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Il segmento testuale Ulbricht è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 45Analitici , di cui in selezione 2 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da (Comunismo e occidente, 3°) Benno Sarel, Proletariato e ordine democratico popolare nella Germania Orientale in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1954 - 5 - 1 - numero 8

Brano: [...]D, T. II, Berlino 1950, pag. 344 e 354).
168 COMUNISMO E OCCIDENTE
La rivolta del 1953
Nel luglio 1952 il Congresso del partito adotta la politica che é conseguenza del riarmo ufficialmente annunciato: una politica dura, spartana, nella quale la produzione non produttiva verrà immensamente accresciuta, nel momento stesso in cui forze giovanili vengono distolte dalla produzione. Nel suo rapporto, di ritorno dal 19° Congresso bolscevico, Walter Ulbricht così definisce questa politica : massima economia, produttività accresciuta, revisione delle norme (Neues Deutschland 23.11.52). Da ora in poi questo tema ritorna ogni giorno: le norme in vigore non corrispondono più al livello tecnico raggiunto; esse vengono sorpassate con troppa facilità.
Il 18 gennaio 1953 il Ministro per l'industria pesante Selbmann, pubblica un importante articolo nell'organo centrale del partito. Egli vi riprende il tema delle economie e delle nuove norme. Cita come esempio gli specialisti sovietici presenti nella Germania Orientale. Preconizza con energia l'applicazio[...]

[...]zoso per la ricostruzione. Il 16 maggio ha luogo il Congresso dell'associazione per l'amicizia germanosovietica; migliaia di impegni di sottoscrizione vengono, fatti firmare nelle aziende: lo scopo é di innalzare un monumento a Stalin. Infine alla conferenza dell'edilizia di Lipsia ïl segretario del sindacato federale domanda di fare del mese di giugno « il mese della maggior realizzazione del piano, in onore al sessantesimo compleanno di Walter Ulbricht ».
Un altro fatto ancora sembra fatto apposta per esasperare operai e tecnici: si pretende di fare loro riconoscere la superiorità dei metodi di lavoro russi e polacchi sui metodi tedeschi. Già nel 1951 il Consiglio
(20) Neues Deutschland 14.6.1953. Vorwärts 8.6.1953, Neues Deutschland 5.6.1953.
174 COMUNISMO E OCCIDENTE
Confederale aveva dichiarato: «gli attivisti polacchi additano ai loro colleghi tedeschi tutta una serie di deficienze... E accaduto che gli operai edili della Repubblica Democratica Tedesca non hanno subito afferrato le lezioni degli operai edili polacchi. Così pure si r[...]

[...]nsiglio
(20) Neues Deutschland 14.6.1953. Vorwärts 8.6.1953, Neues Deutschland 5.6.1953.
174 COMUNISMO E OCCIDENTE
Confederale aveva dichiarato: «gli attivisti polacchi additano ai loro colleghi tedeschi tutta una serie di deficienze... E accaduto che gli operai edili della Repubblica Democratica Tedesca non hanno subito afferrato le lezioni degli operai edili polacchi. Così pure si rivelano segni di suscettibilità nazionale... » (21). Walter Ulbricht invia alla conferenza dell'edilizia dei 6 giugno un telegramma nel quale dichiara: «Non viene prestata sufficiente attenzione allo studio dei metodi di costruzione sovietici... Dovete riuscire a migliorare la vostra esperienza di produttori attraverso ad un serio studio della letteratura sovietica nel campo dell'edilizia » (22). Contemporaneamente il Consiglio Confederale condanna la rivista dell'edilizia di BerlinoEst Costruzione e Pianificazione, la quale pubblica « su intere colonne » resoconti della letteratura specializzata della Germania Occidentale.
Durante il maggio la situazione si [...]

[...]ire, ma durante l'ultima estate, nella Germania Orientale, essa era votata al fallimento.
Finito lo sciopero, i comitati che gli operai hanno creato, continuano a sopravvivere in forma clandestina. Le rivendicazioni operaie colpiscono, a quell'epoca, per il loro carattere unitario ed esteso: si reclama una seconda revisione delle norme, un aumento dei salari più bassi, un ribasso del 40% nei prezzi dei magazzini liberi, e spesso la punizione di Ulbricht, capo della tendenza « dura ». Contemporaneamente vengono formulate le rivendicazioni particolari di ciascuna impresa. Il tono degli operai é coraggioso, audace: « Se ho un regime operaio », dichiara un muratore berlinese (26), « voglio avere i miei diritti come operaio »; e gli operai di Bitterfeld commentano ad alta voce: « Il 17 giugno era dunque per ottenere tutto ciò che oggi si vede era possibile ottenere » (27). Questi non sono discorsi da sconfitti!
Allo stesso tempo, le organizzazioni del partito subiscono unkscossa. Migliaia di membri presentano le loro dimissioni, i quadri diretti[...]

