Brano: [...]denti dal Foro Popolare e quella parte della Democrazia cristiana che si era schierata all’opposizione. Intanto nel governo si ebbero nuove divisioni e, al posto di Dada Hirezi (uno degli esponenti democristiani più rappresentativi) si ripresentò Napoleon Duarte. Anche all’interno delle Forze armate continuarono i contrasti, ma qui fu la destra a prendere il sopravvento. Nel gennaio 1981 iniziò l'offensiva nazionale dei gruppi guerriglieri che riuscirono a porre sotto controllo alcune zone del paese. Nell'agosto dello stesso anno la giunta rifiutò la proposta avanzata dalla Francia e dal Messico di aprire negoziati con rappresentanti del Frente democratico revolucionario, alleato con il partito della guerriglia (Farabundo Mardi Front de Liberacion Nacional, F.M.L.N.).
Le elezioni del 1982
Nel marzo 1982 il popolo salvadoregno fu chiamato a eleggere un'Assemblea costituente. Queste elezioni erano sostenute dagli Stati Uniti (che, nel solo 1981, avevano inviato al governo Duarte 133 milioni di dollari) ma boicottate dalla sinistra e[...]
[...]gati dell'opposizione un documento, con le seguenti proposte: integrazione dei ribelli nelle strutture del paese; mantenimento in vigore della Costituzione varata sotto Alvaro Magana; nomina di una commissione dì pace composta da 6 membri del governo e 6 esponenti della guerriglia, con un presidentemediatore scelto dalla Chiesa cattolica; un’amnistia totale per i reati politici commessi negli ultimi anni.
L’incontro, atteso da anni, si è concluso con espressioni di soddisfazione da entrambe le parti anche se sono state ridimensionate alcune proposte iniziali (la commissione sarà composta da nove membri invece che da tredici, l'amnistia è stata rimandata, ecc.).
Bibliografia: Raymond Bonner, Weakness and Deceit: U.S. Policy and El Salvador, Times Books; BaccaliniBosio, El Salvador verso l'insurrezione, Ottaviano; Movimento Laici America Latina (M.L.A.L.), El Salvador, 1982: Tommie Sue Montgomery, Revolution In El Salvador, Westview Press, Bauder, Colorado, 1982; Alastait White, El Salvador, London, Ernest Benn Limited, 1973; Richard Alan White, The Morras: United States Interventlon In Central America, Harper and Row.
M.Ti.
Salvador, Riccardo
N. a Piovene Rocchette (Vicenza) il 21.11.1900; operaio.
Militare di leva nel 1918 a Montorio Veronese, qui visse le lotte del primo dopoguerra, maturand[...]
[...] 1973; Richard Alan White, The Morras: United States Interventlon In Central America, Harper and Row.
M.Ti.
Salvador, Riccardo
N. a Piovene Rocchette (Vicenza) il 21.11.1900; operaio.
Militare di leva nel 1918 a Montorio Veronese, qui visse le lotte del primo dopoguerra, maturando una salda fede negli ideali rivoluzionari. Nel 1921 aderì al Partito comunista, svolgendo attività politica tra i ferrovieri, fra i quali lavorava come aggiustatore meccanico. Nel 1924 si trasferì a Milano, dove rimase fino al 1927 e sviluppò le proprie capacità politiche entrando a far parte, di fatto, dell’apparato clandestino del P.C. d’I.. Nel 1927, per incarico del Partito, si spostò a Padova per rafforzare in quella provincia l'organizzazione comunista illegale. L'anno successivo, recatosi a Bologna per una riunione con Edoardo D'Onofrio, venne arrestato e tradotto alle carceri Nuove di Torino.
Deferito al Tribunale speciale (con Girolamo Li Causi, lo stesso D'Onofrio e altri), il 26.9.1928 venne condannato a 12 anni e 6 mesi di reclusione[...]
[...] rimase fino al 1927 e sviluppò le proprie capacità politiche entrando a far parte, di fatto, dell’apparato clandestino del P.C. d’I.. Nel 1927, per incarico del Partito, si spostò a Padova per rafforzare in quella provincia l'organizzazione comunista illegale. L'anno successivo, recatosi a Bologna per una riunione con Edoardo D'Onofrio, venne arrestato e tradotto alle carceri Nuove di Torino.
Deferito al Tribunale speciale (con Girolamo Li Causi, lo stesso D'Onofrio e altri), il 26.9.1928 venne condannato a 12 anni e 6 mesi di reclusione. Nei 6 anni di carcere ebbe modo di conoscere e di legarsi di profonda amicizia con Carlo Eugenio Venegoni, Alessandro Pertini (che mezzo secolo più tardi, diventato presidente della Repubblica, durante una visita ufficiale a Schio vorrà riabbracciare il vecchio compagno di prigionia), ma anche di scontrarsi politicamente con Leopoldo Gas par ini e Ti tetto Guido Sola, dei quali non accettava l'ortodossia stalinista. Maturò così in Salvador un distacco dal P.C. d'I. che non si sarebbe più composto.
Orientamento bordighlano
Nel 1935, dopo aver vanamente cercato lavoro nella natia Pio[...]
[...]vano nei postulati ideologici di Amadeo Bordiga. Rientrato a Schio nel 1942, ebbe contatti con operai e quadri del P.C.I., ma non aderì alla Resistenza e alla lotta armata, ritenendo politicamente errata la linea di questo partito e, in generale, la politica di “unità nazionale” che dirottava dalla lotta di classe le forze del proletariato più utilmente impiegabili nella preparazione rivoluzionaria.
Nel 1945, dopo la Liberazione, si trovò ingiustamente coinvolto, seppure marginalmente, nell'eccidio di Schio (v.). In quello stesso anno ricoprì la carica di segretario della Camera del lavoro di Piovene Rocchette e operò nella vallata dell'Astico, ma l'anno successivo fu costretto a lasciare questa attività e, dopo breve tempo, emigrò in Svizzera. Qui trovò lavoro a Winterthur, dove rimase fino al 1965, impegnandosi politicamente per il Partito comunista internazionalista, fino a fondarvi una sezione. Rientrato successivamente a Schio, ha continuato a seguire la stessa linea politica, fondando anche in questa città una sezione del suo p[...]