Brano: Arangio Ruiz, Vincenzo
cosiddetto « Comitato per la nuova strutturazione sociale dell’Aragona, di Rioja e di Navarra », il quale proclamò in Aragona il « comuniSmo libertario ».
La Comune libertaria
I Comitati della Confederación Nacional de Trabajo (C.N.T.) diventarono organi della Comune libertaria, con poteri legislativi ed esecutivi, compreso quello di battere moneta e metterla in circolazione col solo timbro della C.N.T. su buoni acquisto (vales) di vario taglio. Proibendo la circolazione della moneta legale e imponendo alla popolazione di cambiarla con i vales, gli anarchici si appropriarono di tutto il denaro in circolazione, dando in cambio i loro buoni. Nella conferenza regionale del 12.8.1936, la C.N.T. approvò incondizionatamente l’operato dei Comitati nel corso del primo mese di « rivoluzione », ossia tutte le misure prese dal primo « governo » anarchico e riguardanti la collettivizzazione totale, lo scioglimento dei comitati del Fronte popolare, la proibizione dei partiti politici e la persecuzione dei loro militanti. Dopo breve temp[...]
[...]i erano uguali a quelli dei ministri dei governi di Euzkadi e Catalogna, né questa era la sola delle molte diseguaglianze instaurate dagli anarchi
ci tra governanti e governati. D’altra parte, mentre al fronte le armi erano sempre assai scarse, nella sola città di Aragona, presso la sede della Gioventù libertaria e in case di anarchici, le forze militari governative recuperarono un mortaio, due mitragliatrici, 51 fucili, tre mitra, pistole di vario calibro e abbondanti munizioni.
Il 10.8.1937, la decisione del governo centrale di sciogliere il « Cqnsejo de Aragón » pose fine all’inammissibile situazione.
F.Sc.
Araldi, Alberto
Medaglia d'oro al valor militare alla memoria. N. a Ziano Piacentino (Piacenza) nel 1912, fucilato a Piacenza il 6.2.1945; brigadiere dei carabinieri. In servizio presso il XXII Battaglione Carabinieri, di stanza in Dalmazia, il 15.8.1943 rientrò in famiglia in licenza speciale e, dopo l’8 settembre, partecipò alla Resistenza. Dal dicembre dello stesso anno, al comando di un distaccamento partigiano d[...]
[...]a meridionale, resse il dicastero di Grazia e giustizia nel gabinetto Badoglio costituitosi a Salerno (22.4. 194410.6.1944); poi quello della Pubblica istruzione nel secondo governo Bonomi (10.12.194420.6.1945) e nel governo Parri (21.6.194510.12. 1945). Fece parte della Consulta nazionale e fu vicepresidente del Consiglio superiore della Pubblica istruzione. Dopo il 1945 ritornò all’insegnamento, titolare di cattedra alla Università di Roma.
V.A.R. prese netta posizione contro la monarchia, ma al tempo stesso si opposè all’idea di dar vita a un governo che fosse espressione dei C.L.N., in contrapposizione al gabinetto Badoglio. Partecipando al primo Congresso dei C.L.N., tenutosi a Bari (v.) dal 28 al 29.1.1944, come relatore sulla situazione politica, nel suo breve rapporto disse, tra l’altro: « Non è soltanto una elementare esigenza morale che la persona del capo dello Stato non sia, nell’Italia nuova, quella stessa che ha sanzionato la legge sui poteri del capo del governo e del ” gran consiglio ”, l’immonda legge razziale — adduco s[...]