[...]DENTE
politica «dura» e quella distensiva hanno sempre corrisposto rispettivamente alla politica di integrazione nel mondo sovietico o a quella di unità con la repubblica borghese di Bonn; e se si tien conto d'altro canto della linea di condotta che é sorta, per il blocco orientale, dalla conferenza internazionale di Berlino del gennaio 1954.
Le discussioni del Congresso si sono svolte nel quadro tracciato dal rapporto di 6 ore letto da Walter Ulbricht, tornato ad essere la figura centrale del partito dopo l'eclissi dell'ultima estate. Analizziamo la posizione del segretario generale.
Osservando la situazione delle campagne della Germania Orientale, Walter Ulbricht lascia intendere che vi sono due centri di attrazione economica che se ne distaccano: il gruppo dei contadini ricchi, che non manca di nulla, ed il gruppo formato dalle cooperative, le proprietà del popolo e le stazioni di macchine e trattori. Prima del giugno 1953 la politica consisteva nel premere sulla massa dei piccoli e medi contadini individuali per indurli ad aderire alle cooperative. Dopo il giugno, e per qualche settimana, si consente ai cooperatori di tornare all'economia individuale; la politica che attualmente Ulbricht definisce adotta una direttiva mediana : le cooperative verran[...]

[...]accano: il gruppo dei contadini ricchi, che non manca di nulla, ed il gruppo formato dalle cooperative, le proprietà del popolo e le stazioni di macchine e trattori. Prima del giugno 1953 la politica consisteva nel premere sulla massa dei piccoli e medi contadini individuali per indurli ad aderire alle cooperative. Dopo il giugno, e per qualche settimana, si consente ai cooperatori di tornare all'economia individuale; la politica che attualmente Ulbricht definisce adotta una direttiva mediana : le cooperative verranno mantenute e verranno favorite nella consegna dei prodotti industriali; in cambio nessun contadino sarà costretto a farne parte. « Gli operai », dichiara Ulbricht, « si appoggeranno tanto sui contadini lavoratori individuali quanto sui cooperativisti ». Si tratta adesso per il partito di isolare i contadini ricchi senza tuttavia minacciarli di espropriazione. Walter Ulbricht invita a venire nella Repubblica Democratica tedesca delle delegazioni di contadini della Germania Occidentale.
Rivolgendosi agli imprenditori privati delle città Walter Ulbricht constata che i piccoli imprenditori e gli artigiani rappresentano all'incirca il 20% della produzione industriale del paese. Il loro peso sociale
pera sproporzionato a questa cifra : il solo artigianato impiega 700.000 uomini. Anche per costoro, così come per i contadini privati, Ulbricht non fa piú questioni di espropriazione, e neanche di vantaggi particolari, come era il caso nel giugno 1953. Ulbricht promette agli imprenditori privati una certa libertà di iniziativa e degli sbocchi sicuri per la loro produzione, dichiarando allo stesso tempo che « il potere statale della repubblica democratica tedesca si appoggia sul blocco dei partiti democratici antifascisti », ossia il S.E.D. ed i partiti borghesi liberaldemocratici e cristianodemocratici. Il discorso è indubbiamente rivolto
BENNO SAREL PROLETARIATO E ORDINE DEMOCRATICO POPOLARE 189
alla piccola borghesia della Germania Occidentale, alla quale pure Ulbricht rivolge l'invito di recarsi a visitare la Repubblica Democratica tedesca.
U[...]

