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Il segmento testuale Teoria della conoscenza è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 72Analitici , di cui in selezione 4 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da George Lukacs, La mia via al marxismo [traduzione di Ugo Gimelli] in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1958 - 7 - 1 - numero 33

Brano: [...]rimo luogo fui impressionato dalla teoria del plusvalore, dalla concezione della storia come storia delle lotte di classe e dall'articolazione della so cietà in classi. Per il momento, come é ovvio nel caso di un intellettuale borghese, quest'influenza si limitò all'economia e soprattutto alla « sociologia », La filosofia materialistica, nella quale io allora non facevo distinzione fra materialismo dialettico e non dialettico, la ritenevo, come teoria della conoscenza, completamente superata. La tesi neokantiana dell'« immanenza della coscienza » si adattava egregiamente alla mia posizione di classe di allora e alla
2 GEORG LUKÁCS
mia concezione del mondo; né io la sottoponevo ad alcun esame critico, ma la accettavo passivamente come punto di partenza per ogni impostazione del problema gnoseologico.
Per la verità io ero in continuo sospetto verso l'idealismo soggettivo estremo (tanto verso la scuola neokantiana di Marburgo quanto verso le teorie di Mach), giacché non riuscivo a vedere in che modo il problema della realtà potesse essere definito consider[...]



da [I Documenti del convegno. Appunti per le relazioni e Comunicazioni] N. Bobbio, Nota sulla dialettica in Gramsci in Studi gramsciani

Brano: [...]n seguito, contro Bukharin, il quale, nella sua presentazione del
1 M. S., p. 61. Il corsivo è mio.
2 M. S., p. 132. Il corsivo è mio.
Norberto Bobbio 75
materialismo storico, distinguendo la filosofia, come scienza della dialettica, dalla dottrina della storia e della politica, avrebbe, secondo Gramsci, sottovalutato l'importanza della dialettica, facendone una sottospecie della logica formale, mentre essa è una nuova logica, anzi una nuova teoria della conoscenza: « Posta cosí la quistione [come la pone Bukharin), non si capisce piú l'importanza e il significato della dialettica che, da dottrina della conoscenza e sostanza midollare della storiografia e della scienza della politica, viene degradata a una sottospecie di logica formale, a una scolastica elementare » 1. 'Il concetto di Gramsci mi par questo: che la separazione del capitolo sulla dialettica dalla trattazione dei problemi storici ed economici impedisce al metodo dialettico di mostrare tutta la sua potenza inventiva e costruttiva. Altrove, infatti, precisa che nella scienza della dialettica[...]

[...]e che quest'opera sia stata la causa di alcune grossolane interpretazioni materialistiche del marxismo, le quali hanno fatto del marxismo una dottrina materialistica corretta dalla dialettica, ma, ciò
M. S., p. 132.
2 M. S., p. 129.
3 M. S., pp. 128129.
76 I documenti del convegno
facendo, — qui ritorna il suo concetto principale — si è assunta la dialettica come « un capitolo della logica formale e non come essa stessa una logica, cioè una teoria della conoscenza » 1.
Proprio perché la dialettica è un nuovo modo di pensare, una nuova filosofia, è un modo di pensare difficile, non da tutti: essa va contro il senso comune, che è dogmatico e si fonda sulla logica formale, mentre essa è critica, è la critica per eccellenza e invece di essere un capitolo della logica formale, ne è l'antitesi. Vi sono due passi su questo punto: « Si sente che la dialettica è cosa molto ardua e difficile, in quanto il pensare dialetticamente va contro il volgare senso comune che è dogmatico, avido di certezze perentorie ed ha la logica formale come espressione » 2. Parlando[...]



da [I Documenti del convegno. Appunti per le relazioni e Comunicazioni] L. Gruppi, I rapporti tra pensiero ed essere nella concezione di A. Gramsci in Studi gramsciani

