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Il segmento testuale Teatro è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 288Analitici , di cui in selezione 3 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da Paolo Bosisio, La rappresentazione dell'«Ajace» e la tecnica teatrale foscoliana in KBD-Periodici: Belfagor 1980 - marzo - 31 - numero 2

Brano: [...] Studi nel bicentenario della nascita del Foscolo. — Non svolgiamo qui naturalmente una rassegna completa della critica foscoliana per quanto attiene le tragedie. Fra gli studiosi ottocenteschi è necessario, tuttavia, ricordare almeno il DE SANCTIS (Ugo Foscolo, in Saggi critici, a cura di L. Russo, Bari, Laterza, 1952) e il CARDUCCI (Opere, Bologna, Le Monnier, 1934, vol. xix). Fra i novecenteschi, ricorderemo i lavori specifici di E. FLORI, Il teatro di U. Foscolo, Biella, G. Amosso, 1907, F. VIGLIONE, Sul teatro di U. Foscolo, Pisa, Nistri, 1905, S. SCOPEL, Sulla fortuna delle tragedie foscoliane, Valdobbiadene, Sesto Boschiero, 1904 e i contributi di G. CITANNA, La poesia di U. Foscolo, Bari, Laterza, 1920, E. DoNADONI, U. Foscolo, Firenze, Sandron, 1964', M. FUBINI, U. Foscolo, Firenze, Nuova Italia, 1962', W. BINNI, Vita e poesia del Foscolo nel periodo fiorentino, in « La rassegna della letteratura italiana », n. 2, aprilegiugno 1954 e L'Ajace del Foscolo, ivi, n. 2, 1961, pp. 223246, L. CARETTI, U. Foscolo, in Storia della letteratura italiana, Milano, Garzanti, 1969, vol. vii, pp. 99197, M. PuP[...]

[...]Laterza, 1920, E. DoNADONI, U. Foscolo, Firenze, Sandron, 1964', M. FUBINI, U. Foscolo, Firenze, Nuova Italia, 1962', W. BINNI, Vita e poesia del Foscolo nel periodo fiorentino, in « La rassegna della letteratura italiana », n. 2, aprilegiugno 1954 e L'Ajace del Foscolo, ivi, n. 2, 1961, pp. 223246, L. CARETTI, U. Foscolo, in Storia della letteratura italiana, Milano, Garzanti, 1969, vol. vii, pp. 99197, M. PuPPo, Dal Barocco al Romanticismo, in Teatro tragico italiano, Torino, ERI, 1964, vol. IX.
140 PAOLO BOSISIO
sibili solo entro un ordine di considerazioni tecniche, direttamente connesse al problema dell'allestimento scenico.
Dopo aver ripercorso l'iter della critica foscoliana, si è perciò esteso il nostro lavoro agli archivi civici e di stato, alla ricerca di documenti e testimonianze che potessero far luce sull'attività svolta dal Foscolo per il teatro e sull'ambiente dello spettacolo in cui essa si inserisce, e abbiamo analiticamente riletto una gran parte dei numerosissimi testi tragici composti in quel torno di tempo da illustri e meno noti autori per cogliere le strutture e i meccanismi specificamente scenici che caratterizzavano il gusto teatrale dei poeti e ancor piú del pubblico.
Prescindendo da un discorso letterario, ritengo dunque piú opportuno svolgere alcune considerazioni sul significato e sul valore teatrali della produzione tragica di Ugo Foscolo e sulla sua partecipazione diretta alla vita della scena e al mondo dello spett[...]

