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Il segmento testuale Tret è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 18Analitici , di cui in selezione 2 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da Recensione di Alfonso Paolella su Roland Barthes, La chambre claire. Note sur la photographie, Cahiers du Cinéma, Paris, Gallimard-Seuil, 1980, pp.193 in KBD-Periodici: Belfagor 1980 - novembre - 30 - numero 6

Brano: [...]la zaum'. Chi attenta alla lingua, scriveva, attenta in realtà agli assetti sociali, che sulla comunicazione linguistica si fondano. E concludeva: « Krucënych è un nemico della patria. Non mi meraviglierei affatto se si scoprisse che è anche un socialista! ». Rozzo, ma efficace.
Krucënych fu stimato da Majakovskij (che lo chiamava « gesuita della parola »). Aseev, Chlebnikov, Pasternak, ma soprattutto da Matju"sin, Malevic, Lisickij, Terent'ev, Tret'jakov. Malevic e Matjus"in lo ritennero piú intéressante di Majakovskij stesso. Kornej Cukovskij, brillante giornalista e protostorico del futurismo russo, scrisse che l'intera età prerivoluzionaria delle lettere russe si sarebbe potuta definire « età di Krucënych ». Ma ebbe anche violenti detrattori, capintesta dei quali fu il colto ed elegante poeta Benedikt Livgic, futurista per poco e per caso.
L'oblio, dunque, venne dopo, negli anni Trenta. Fu Vladimir Markov, poeta émigré e studioso eminente del Novecento russo, a togliere Krucënych dall'ingiusta dimenticanza, facendone anzi l'eroe del[...]



da Recensione di Marzio Marzaduri su Rosemarie Ziegler, Alcksej Kruchenych als Sprachkritiker, in «Wiener Slavischistes Jahrrbuch», Wien, Bohlau, 1978, pp. 286-310; Serena Vitale (a cura di), l'Avanguardia russa, Milano, Mondadori, 1979, pp CXVIII-345 in KBD-Periodici: Belfagor 1980 - novembre - 30 - numero 6

Brano: [...]la zaum'. Chi attenta alla lingua, scriveva, attenta in realtà agli assetti sociali, che sulla comunicazione linguistica si fondano. E concludeva: « Krucënych è un nemico della patria. Non mi meraviglierei affatto se si scoprisse che è anche un socialista! ». Rozzo, ma efficace.
Krucënych fu stimato da Majakovskij (che lo chiamava « gesuita della parola »). Aseev, Chlebnikov, Pasternak, ma soprattutto da Matju"sin, Malevic, Lisickij, Terent'ev, Tret'jakov. Malevic e Matjus"in lo ritennero piú intéressante di Majakovskij stesso. Kornej Cukovskij, brillante giornalista e protostorico del futurismo russo, scrisse che l'intera età prerivoluzionaria delle lettere russe si sarebbe potuta definire « età di Krucënych ». Ma ebbe anche violenti detrattori, capintesta dei quali fu il colto ed elegante poeta Benedikt Livgic, futurista per poco e per caso.
L'oblio, dunque, venne dopo, negli anni Trenta. Fu Vladimir Markov, poeta émigré e studioso eminente del Novecento russo, a togliere Krucënych dall'ingiusta dimenticanza, facendone anzi l'eroe del[...]

[...]ologia del fatto nudo, l'etica dello specialista da una parte, e dall'altra la trasformazione dell'artista in un addetto alle forme, mentre i contenuti erano lasciati ai politici, tutto ciò rese certamente piú facile l'instaurarsi dell'ideologia staliniana dei piani quinquennali, che andò ben oltre queste idealizzazioni, ma che se ne serví, sia pure in forma mistificata.
Cosí, l'idea diffusa che il fallimento dell'avanguardia produttivista sia strettamente legato al fallimento del socialismo acquista maggior concretezza. L'utopia produttivista era pensata dai protagonisti all'interno di un sistema che s'avviava verso il socialismo, ma ben presto nella società sovietica comparvero meccanismi di sfruttamento non dissimili nella sostanza, da quelli delle società capitaliste. Proprio qui, le teorie dell'avanguardia positiva rivelarono la loro inadeguatezza, incapaci di cogliere quanto stava realmente avvenendo in Unione sovietica. Se parimenti inadeguate, anzi addirittura fuori tempo, sono le pratiche artistiche dell'avanguardia negativa, da[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Tret, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Ajgi <---Aleksej <---Aljagrov <---Aseev <---Benedikt Livgic <---Boris Ender <---Caucaso <---Chlebnikov <---Courtenay <---Dialettica <---Francia <---Gnedov <---Goncarova <---Jan Baudouin de Courtenay <---Kornej Cukovskij <---La Ziegler <---Larionov <---Lef <---Leningrado <---Linguistica <---Lisickij <---Lotov <---Luna-Park <---Majakovskij <---Malevic <---Maleviè Pobeda <---Matju <---Matjus <---Matjusin <---Michail Matju <---Nikolaj <---Nikolaj Chardziev <---Nikolaj N <---Rjurik <---Rosemarie Ziegler <---Rozanova <---Rozzo <---Russian Futurism <---Serena Vitale <---Slavistisches Jahrrbuch <---Sprachkritiker <---Terent <---Tufanov <---Unione Sovietica <---Vladimir Markov <---Wiener Slavistisches <---Zdaneviè <---bipolarismo <---dadaisti <---futurismo <---futurista <---futuriste <---futuristi <---lefista <---musicista <---socialista <---tivista <---Barthes <---Certo in Russia <---Cinéma <---Gallimard-Seuil <---Logica <---Mort <---Photographie <---Roman Jakobson <---Russia <---Tiflis <---Tzara <---Unione <---avanguardisti <---capitaliste <---costruttiviste <---cubofuturismo <---dadaista <---feticismo <---futurismi <---ginisti <---ideologia <---immaginisti <---italiana <---lefiste <---mitologia <---nell'Europa <---nichilismo <---produttivismo <---produttivista <---siano <---socialismo <---staliniana