[...]va e degli sbocchi sicuri per la loro produzione, dichiarando allo stesso tempo che « il potere statale della repubblica democratica tedesca si appoggia sul blocco dei partiti democratici antifascisti », ossia il S.E.D. ed i partiti borghesi liberaldemocratici e cristianodemocratici. Il discorso è indubbiamente rivolto
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alla piccola borghesia della Germania Occidentale, alla quale pure Ulbricht rivolge l'invito di recarsi a visitare la Repubblica Democratica tedesca.
Ulbricht propone insomma agli imprenditori privati una specie di mercato che potrebbe tosi definirsi: « Voi non sarete molestati nella vostra attività, ma non tentate di riprendere la vostre antiche posizioni; lavorate e quando è il caso siate testimoni della pace che regna nel paese ». Rivolgendosi poi agli operai, Walter Ulbricht cambia tono e tiene un linguaggio diverso. I cinque o sei quarti d'ora del suo discorso dedicati agli operai possono così riassumersi: « Lavorate con accanimento, il paese vi appartiene, tutte le strade vi sono aperte. Entrate nell'apparato dello Stato, nelle commissioni economiche, salite nella scala sociale: 10 ministri su 20 sono degli ex operai, così come lo sono 2.300 consiglieri generali, circa i due terzi del totale... ». Con questo Ulbricht intende risolvere il dilemma più grave del regime, che consiste nel non poter distaccarsi dagli operai né fidarsi di loro. Ecco l'eufemismo che Ulbricht adotta per citare la dura lotta svoltasi durante la scorsa estate intorno all'aumento delle norme: « E noto che lo scorso anno si è discusso su questioni attinenti alle norme di lavoro ». Questa di Ulbricht non é affatto la politica dello struzzo, ma un atteggiamento coerente davanti al mondo delle fabbriche che potrebbe così riassumersi: invitare i più dotati fra gli operai a salire nella scala sociale ed a integrarsi nell'apparato statale; appoggiarsi su questo apparato di origine operaia per dimostrare a tutti i lavoratori che lo stato é loro e per isolare gli oppositori del regime.
Il problema della produzione agricola ha avuto un posto di rilievo nel rapporto di Ulbricht. Il segretario generale ha fatto suo con questo le preoccupazioni del comitato centrale dell' URSS, seguendo gli esempi [...]

[...]itica dello struzzo, ma un atteggiamento coerente davanti al mondo delle fabbriche che potrebbe così riassumersi: invitare i più dotati fra gli operai a salire nella scala sociale ed a integrarsi nell'apparato statale; appoggiarsi su questo apparato di origine operaia per dimostrare a tutti i lavoratori che lo stato é loro e per isolare gli oppositori del regime.
Il problema della produzione agricola ha avuto un posto di rilievo nel rapporto di Ulbricht. Il segretario generale ha fatto suo con questo le preoccupazioni del comitato centrale dell' URSS, seguendo gli esempi dei congressi dei partiti degli altri paesi di democrazia popolare tenutisi negli ultimi mesi. Vi é tuttavia una differenza importante fra la Germania Orientale e, per esempio, la Bulgaria o l'Ungheria. In questi paesi agricoli, a scarsa densità di popolazione, un aumento della produttività nelle campagne é sufficiente per elevare il livello di vita della popolazione. Ma il livello di vita degli abitanti della repubblica democratica tedesca dipende soprattutto dalla possibil[...]

[...]rtare con profitto : macchine, apparecchi ottici ed elettrici, prodotti chimici. Ora, per poter esportare, la Germania Orientale ha bisogno anzitutto di importare le materie prime. Nello scorso giugno Grotewohl, che era
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allora il personaggio di primo piano del regime, annunciava la sospensione dei lavori del Kombinat dell'Oder, e sottolineava che ciò rendeva disponibili dei crediti da assegnare alle industrie leggere. Ulbricht invece annunciava ai congressisti la messa in marcia del quinto altoforno di quella fondamentale industria siderurgica. Era questa una vittoria della tendenza c< dura» sulla tendenza della distensione? Non vi é dubbio. Ma questa stessa vittoria corrisponde ad un retroscena economico: il nuovo corso, quale era stato formulato nello scorso giugno, non era attuabile se non in una prospettiva di distensione internazionale, o quanto meno di ripresa degli scambi economici, ripresa che non si era verificata. Ora, la democrazia popolare tedesca di oggi non corrisponde che alla Germania centrale di ie[...]

[...]nde che alla Germania centrale di ieri: zona di industrie manifatturiere altamente qualificate, chiusa fra due zone di industria pesante: la. Ruhr e la Slesia. Tagliata fuori la Ruhr, perduta ed integrata nell'economia polacca la Slesia, nella impossibilità di importare acciaio e materiale semilavorato dai paesi dell'Est, i quali ne scarseggiano, la Germania Orientale tende all'autarchia, e con immensi sacrifici si procura una industria pesante. Ulbricht é semplicemente il rappresentante di questa necessità, la stessa necessità che si era imposta all' URSS e della quale Stalin aveva fatto una virtù. Perciò Ulbricht annuncia come una vittoria al Congresso che il numero degli altiforni del Kombinat di Calbe é di 10 e sarà portato a 20. È da notare che questi altiforni sono i soli in tutto il mondo che funzionano a lignite (la Germania Orientale non produce antracite) il che rappresenta un successo tecnico. Ma,. fatto tipico in una economia ripiegata su se stessa, il reddito di questa impresa non sembra essere preso in considerazione. Cosi Ulbricht poteva annunziare al Congresso che l'insieme della produzione industriale ha raggiunto nel 1953 il 176% del livello del 1936. Che la metallurgia pesante e la produzione di energia ha raggiunto il 200%, mentre la costruzione delle macchine è al 215%, senza che con ciò il livello di vita della popolazione sia aumentato di altrettanto. Significa ciò che il nuovo corso é definitivamente condannato ? No. Ulbricht annuncia che nel 1954 verrà stanziato un miliardo di marchi di crediti fuori piano per l'agricoltura e per l'industria leggera. L'economia della Germania Orientale sembra disporre di un certo margine, costituito dall'annullamento delle riparazioni dovute all' URSS e forse anche dal rallentamento degli investimenti nell'industria pesante annunciati, senza che ne vengono forniti dettagli, dallo stesso Ulbricht.
La soluzione dei problemi della Germania Orientale risiederebbe
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nella ripresa degli scambi internazionali. Da notare a questo proposito che una esposizione dei prodotti industriali della R.D.A. si é aperta in marzo al Cairo. Vi sono però due elementi che si oppongono alla larga ripresa degli scambi commerciali del paese : anzitutto la situazione internazionale; in secondo luogo la qualità tuttora incerta dei suoi prodotti industriali (Ulbricht stesso lo metteva in evidenza) conseguenza a sua volta di una ricostruzione effettuata [...]