[...] considerazioni sul significato e sul valore teatrali della produzione tragica di Ugo Foscolo e sulla sua partecipazione diretta alla vita della scena e al mondo dello spettacolo. Se da un lato è, infatti, vero che il Foscolo non fu estraneo al culto della tragedia che si propagò in Italia sullo scorcio del Settecento, conducendo il genere tragico a una voga che mai aveva avuto eguale nel corso dei secoli, è anche vero che la sua passione per il teatro fu sincera e tenace, tale da sopravvivere in lui per lunghi anni a serie difficoltà e forti delusioni, provocate soprattutto da un ambiente culturalmente e politicamente ostile.
Il Foscolo inaugurò ufficialmente la sua attività di drammaturgo con il Tieste, di cui annunciò il compimento al Cesarotti nel 1795, anche se è quasi certo che l'Edipo, scoperto dallo Scotti fra le carte del Pellico, sia da identificarsi con quello « recitabile ma da non istamparsi » nominato nel Piano di studi del 1796 2 e forse composto negli stessi anni del Tieste. Oltre che autore, il Foscolo fu uomo di teatro, c[...]

[...]culturalmente e politicamente ostile.
Il Foscolo inaugurò ufficialmente la sua attività di drammaturgo con il Tieste, di cui annunciò il compimento al Cesarotti nel 1795, anche se è quasi certo che l'Edipo, scoperto dallo Scotti fra le carte del Pellico, sia da identificarsi con quello « recitabile ma da non istamparsi » nominato nel Piano di studi del 1796 2 e forse composto negli stessi anni del Tieste. Oltre che autore, il Foscolo fu uomo di teatro, come testimonia con sicurezza il suo interessamento continuo e assiduo per il mondo dello spettacolo.
In armonia con gli ideali politici giacobini, il Foscolo volle che il suo nome figurasse fra quelli dei promotori del Teatro Civico di Venezia, in cui avrebbe dovuto prendere forma, almeno in parte, l'ambizioso progetto per la fondazione di un teatro nazionale, messo a punto da F. S. Salfi e da lui pubblicato sul « Termometro politico » il 6 Termidoro (26 luglio) 1796'. Ancora in quegli anni il Foscolo fu socio del Teatro Patriottico di Milano a cui nel 1798 promise di comporre quel Timocrate che rimase, invece, allo
2 Cfr. U.F., Scritti letterari e politici dal 1796 al 1808, a cura di G. Gambarin, Edizione Nazionale, Firenze, Le Monnier, 1972, pp. 39. Si legga il testo dell'Edipo, pubblicato da M. SCOTTI, e la sua attenta analisi in « Giornale storico della letteratura italiana », cLvi, 1979, n. 493, pp. 171.
3 La proposta Per l'istituzione di un teatro civico, sottoscritta dal Foscolo, si può leggere in Scritti letterari e politici, cit., pp. 717718.
LA RAPPRESENTAZIONE DELL'« AJACE » E LA TECNICA TEATRALE FOSCOLIANA 141
stadio di progetto. In una lettera ai fondatori del teatro, pubblicata dalla Scopel (op. cit., p. 119), il Foscolo scrive:
quantunque lontano occuperò il mio ingegno per non essere affatto inutile e alla repubblica che mi accolse fra i suoi cittadini, ed a voi che mi credeste non indegno di esservi socio. Appena avrò compiuto il Timocrate, tragedia di libertà ch'io da molti mesi lavoro, mi farò un dovere di assoggettarla alla apposita Commissione del vostro teatro, onde serva (se n'è meritevole) alla istruzione e al diletto del popolo; o sia per lo meno un pegno della mia riconoscenza verso di voi, e del mio attaccamento alla patria...
Nell'adesione, piú formale che sostanziale, a tali iniziative si può forse cogliere l'entusiasmo politico per nuove esperienze di democrazia culturale piuttosto che un concreto interessamento per l'evento teatrale: ciò sembra dimostrato anche dal fatto che, negli anni 1798' 1809 il Foscolo si allontana dal teatro per dedicarsi tutto alla poesia. Diversamente significativa ci sembra l'attività di revisione delle traduzio[...]