Brano: [...] basso, del giallo, del solido, ecc., questa stessa esperienza crea in noi la convinzione che oggetti, universo e ambiente esistono indipendentemente da noi. Le nostre sensazioni, la nostra coscienza, sono soltanto l'immagine del mondo esterno ed è ovvio che l'immagine non può esistere senza l'oggetto che essa rappresenta mentre l'oggetto pub esistere indipendentemente da chi lo immagina. Il materialismo mette consapevolmente alla base della sua teoria della conoscenza la conoscenza " ingenua " dell'umanità » 2.
Qui è estremamente significativo il fatto che l'idealismo venga accomunato al... manicomio. In questo modo l'idealismo cessa di essere concepito come un momento essenziale del pensiero, che deve essere dialetticamente superato perché si giunga al materialismo dialettico, ma fini
1 LENIN, Materialismo ed empiriocriticismo, Roma, 1953, p. 17.
2 LENIN, op. cit., p. 60.
172 1 documenti del convegno
sce per ridursi ad una aberrazione da buttare in un canto, a un momento del pensiero che è semplicemente da cancellare. Scartato a questo modo l'idealis[...]

[...]ettico, ma fini
1 LENIN, Materialismo ed empiriocriticismo, Roma, 1953, p. 17.
2 LENIN, op. cit., p. 60.
172 1 documenti del convegno
sce per ridursi ad una aberrazione da buttare in un canto, a un momento del pensiero che è semplicemente da cancellare. Scartato a questo modo l'idealismo, « il rovesciamento della prassi » diventa impossibile, ed è naturale si torni al realismo ingenuo e si affermi che il materialismo lo pone a base della sua teoria della conoscenza. Per dirla in termini gramsciani, il realismo ingenuo, che può essere accomunato al senso comune, non deve piú essere superato criticamente nel « buonsenso » 1.
Posta la conoscenza come riflesso del mondo esterno — ritornati al realismo ingenuo — ci pare che alcuni capisaldi della filosofia marxista vengano meno.
Che ne è ad esempio dell'affermazione:
« Il difetto principale di ogni materialismo sino ad oggi... è che l'oggetto, reale, il sensibile è concepito solo sotto la forma di oggetto o di intuizione; ma non come attività sensibile umana, come attività pratica, non soggettivamente » ?[...]



da [I Documenti del convegno. Appunti per le relazioni e Comunicazioni] N. Vaccaro, La dialettica quantità-qualità in Gramsci in Studi gramsciani

Brano: [...]roblematica che Gramsci svolge intorno alla dialettica quantitàqualità.

Ma per potere procedere nella nostra analisi è necessario partire da alcune constatazioni.

Un esame delle categorie in questione, come di qualsiasi altra categoria filosofica usata dal Gramsci, può essere condotto solo tenendo presente quel che costituisce uno dei punti centrali del pensiero filosofico di Gramsci: l’identificazione piena, completa della dialettica come teoria della conoscenza, in cui « i concetti generali di storia, di politica, di economia si annodano in unità organica». Si tratta di una identificazione che poggia sulla coscienza chiara della autonomia e della324

I documenti del convegno

novità assoluta della filosofia della prassi, che nella sua dialettica realizza il superamento deiridealismo e del materialismo tradizionale, espressioni, come Gramsci stesso dice, delle vecchie società. Ci troviamo cosi di fronte ad un punto che solo può farci intendere quanto intima ed inscindibile sia la connessione fra il momento della concezione ed il momento metodico[...]

[...]anche la logica formale dopo le innovazioni portate dalla filosofia marxista, ed insieme l’altro problema del rapporto fra « tecnica s> e « pensiero in atto ».

Ogni nuova concezione, proprio perché tale, implica l'assimilazione di un nuovo procedere logico; cioè il fatto tecnico non può essere separato dal fatto filosofico. Ma se qui ci richiamiamo alla concezione di Gramsci del materialismo storico come filosofia di massa ed al contempo come teoria della conoscenza, due prospettive a mio parere qui si aprono, entrambe a valore storico. Infatti la tecnica che è incor
1 M. S., pp. 5961.Nicola Vaccaro