[...]risiederebbe
BENNO SAREL PROLETARIATO E ORDINE DEMOCRATICO POPOLARE 191
nella ripresa degli scambi internazionali. Da notare a questo proposito che una esposizione dei prodotti industriali della R.D.A. si é aperta in marzo al Cairo. Vi sono però due elementi che si oppongono alla larga ripresa degli scambi commerciali del paese : anzitutto la situazione internazionale; in secondo luogo la qualità tuttora incerta dei suoi prodotti industriali (Ulbricht stesso lo metteva in evidenza) conseguenza a sua volta di una ricostruzione effettuata troppo rapidamente ed in cattive condizioni. Nel migliore dei casi, occorrerà ancora qualche anno perché la situazione del paese si normalizzi. Tracciando le grandi linee del secondo piano quinquennale, destinato a svolgersi fino al 1960, Ulbricht rinviava al compimento di esso quel superfluo e quel lusso che era stato promesso per il 1955.
Ulbricht ha raccolto grandi applausi quando ha menzionato la concessione dei diritti di sovranità accordati al paese dell' URSS. È forse questa la ragione principale del tono di sicurezza e di ottimismo del suo discorso? No, nonostante che la dichiarazione sovietica rappresenti, a parte i motivi di politica internazionale, una specie di riconoscimento di maturità rivolto ai dirigenti della Germania Orientale. Non vi é dubbio che l'ottimismo di Ulbricht era in buona parte un ripiego politico, e tendeva a nascondere l'ostilità della classe operaia e, come riflesso di questa, i profondi dissensi sorti fra i capi stessi. Ma il tono di Ulbricht corrisponde anche ad un incontestabile dinamismo di quella giovane classe dirigente che ancora si stupisce di vedere come il sistema da essa incarnato fuziona; come nonostante le proprie contraddizioni, essa « fa camminare » il paese.
La società della Germania Orientale sta cristallizzandosi intorno a questi due poli: gli operai e la classe dirigente. Al punto in cui siamo, iI movimento degli operai ha da risolvere tre generi di problemi, che d'altronde si condizionano a vicenda : trovare una formula organizza tiva adatta alla situazione; darsi un programma, una ideologia che contenga una de[...]



da Massimo Robersi, Ulbricht visita la RAU [sopratitolo: L'espansionismo di Bonn verso i paesi arabi fa fallimento] in KBD-Periodici: Rinascita 1965 - 2 - 27 - numero 9

Brano: [...] quali hanno saputo abilmente sostenere il confronto con le iniziative finanziarie e commerciali dell'Occidente, rilanciando anzi, sotto un certó aspetto, la gara con i grandi monopoli capitalistici e con i governi che li rappresentano: con serietà e realismo i paesi socialisti hanno offerto un sicuro appoggio ai popoli in lotta contro il sottosviluppo attraverso una molteplice attività della quale possiamo ricordare, a parte le conversazioni di Ulbricht di questi giorni, il viaggio in Egitto di due mesi fa del vicepresidente del Consiglio sovietico Shelepin.
Se sii considera tutto ciò, possiamo concludere che quanto sta avvenendo attualmente nel Medio Oriente costituisce un momento assai interessantedi quella coesistenza competitiva, della quale spesso si è parlato, ma della quale appare sovente difficile afferrare concretamente i termini con cui
essa si estrinseca. Si tratta come
appare manifesto dalle vicende di questi giorni — d'una competizione molto articolata, ricca di componenti svaria te e d'incognite, ma che proprio nella diversi[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Ulbricht, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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