[...]la istruzione e al diletto del popolo; o sia per lo meno un pegno della mia riconoscenza verso di voi, e del mio attaccamento alla patria...
Nell'adesione, piú formale che sostanziale, a tali iniziative si può forse cogliere l'entusiasmo politico per nuove esperienze di democrazia culturale piuttosto che un concreto interessamento per l'evento teatrale: ciò sembra dimostrato anche dal fatto che, negli anni 1798' 1809 il Foscolo si allontana dal teatro per dedicarsi tutto alla poesia. Diversamente significativa ci sembra l'attività di revisione delle traduzioni svolta dal Foscolo su incarico governativo a favore della Compagnia dei Commedianti ordinari di S.M.I.R., diretta da Salvatore Fabbrichesi 4. La commissione costituita dal ministro degli interni conte Vaccari nel 1809 con l'incarico di rivedere e purgare sotto il profilo letterario e artistico il repertorio della Compagnia Reale e formata dal Monti, dal Lamberti e dal Vecchi, aveva avvertito in una relazione del dicembre 1810 che
rispetto alle produzioni drammatiche straniere non è [...]

[...]il candidato piú idoneo, forse nessun altro letterato poteva allora vantare esperienza uguale a quella accumulata dal Foscolo con la composizione del Tieste, l'abbozzo di un'altra tragedia che avrebbe dovuto intitolarsi Bibli e Cauno (1809), l'esercizio della critica nei confronti dei drammaturghi contemporanei 7 e un vivo interessamento per i problemi della miseenscène. Proprio quest'ultimo aspetto del lavoro che il Foscolo svolse nel campo del teatro, ci interessa in modo particolare perché fornisce i mezzi necessari per avvicinare i suoi testi tragici in una dimensione critica piú tecnica e specifica. È a tutti noto come il Foscolo sia stato, oltre che drammaturgo, regista, almeno per l'allestimento delle sue opere 8: riteniamo
6 Nell'aprile del 1814, risulta infatti che il Foscolo percepisse ancora lo stipendio (fissato in annue L. 2.000) per tale incarico (cfr. A. MANZI, art. cit., p. 802).
7 Non pochi giudizi critici sulla produzione teatrale contemporanea sono sparsi nell'epistolario e nei saggi Letterari del Foscolo: se ne ricava [...]

[...]to se si pensa che anche l'Alfieri e il Monti amavano recitare le loro opere drammatiche — rivela il preciso intento di collegare la scrittura drammaturgica alla scrittura scenica, di verificare personalmente alla prova del palcoscenico l'efficacia di un dettato che non è e non può essere meramente poetico. Già nel 1797 il Foscolo collaborò alla regia del suo Tieste, ma di ciò non rimane che qualche vaga traccia. Il contatto con un'esperienza di teatro militante (seppure dilettantistico) come quella del Patriottico milanese e la verifica dell'allestimento veneziano del Tieste, diretto con ogni probabilità dal Fabbrichesi, esperto quanto incolto mestierante, dovettero convincere il Foscolo ad impugnare per intero la responsabilità dello spettacolo. Non mancano le prove di ciò sia per 1'Ajace sia per la Ricciarda: le integreremo a scapito della coerenza cronologica, per disporre in modo piú organico le argomentazioni da cui si possa rilevare in che misura e in quali fasi del lavoro il Foscolo sia intervenuto. La corretta impostazione di un al[...]

[...]ari. Dopo un normale periodo di apprendistato entrò come « tiranno » nella Compagnia Reale (la sua scrittura è conservata presso l'Archivio di Stato in Milano: « Spettacoli Pubblici Parte Moderna », cartella n. 18). Sposò nel 1812 Caterina Cavalletti (che prese il posto di prima attrice sostituendo la Fiorilli Pellandi e fu Ricciarda nelle rappresentazioni bolognesi) e rimase fino al 1824 nella compagnia diretta dal Fabbrichesi, trasferitasi al Teatro dei Fiorentini in Napoli. Alternò il lavoro di attore a quello di capocomico di compagnie
144 PAOLO BOSISIO
egregiamente da Guido che ha dell'ardito e del pertinace: quanto a Corrado, è parte importante piú che non si crede, perché la prima scena in cui sta la facciata dell'edificio dipende molto da lui... Ma badate; se la donna zoppica la tragedia stramazza... (Epistolario, vol. iv, pp. 280281).
La lettera dimostra una sicura ingerenza del Foscolo nella direzione della compagnia e conferma in lui quella conoscenza degli attori e quella competenza tecnica che lo autorizzarono a sovvertire [...]

