 441
Brano: [...]860, prima ancora dello sbarco dei Mille, organizzò da Malta, con Pasquale Calvi, una spedizione armata nell’isola. Venne così a determinarsi un retroterra propizio alla lotta antiborbonica che, dopo la vittoria di Garibaldi a Calatafimi, sarà decisivo nella sconfitta del generale borbonico Landi.
Agli entusiasmi suscitati dall’impresa dei Mille, seguì la delusione del nuovo Stato unitario: carestie, malaria e tifo esantematico provocati dall’assenteismo nelle campagne e dallo stato di abbandono dell’economia, oltre che dalla pessima amministrazione della cosa pubblica, furono le risultanze più tragiche di una gestione del potere tesa allo sfruttamento intensivo della manodopera e agli arricchimenti illeciti. Dal 1861 al 1868, come rileverà il comandante militare in una nota informativa indirizzata al generale Medici, il Comune di Pattinico ebbe ben sei amministrazioni:
« L’abbandono delle cose comunali » era stato « totale ». Gli amministratori avevano desiderato la « carica pèr servire al vantaggio proprio e non al bene comune. Polizia u[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 246
Brano: [...]le altre due, a durare nel tempo e a dare il volto definitivo dell’O.N.C., l'organizzazione era volta, come si legge nel testo del regolamento: « a) a costituire un patrimonio terriero; b) a metterlo in valore eseguendo tutte le opere che a tal fine risultino necessarie; c) a colonizzarlo ».
Alla base del procedimento di espropriazione caratteristico dell’Opera era il concetto della funzione sociale della proprietà: coloro che per incapacità, assenteismo o Inerzia tenevano i propri terreni in cattivo stato e quindi venivano meno all’interesse generale della buona coltivazione della terra, decadevano dal diritto di proprietà e dovevano lasciare il posto a chi possedeva volontà e mezzi per renderla produttiva. I terreni soggetti ad obblighi di bonifica o ad altre importanti trasformazioni colturali e lasciati dai proprietari in condizioni di abbandono o di insufficiente coltivazione, sarebbero stati espropriati a favore dell’O.N.C. e, in prosieguo di tempo, trasferiti ai combattenti che si fossero dimostrati capaci di realizzare, secondo i pian[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 147
Brano: [...] questo aspetto, fu la resistenza norvegese (v. Norvegia).
In campo sindacale la non collaborazione è una forma larvata di sciopero, che può essere applicata in varie circostanze e forme legittime: può andare, nelle prestazioni di lavoro, dalla pedissequa applicazione di quanto strettamente compete (e nulla più) a ogni lavoratore in base alla sua qualifica professionale e alle norme contrattuali, fino al rifiuto del lavoro straordinario e all'assenteismo. I lavoratori possono ricorrere all’una o all’altra forma di non collaborazione quando non ritengano necessarie o convenienti altre iniziative per indebolire la posizione padronale ne! conflitto. Ciò è stato largamente applicato, per esempio, dai metalmeccanici durante le lotte per la stipulazione del contratto di lavoro nei primi anni dopo la Liberazione.
Lib. Cav.
Nongruella, Eccidio di
Località del comune di Nimis (Udine), durante la Guerra di liberazio
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 51
Brano: [...]tensione dei poteri del partito nazista in vista del controllo sempre più diretto di ogni settore della vita pubblica, l’irrigidimento delle misure terroristiche contro i nemici interni e l’inasprimento delle stesse persecuzioni antisemite furono indissolubilmente legati allo stato di tensione artificialmente creato con la guerra, allo scopo di galvanizzare le energie per la guerra nazista, di scoraggiare le eventuali opposizioni e addirittura l’assenteismo, nonché di additare un capro espiatorio alle masse costrette ai sacrifici della guerra.
In questo quadro non è da sottovalutare la funzione che il regime nazista attribuì al potenziamento della propaganda, che ebbe in Joseph Goebbels (v.) il principale protagonista, come strumento di controllo ideologico della popolazione tedesca e come vera e propria arma della guerra totale. Non a caso, dopo l’attentato del 20 luglio (v.) 1944, che rivelò per la prima volta nei confronti esterni l’esistenza di una frattura del fronte interno tedesco, Hitler affidò l’incarico di commissario per la guerra [...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 252
Brano: [...]o del regime.
Ricci raccomandava inoltre la massima segretezza e puntualità nell'invio dei rapporti
U.P.I. al comando generale G.N.R. di Verona e forniva le seguenti direttive di metodo: a) diligenza di osservazione per individuare sintomi di deficienze di uomini e cose; b) obiettività e franchezza; c) verità;
d) evidenziazione di critiche e ostilità; e) particolare attenzione ai piccoli centri, in cui più frequentemente si verificavano assenteismo e dissidi tra autorità e gerarchi.
I rapporti inviati dagli U.P.I. e dai reparti e presidi della G.N.R. venivano elaborati dall 'Ufficio situazione del Servizio politico diretto da Semandini, in notiziari quotidiani di parecchie pagine che finivano sui tavoli di Mussolini, Ricci, Nicchiarelli (capo di stato maggiore della G.N.R.) e di altre alte personalità. Questi rapporti erano redatti con la seguente struttura, suddivisa per provincia: relazioni su “Ordine e spirito pubblico”, “Attività dei ribelli”, “Repressione dell’attività partigiana e antifascista”, “Astensioni dal lavoro”, “Notizi[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 271
Brano: [...]i di tenere sgombra la zona intorno al Comando di Kesserling) e la frequenza delle rappresaglie mutarono purtroppo anche l'atteggiamento della popolazione montanara nei confronti della Resistenza armata.
« La sua simpatìa partigiana, riferirà la relazione finale della Brigata “Stella”, si trasformò, in seguito alle rappresaglie subite durante la fase dei rastrellamenti nominati, in una conveniente antipatia, quasi avversione... », mentre « un assenteismo quasi totale pareva essersi diffuso per la maggior parte dei popolani della nostra zona ■. (Resistenza nella valle dell'Agno 19431945 / Mostra storica 25 aprile2 giugno 1976, Valdagno 1976, p. 27).
Braccati da tedeschi e fascisti, avversati dalla popolazione, all’avvicinarsi deH’inverno i partigiani della “Stella” si chiusero in improvvisati bunker, altrove chiamati buche (v.), in attesa della primavera. Le loro azioni di guerriglia, oltre a tenere impegnate lontane dal fronte notevoli forze nemiche, avevano avuto peraltro grande utilità sotto un altro aspetto: la Missione alleata “Freccia[...]
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Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine assenteismo, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili. |
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