Brano: [...]a influenza nell'Asia sudorientale; la seconda controlla ancora Singapore e il Borneo settentrionale, ma ha dimostrato in occasione della concessione dell'indipendenza alla Malesia e della conclusione di un patto militare bilaterale con questo Stato, che gli sviluppi nuovi nella zona avvengono al di fuori dell'apparato del SEATO.
Sussiste così soltanto l'altro aspetto del SEATO: esso fu considerato dai tre membri asiatici (Pakistan, Filippine e Thailandia), o piuttosto dalle classi dirigenti di questi paesi, come una garanzia al mantenimento della loro situazione sociale interna contro qualsiasi evoluzione democratica e progressiva, anche non
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violenta o comunque non effettuata attraverso la sovversione. Né la casta militare thailandese, né i proprietari fondiari spagnoleschi delle Filippine, né i grossi latifondisti del Pakistan, aderirono al SEATO per considerazioni attinenti prevalentemente alla politica estera, bensì per ottenere il palese e formale avallo degli Stati Uniti alla difesa dei loro interessi. Ne risulta che i tre membri asiatici del SEATO sono oggi (salvo forse la Thailandia, naturaTmente prospera) 1a zona éconamicamente_ e politicamente più stagnante di tutta l'Asia, dove gran parte dei~biland— statali órdina— Cedé Ii aiuti americani) viene inghiottita dalle spese militari, precludendo ogni possibilità di sviluppo economico.
Anche partendo dal punto di vista statunitense, l'alleanza si é quindi rivelata un fallimento, perché ha un'efficienza militare nulla (mancando dell'apparato militare che, nonostante tutto, il NATO ha e non essendo sostenuta da un potenziale industriale e produttivo quale quello dei paesi europei), non ha creato un nuovo e più efficie[...]
[...]fronti dalla Cina e dall'URSS per persuaderli della «scarsa convenienza » pratica della politica da loro seguita a paragone dei vantaggi ottenuti dai neutrali: si tratta di argomenti che, nelle attuali condizioni, possono avere una presa assai maggiore che all'epoca di Bandung, e non soltanto sui gruppi di opposizione o sulla opinione pubblica generica.
Le incertezze che hanno cartterizzato le elezioni filippine del 1957 ed il colpo di Stato in Thailandia contro Pibul possono essere interpretati in questo senso. Ma ancor più profondo é lo sfaldamento del regime politico pakistano: nel Pakistan la mancata trasformazione democratica del paese su linee parallele á quella dell'India ha portato al potere una casta legata ai più retrivi interessi terrieri, presentati come un baluardo a difesa della religione islamica e come un elemento a favore della politica occidentale, Negli ultimi mesi tuttavia l'aumento delle difficoltà politiche ed economiche ha scatenato in tutti i gruppi politici un'ondata di risentimenti antioccidentali, tanto che orm[...]