[...]erienza
e scelse il Bettini invece del Lombardi 11, attore pur valente, ma ancora immaturo proposto dal Fabbrichesi. La preferenza accordata dal Foscolo al Tessari sul Prepiani, e al Bettini sul Lombardi trova, inoltre, un'altra importante motivazione: gli attori prescelti dall'autore come protagonisti, infatti, erano noti soprattutto per la loro capacità di penetrazione ed immedesimazione psicologica nel personaggio. Scrive il Righetti nel suo Teatro italiano:
Ho conosciuto pochi attori, che piú del signor Tessari studiassero di penetrare nel carattere del personaggio che dovevano rappresentare. Uomo colto com'egli è, sapeva benissimo che un attore assennato non deve nella pittura d'un personag
primarie fino a che non si ritirò dalle scene per amministrare il patrimonio del fratello defunto. Di corporatura imponente e dotato di una voce aspra e assai robusta, eccelleva nelle parti di « tiranno », pur riuscendo ottimamente anche in quelle di « padre nobile ». G. B. Prepiani (nato a Venezia e morto nel 1851) fu valente attore tragico, int[...]

[...]dello spettacolo... ». Ciò deve essere vero piú di quanto non si possa credere, se si pensa che negli appunti scritti sul copione della Ricciarda non mancano persino un cenno preciso ai tempi di svolgimento dell'azione, necessario a chi sovrintenda all'illuminazione del palcoscenico, e dettagliate istruzioni rivolte al piú umile dei servi di scena, il « buttafuori »19.
Quanto si è detto prova con certezza l'interesse profondo del Foscolo per il teatro, inteso nella sua duplice e ibrida natura di letteratura e spettacolo: può essere utile ora verificare in quale misura tale interesse, unito alle esperienze registiche condotte personalmente dall'autore, abbia influito sulla sua opera di drammaturgo.
Un primo riscontro, per cosi dire, immediato si trova nella presenza delle didascalie, illustranti con precisione l'azione dei personaggi Z0: tale
18 Per brevità, non riportiamo le lunghe note foscoliane. Basti qui ricordare che egli descrive in dettaglio oltre al costume di ogni singolo attore (e anche delle comparse), l'acconciatura, i fregi [...]

[...]ntervenire con l'intuito dell'interprete a sanare difetti strutturali, il Foscolo — come i critici hanno notato — non seppe mantenere costantemente elevato il livello della sua produzione drammaturgica. Muovendo da un'analisi sia pur parziale e limitata dell'Ajace cercheremo, dunque, di verificare alcuni elementi qualificanti sotto il profilo piú strettamente teatrale.
La sera del 9 dicembre 1811, la seconda tragedia foscoliana andò in scena al Teatro alla Scala e, come ricorda il Pezzi sul « Corriere milanese » pubblicato il giorno seguente: « La folla degli, spettatori era straordinaria; l'ampio recinto del nostro grande teatro non bastò a contenerla tutta; molte persone furono obbligate di ritornarsene indietro per mancanza di posto... ». Sul concorso eccezionale di pubblico, tutti i cronisti concordano 25, anche se gli spettatori non furono certo quattromila — come vorrebbe il Foscolo in una lettera alla famiglia (Epistolario, vol. ur, p. 545) — poiché la Scala aveva allora una capienza di tremila posti. Nei palchi riservati alle autorità stavano il conte Bianchetti di Bologna, ciambellano di s.A.R.I. e il segretario generale del ministero della guerra, cavalier Lanoli 2d. Sul palcoscenico, occupato dall'imponente[...]

