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Il segmento testuale anticonformisti è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 41Entità Multimediali , di cui in selezione 4 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 468

Brano: [...]oria” in data 5.5.1930, dal quale risulta che il Pitigrilli era stato assunto quale informatore per la Francia con un compenso mensile di 5.000 lire, « salvo aumento o rimborso spese straordinarie in caso di servizi effettivi e importanti ». Nell’elenco dei confidenti dell’Ovra egli era stato contrassegnato con il n. 373.

Intanto, sfruttando il remunerativo filone letterario e anche per assicurarsi una copertura, dava alle stampe altri libri “anticonformisti”: I vegetariani dell'amore (1932), Dolicocefala bionda (1936), L’esperimento di Pott ecc..

Dopo alcuni anni trascorsi in Francia, rientrò in Italia per rilanciare la rivista “Le grandi firme” che aveva sospeso, ma alla fine del 1938, con l’entrata in vigore delle leggi antisemite, perduta la protezione fascista emigrò in Argentina. Qui potè continuare a pubblicare articoli e libri, fino al suo definitivo rientro in patria (1945).

Nel frattempo la sua attività era stata però smascherata. Nell'ottobre del 1943, nel l’Italia liberata, Radio Bari lanciò il seguente appello: « Antifascisti i[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 238

Brano: [...]nta uno degli aspetti più primitivi e feroci del conservatorismo reazionario delle classi possidenti degli Stati Uniti.

Origini

La più antica organizzazione richiamantesi a tale sigla (il nome deriverebbe dal greco Kyklos, cerchio) sorse nel 1865 a Pulaski (Tennessee) per iniziativa di 6 giovani ex combattenti dell’esercito confederato degli Stati Uniti del Sud. All’inizio il K.K.K. non aveva intenti specificamente aggressivi, ma piuttosto anticonformisti, ricreativi e perfino umanitari nei confronti delle famiglie dei caduti in guerra del Sud. Ma più tardi, assunto un rituale di derivazione vagamente massonica e diffusasi attraverso numerosi nuclei locali, la setta divenne punto di appoggio e di organizzazione di certi gruppi di ricca borghesia agraria e si scatenò in sanguinose azioni squadristiche contro gli ex schiavi liberati, opponendosi al pur timido programma di emancipazione dei neri sostenuto dal Partito repubblicano. L’associazione venne ufficialmente sciolta a

2 anni della sua costituzione, ma continuò di fatto a esistere in for[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 705

Brano: [...]ascista in una tribuna di agitazione, quei giovani giunsero a pubblicare, accanto a poesie d'avanguardia e a saggi critici, addirittura brani di classici del marxismo firmandoli col proprio nome.

Tra i premiati e i classificati ai Littoriali vi furono decine di giovani antifascisti militanti, da Antonio Amendola (fratello di Giorgio), littore per la critica letteraria nel 1935, a Giaime Pintor che nel 193940 gareggiò con saggi dichiaratamente anticonformisti.

Scriss„ Rosario Assunto: « Ai Littoriali io e altri coetanei abbiamo scoperto (è il caso di dirlo) il piacere e l’importanza della libera discussione, del dibattito e del contraddittorio [...]. In quella sede, inoltre, coetanei politicamente più maturi facevano circolare, con maggiore o minore cautela, idee, programmi, propositi di antifascismo militante, e si intrecciavano amicizie che dovevano trovare il loro epilogo nella Resistenza ».

Se dei Littoriali del 1936, a Venezia, è rimasto soltanto il ricordo dèlie trafitture (non metaforiche) e delle altre goliardiche beffe inflitte a St[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 87

Brano: [...]Franco Fortini, Alberto Graziani) introducendo accenti « sovversivi » trasformarono il dibattito in accesa polemica, poi culminata in un tumulto. L’anno dopo, a Palermo, gli stessi e altri (tra cui Duilio Morosini, Bruno Zevi, Francesco Arcangeli), portarono ancora la discussione sulla strada « sbagliata » di un’arte « moderna » spurgata delle tradizioni classistiche romane per rifarsi allo spirito delle « libertà » dei Comuni medievali. Accenti anticonformisti prevalsero anche nella sezione letteraria, con gli interventi dello stesso Franco Fortini (Lattes), di Mario Alicata, Adriano Seroni, Ruggero Jacobbi, Mario Spinella, Vito Pandolfi, Aldo Borlenghi e altri ancora. Contemporaneamente, al convegno della radio, Marcello Bernieri e alcuni suoi amici riuscirono a fare risuonare una nota antirazzista e antitedesca, trovando il consenso di altri partecipanti, tra cui Rosario Assunto, e del commissario israelita Enrico Rocca. Nelle due ultime edizioni, a Trieste (1939) e a Bologna (1940), il regime mostrò di avere inteso la lezione, riportando la mani[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine anticonformisti, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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