325

porata nella concezione per il fatto che va considerata come il modo concreto in cui si esprime il nuovo modo di pensare che essa presuppone, ha al contempo valore propedeutico sia come elevazione alla possibilità di innalzarsi ad una concezione razionale, non in senso psicologico, ma in senso storico come lotta contro le storture del senso comune e contro quel che esso ha in sé di contraddittorio, ed insieme come problema di linguaggio che intant[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Teoria della conoscenza, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Dialettica <---Engels <---Filosofia <---Logica <---Marx <---Meccanica <---Pratica <---Storia <---idealismo <---ideologico <---marxismo <---marxista <---materialismo <---Ciò <---Gramsci <---Scienze <---Scienze naturali <---gnoseologico <---hegeliana <---ideologia <---ideologie <---psicologico <---siano <---storicismo <---Basta <---Bukharin <---Del resto <---Dogmatica <---Feuerbach <---Fisica <---Hegel <---Lenin <---Logica formale <---Posta <---Sociologia <---antagonista <---determinismo <---gramsciana <---gramsciano <---hegeliani <---ideologica <---leninismo <---leninista <---marxisti <---meccanicismo <---metodologia <---sociologia <---sociologica <---teologico <---Anche <---Avvenne <---Baldassarre Labanca <---Basterà <---Bernstein <---Capitale <---Chimica <---Churchill <---Ciascuno <---Cosa <---Così <---Dei <---Denis de Rougemont <---Dialettica dei Padri Liberatori <---Dialettica di Baldassarre Labanca <---Discipline <---Ecco <---Erwin Szabos <---Estetica <---Fenomenologia <---Feuerbach-Marx <---Filologia <---Filosofia della storia <---Fisiologia <---Gendai Schiso <---Giappone <---Già a Ginevra Jean R de Salis <---Glosse a Feuerbach <---Gnoseologia <---Hegel-Marx <---Hitler <---Il lavoro <---Ilic <---Infine <---Isvanami Gendai <---Jean R <---La Filosofia <---La guerra <---La lotta <---Lenin da Stalin <---Luciano Gruppi <---Ludovico Feuerbach <---M.S. <---Manifesto dei comunisti <---Marburgo <---Marx-Lenin <---Metafisica <---Movimento <---NEP <---Nel Saggio <---Norberto Bobbio <---Ogni <---Partito Comunista Ungherese <---Pensiero filosofico <---Più <---Plekhanov <---Prefazione a Per <---Problemi <---Proudhon <---Proudhon-Croce <---Psicologia <---Quale <---Questo a Postscriptum <---Qui Feuerbach <---Qui Marx <---Quinet <---Rajk <---Rosa Luxemburg <---Rougemont <---Rrpb <---Sacra <---Saggio <---Salis <---Scienza della politica <---Scienza politica <---Significherà <---Simmel <---Spp <---Stalin <---Statistica <---Storia e coscienza di classe <---Storiografia <---Tecnologia <---Teologia <---Trozki <---Ugo Gimmelli <---Ungheria <---Wroclaw <---Zinoviev <---abbiano <---anticartesiana <---antidealista <---antihitleriana <---antropologismo <---aterialismo <---attivismo <---burocratismo <---capitalismo <---citatologia <---comunismo <---comunista <---comunisti <---corsiste <---crociana <---crociano <---d'Europa <---dairidealismo <---dantoniani <---deiridealismo <---dell'Unione <---dilaniano <---dilettantismo <---dogmatismo <---dualismo <---economista <---empiriocriticismo <---engelsiana <---estremismi <---evoluzionismo <---fascismo <---filologia <---fisiologia <---fisiologici <---gentilianesimo <---gnoseologia <---gnoseologica <---gramsciani <---hegeliano <---hegelismo <---idealisti <---ideologiche <---ideologici <---italiano <---kantiano <---leniniano <---marxiana <---marxiste <---massimalismo <---misticismo <---mitologica <---nell'Europa <---nell'Unione <---neoguelfismo <---neokantiana <---parlamentarismo <---plechanovista <---protestantesimo <---psicologia <---razionalismo <---realismo <---revisionismo <---revisionisti <---riformismo <---rispecchiano <---scetticismo <---sciani <---sindacalismo <---sindacalisti <---socialismo <---socialista <---socialiste <---soggettivismo <---solipsismo <---spartachisti <---spiritualismo <---staliniani <---tecnologia <---tecnologico <---teologia <---terminologica <---trozkismo <---umanesimo



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