[...]do alcuni pregi che in essa risplendono, lasciò o freddo, o indifferente il cuore degli affollati spettatori... » (« Giornale Italiano », 15 dicembre 1811); « ... riescirà difficile il credere che il Sig. Foscolo non ottenesse pieni, e generali applausi » (« Corriere delle Dame », 14 dicembre 1811); « ... terminata la tragedia, il pubblico, stanco dell'eccessiva prolissità del componimento, soprattutto dell'atto quinto, ed impaziente d'uscir dal teatro dopo di avervi fatto una si lunga ed incomoda stazione, non manifestò il suo giudizio con verun segno di aggradimento; ma due minuti dopo, parecchi di quegli spettatori ch'eran rimasti, si mossero a batter le mani, e fu allora che s'intese qualche indiscreto ed anche ingiurioso fischio mescolarsi coi plausi. Ma quest'ultimi furono vittoriosi ... » (« Corriere Milanese », 10 dicembre 1811).
30 In ossequio agli insegnamenti alfieriani, il Foscolo scrive: « ... si comprende finalmente il semplice dell'azione, perché quanto piú l'azione è complessa, tanto è meno credibile; e il peggio si è che a[...]

[...]lgano pietosamente e terribilmente l'azione » (Epistolario, vol. Iv, p. 215). « ... L'azione e il suo progresso non consiste negli avvenimenti affollati, e incalzantisi, bensí negli accidenti naturalissimi e minimi che rieccitando le passioni de' personaggi le infiammano, e le fanno scoppiare e le riducono alla catastrofe: e questo progresso di passione è per me il vero moto dell'azione tragica » (Epistolario, vol. Iv, p. 221).
4° F. DOGLIO, Il teatro tragico italiano, Parma, Guanda, 1960, p. 144.
41 Quanto piú efficace, sotto quest'aspetto, il pur elementare e scheletrico Tieste, sviluppato su una coerente linea drammatica che conduce all'atroce catastrofe, attraverso una serie di accidenti concreti e conseguenti.
LA RAPPRESENTAZIONE DELL'« AJACE » E LA TECNICA TEATRALE FOSCOLIANA 153
l'alterna tensione che, attraverso crescenti sollecitazioni, dovrebbe fare dell'intreccio tragico un organismo compatto e tutto proiettato verso la catastrofe. Nell'Ajace si trova piuttosto una parvenza d'azione, che azione vera non è: si veda il precipit[...]



da Ernesto De Martino, Perdita della presenza e crisi del cordoglio in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1958 - 1 - 1 - numero 30

Brano: [...]to dalla morte, esposto al rischio della crisi e ancora incline a ricadere nei modi della lamentazione pagana. In questo quadro noi ora comprendiamo meglio come le Passioni drammatiche medievali sembrino talora accogliere la stessa mimica della disperazione pagana, come nel planctus della Cattedrale di Cividale del Friuli:

(38) Per il Chnstos Paschon è da vedere l’edizione critica di J. G. Brahms 1896 e la traduz. it. di Ottavio Prosciutti in Teatro religioso del Medioevo fuori d'Italia a cura di Gianfranco Contini, 1949, pp. '2566. Frammenti tradotti del Christos Paschon anche in Canterella, Poeti Bizantini, II, p. 191201. Per la discussione delle quistioni relative e per la bibliografia sull’argomento cfr. C. Del Grande, Tragoidia, 1952, pp. 225 sgg., p. 322 sg.

(39) Sul rapporto, fra planctus e passione drammatica cfr. E. K. Chambers, The medieval Stage, 1903, II, p. 39 sg. e p. Young, The drama of thè medieval Church, Oxford 1933, I, p. 493.90

ERNESTO DE MARTINO

Magdalena:

(hic vertat se ad homines cum brachi) s extensis[...]

