Brano: Guatemala
Gli studenti occupano la Facoltà di medicina dell’Università in appoggio al governo di Arbenz e contro l'aggressione armata sostenuta dagli U.S.A, (Guatemala, giugno 1954)
tra 120.000 famiglie contadine, inferendo così un deciso colpo non solo ai grandi signori feudali del paese, ma anche alla United Fruit Company, la vera padrona dell'economia guatemalteca.
La reazione non si sarebbe fatta attendere: finanziato e armato dal governo degli Stati Uniti, un esercito mercenario al comando di CastìUo Armas, con il diretto appoggio dell’aviazione americana, il 18.6.1954 aggredì dall’esterno il Guatemala, il cui piccolo e impreparato esercito ben poco potè fare per opporsi.
L'intervento della C.I.A.
Il 10.6.1963 il presidente americano Dwight Eisenhower confermò esplicitamente che l'attacco era stato organizzato dagli Stati Uniti: « A un certo punto — disse Eisenhower — ci trovammo alle prese[...]
[...]mediatamente sostituito da Castillo Armas, arrivato nella capitale a bordo dell’aereo deH’ambasciatore degli Stati Uniti.
Dopo che i militari ebbero fatto il colpo, Il segretario di stato degli U.S.A. John hoster Dulles, annunciò che « guidati dal colonnello CastiIlo Armas, i patrioti guatemaltechi si erano sollevati per sfidare la dominazione comunista e abbatterla ».
Il primo provvedimento del nuovo dittatore fu quello di restituire alla United Fruit i 100.000 ettari che Arbenz aveva requisito e distribuito ai contadini. Il secondo fu quello di istituire un « Comitato di difesa contro il comuniSmo », cui vennero affidati illimitati poteri di polizia. Nel 1957 Armas cadde assassinato da gruppi rivali e nel 1958 il potere venne assunto dal generale Ydigoras Fuentes che instaurò una dittatura ancora più brutale e corrotta di quella di Armas. Alcuni anni dopo, lo stesso esercito intervenne (su sollecitazione americana) per deporre il dittatore e il 31.3.1963 salì al potere il colonnello Enrique Peralta Azurdia.
A distanza di un decennio da[...]