Brano: [...]minare gruppi sostanzialmente omogenei di liriche entro i quali esercitare l'approccio stilistico sí da consentire anche, mediante gli opportuni raffronti, la possibilità di misurare in qualche modo gli elementi di uno sviluppo (se non di un'evoluzione) dello stile dantesco.
Si pone perciò nella sostanza un problema sia di scelta che di modi della campionatura: fattore decisivo è innanzitutto la cronologia, per cui, ad esempio, le liriche della Vita Nuova occupano i primi otto gruppi (AH) individuati dal Boyde. Piú discutibile, forse, all'interno di questa prima grande scansione, il raggruppamento secondo indizi latamente tematici, per cui si parla di una fase cavalcantiana secondo la quale viene costituito il gruppo B (i « sonetti del lamento »: xxiii secondo l'edizione Barbi) o di una guinizelliana per il gruppo C (xvi, xvii, xxIxxIV). Ma sono, forse, rischi ineliminabili in lavori di questo tipo, in cui pure, in assenza di costanti e sicuri riferimenti cronologici, ci si deve rifare a criteri per forza di cose abbastanza soggettivi di raggr[...]
[...] già di per sé bene individuati). Ché, ad esempio, un'indagine sulla tenzone con Forese (databile, come è noto, agli anni 12931296) avrebbe avvalorato — in un rapporto nuovo e diverso con le altre « variabili » esaminate — uno tra i molti risultati interessanti della schedatura boydiana, e cioè la sostanziale assenza di metafore nella prima produzione lirica dantesca (il decennio 1283 c. 1293 c.; virtualmente, quello delle liriche incluse nella Vita Nuova). Solo in seguito « Dante divenne un poeta metaforico, non lo era affatto sin dall'inizio » (p. 175). In questo senso si può affermare, con la dovuta prudenza, che i sonetti contro Forese fungono in certo modo da spartiacque, se si considera che il gruppo delle petrose (cronologicamente di poco successivo, se lo si può ascrivere a tempi immediatamente prossimi alla fine del 1296, secondo la datazione ricavabile da Io son venuto al punto de la rota) fruisce abbondantemente della metafora (dr. lo stesso Boyde, pp. 188195). Nei tre sonetti a Forese possono invece rilevarsi essenzialmente non piú[...]