[...] culto di Maria nella sua espansione, resta il fatto che dal punto di vista storicoreligioso la figura di Maria non appare ricalcata su quella della lamentatrice o della prefica del mondo antico, ancorché ne potè assumere occasionalmente alcuni tratti. Anzi proprio per assolvere la sua funzione pedagogica di Mater Dolorosa e di modello del nuovo ethos cristiano di fronte al
(42) Young, op. cit., II, p. 518 sgg.

(43) P. Toschi, Le origini del Teatro italiano, 1955, p. 685. Per il planctus Mariae è da vedere (oltre il Chambers, l’Ermini e Io Young già citati), E. Wechssler, Die romanische Marienklage, Halle. 1893, A. Schònbach, Ueber die Marien\lagen, Graz 1874, pp. 10 sgg., H. Thien, Ueber die englischen Marien\lagen, Kiel 1906, pp. 3 sgg. Si veda anche A. Lingfors, Contribution à la bibliographie des plaintes de la Vierge in « Revue des langues romanes », IIII, 1910, pp. 5860, e il lavoro mariologico di A. M. Lepicier, Mater dolorosa. Notes d’histoire, de liturgie et d’iconographie sur le culte de Notre Dame des Doleurs, 1948. A parte i[...]



da Omar Calabrese, Il canto e il teatro nella cultura popolare in KBD-Periodici: l'Unità - Nuova serie - edizione nazionale - 1976 - mese=1 - giorno=20

Brano: In un ciclo organizzato dal centro FLOG
Il canto e il teatro
nella cultura popolare
Le iniziative in collaborazione con l'ARCIUISP II primo spettacolo in programma per giovedì 22 Prevista una serie di dibattiti La rassegna avrà la sua conclusione alla fine del mese di marzo
Centro FLOG
per la documentazione
e la diffusion
delle tradizioni popolari
AUDITORIUM
POGGETTO
Via M. Mercati FIRENZE
Qr:sta sera ore 21 Recital di:
Ivan DELLA MEA
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[...]o laziale.
Ma il programma del centro FLOG è stavolta dedicato in particolare, almeno queste paiono le indicazioni, Lilla presentazione di altri aspetti della tradizione popolare, che oggi sono forse in ombra rispetto al setture musicale. ma che non sono certamente meno importanti dl questo.
In particolare. il ciclo della FLOG tenta di offrire una panoramica di quel fenonteno complesso e varlegato che con molta genericlt.à può essere detto « teatro popolare . La rassegna del resto pare proporsi anche un fine dl chiarificazione e di conoscenza di vari aspetti che costitutscone il teatro popolare, ccme è dimostrato dalla complessità e dalle differenze interne degli esempi propa tt.
11 22 gennaio. in otcasione dell'inaugurazione det ciclo, la compagnia « Cooperativa teatro veneto presenta « La rabbia della terra h. uno spettacolo ricerca sul movimento contadino, per la regia di Gianfranco Rimondl. Si tratta di un gruppo che opera in un quartiere di Bologna da alcuni anni, un gruppo, conic si suol dire, che si è « radicato » nella realtà di base del quartiere
e che ne porta sulla scelta la problematica. filtrata però attraverso un lavoro di ricer: a. .Assai diverso, strltttaralmente, è invece il « Sega
e la vecchia » presentato dal
« Col:estivo teatrale Fonte
Maggiore di Perugia » che vuol riproporre uno spettacolo fra i più caratteristici, insieme col hrusc[...]

[...]rattutto nell'Italia centrale. e in particolare in Toscana nelle 7.0ne del Senese
Per l'occasiona interverrà D:ego Carpiteita, uno de: tnagg.ori e.perti italiani propr:o .ri materia di questi spet ,.i ori « (tirati i , C:ß:. Celtit i:Ulti (a una struttura scea.ica, curi te.,t: ha »apo:e paeanu e ser,,l,iicu, con canti e balli, cue lenivano recitati soprattutto in occasione ci: fcstc.
D: netesole i►iteec ee è poi !a preeenza .. 4 febbraio del < Teatro contadino di quelli di Noce_a ». gruppo spontaneo
nella zona umbro laziale.
format.) da una intera fame gita. cumpre,i vecchi e g:ov.iniscinii, che propone i tesu della tradii:orse agricola della campagna no,er:na cosi come essi sono coaoec:u
ti per espeieen _c diretta e
tramandati oralmente
Anche da un pano di v:sta critico. pero :o petta co:o si preannun: ta r:cco di st:mia. in quanto l'a::enzione dei geuppo :ara portata soprattutto e: ri`leee che in tale tradizione agrco:a soavi stat: introdotti dai:a :et:a parti_'.ana contro il hi ' emo, che st innestava sii una emergente radice di i[...]

[...]e fin slal primo de cenno de'. Novecento.
T:11 marzo è pci 1a volta (7e:la a Libera scena eneemb:e e di Napoli con x Padrone e sotto a, urla traspO:izione dialettale da e I! signor Puntila ^ il suo servo Mattie a di Ber:oli Brecht, per la regia d: Gennaro Vitiello, le ue:.n di Salvatore Emblema.
e i r, sturo: cii Mariea Bello.
L'operazione `n questo caso sopere abbast i'7i comnlesea, e tesa ad a;iarzare enortnemerte 11 concetto meder+ me di a teatro nonolare e. eia una visione ristretta della pura cultura tradizionale z,l punto di vista più amp1e del:a riappronriazione in
e forme e panr)lari di contenuti largamente condivisi dalle clas: subalterne, e ne:. e le quali queste M riconoscono( completamente. Il discor
,o può essere certamente
discutibile, ma merita di sicuro una verifica concreta.
Dal 16 al 25 marzo, infine,
e di scena « I1 teatro in
piazza » con « i vangeli de' beceri ». 11 « Teatro in piansa » è il gruppo di base della FLOG, nato dunque per l'iniziativa culturale di quella stessa fondazione operate. In un certo senso, benché con orientamenti diversi, ranpresenta il parallelo toscano del gruppo operaio di Pomigliano d'Arca. «Vangelo de' lieceri », « Vangelo picaresco raccontato dal nonolo », ner l'elaborazione ('i Ugo Chiti, nasce da una lettura dei testi sacri attraverso le tradizlont popolari. e offre una gustosa, ma anche seria, dimostrazione di quel materialismo di fondo, di quello spirito tendenzialmente pragmatico, con cut le classi popolari vivono « comunque » la [...]

[...] culturale, ad esempio la scuola, out rappresentata dall'allestlmento dei costumi da parte della classe « quarta A » del 11ceo artistico.
Omar Calabrese
TEATRI
CENTRO CULTURALE
SANTA MONACA
Via S. Monaca, 6 Firenze
Ore 21,15. II canzoniere Fireni renie presenta: Canzoni contro la
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Ap. 19. (L. 400). Circuito democ ma: Un uomo da bruciare. Con C Regia di P. e V. Taviani.
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CENTRO TEATRALE ARCI
Oggi riposo. Domani, ore 21,15,
Teatrale II Granteatro present
bestia e la virtù, di Luigi Piranc Carlo Cecchi. Scene e costumi di S
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Oggi riposo. Venerdì ore 21 spetta perativa teatro danza contemporanei Erse Piperno e Joseph Fontano.
Centro FLOG
Via Mercati, 24
Oggi riposo. Giovedì, ore 21, la cc tro Evento s presenta: La rabbia una ricerca sul movimento contadi gia di Gianfranco Rimondi. Musica cotra.
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Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Teatro, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Ciò <---Storia <---Dinamica <---Più <---Poetica <---Sulla <---abbiano <---d'Italia <---italiani <---italiano <---psicologiche <---ACLI <---Acta Pilati <---Ahimè <---Ajace <---Alberto CIARCHI <---Alberto Tessari <---Albizi <---Alcesti <---Alternò <---Altrettanto <---Altro <---America Archeology <---Amosso <---Angst in Allg <---Anita Strindberg <---Anna Fiorilli Pellandi <---Anticipi <---Antonio Bettini <---Apre <---Apriori <---Arieti <---Atreo <---Attore <---Aut-Aut <---Avran <---Aymeri <---Baal <---Badia di Monte <---Battle I <---Baviera <---Bertarelli di Milano <---Beruc <---Bettini <---Bettini sul Lombardi <---Bianchetti di Bologna <---Bibbiena <---Bibliografia <---Biella <---Binni <---Boccomini <---Bologna <---Bosisio <---Brahms <---Calcante <---California Publications <---Canobbiana <---Canterella <---Canzoniere <---Carlo Cecchi <---Carolina Internare <---Carpiteita <---Casanova di Fellini <---Caterina Cavalletti <---Cauno <---Celtit <---Centro FLOG <---Certezza <---Cesarotti <---Chambers <---Chansons de Geste <---Chiamavo <---Chnstos Paschon <---Christos Paschon <---Christum <---Christòs <---Cinemascope <---Citando <---Cividale <---Claudio Gora <---Cleopha <---Clinica <---Colori II <---Compagnia Reale <---Compagnia dei Commedianti <---Comunale di Bassano <---Con C <---Con Marcello <---Con Michele <---Con U <---Contribution <---Cooperativa <---Corriere <---Corriere Milanese <---Corso Italia <---Cosi <---Così <---Cuncti <---Dal Barocco <---Davanti <---De Vangoisse <---Del Grande <---Di Luciano Sa <---Di Stenc <---Dialettica <---Dicat <---Die Aranda <---Die Fuerland <---Die Selì <---Die Toten <---Dimenticarli <---Diritto <---Discipline <---Dolci <---Doleurs <---Donna del Paradiso <---Dreytuss <---Dumas <---Dvorak <---Ecco <---Edizione Nazionale <---Edizioni Scientifiche <---Egitto <---Entsetzen <---Era il sacrificio della mia vita che io offrivo al mio paese <---Ernesto De Martino <---Erope <---Erse Piperno <---Ethnography <---Etica <---Existenz <---Fabbrichesi <---Fedone <---Feugini <---Figlio di mamma scura <---Filosofia <---Fiorilli Pellandi <---Fireni <---Firenze Campo di Marte <---Fisica <---Flashman <---Flashnlan <---Frammenti di Etica <---Francesca Romana <---Francesco Lombardi <---Frankenstein <---Freud <---Fulco di Reims <---Gambarin <---Gene Wilde <---Gennaro Vitiello <---George Macdonald <---Geste <---Gianfranco Contini <---Gianfranco Rimondi <---Gianfranco Rimondl <---Giorgio Dumas <---Giornale Italiano <---Giornale storico della letteratura italiana <---Giovanni Boccomini <---Giovanni M <---Giovanni M Rossi <---Giovenilmente <---Giuseppe Grassi <---Giuseppe Verdi <---Già <---Granteatro <---Gusinde <---Géza Roheim <---Historizismus <---Héft <---Ifispero <---Il lavoro <---Indipendentemente <---Infine <---Inguanez <---Interpretation <---Introjek <---Io Young <---Irma di Strackenz <---Ivan DELLA <---Jacopone <---Jacquet Louis <---Joseph Fontano <---Juggernaut <---Juìiette Boutonier <---Klein <---Kulturkunde <---Kurt Goldstein <---La Tragedia <---La sera <---Lagrande <---Lampredi <---Langhe <---Lanoli <---Lasciò <---Lavorò <---Le Discipline <---Le Monnier <---Lepicier <---Lester <---Letterari del Foscolo <---Licofrone <---Lingfors <---Lo Stabat <---Lohier <---Lola Montes <---Loritja Stàmme <---Louis Trintignsnt <---Lucrezia Bettini <---Luigi Piranc <---Luigi Vestri <---Luis Battle Ibanez <---MOIRA ORFEI <---Ma Guido <---Macdonald Fraser <---Marcello Mastroianni <---Maria Maddalena <---Maria Maior <---Maria Malvezzi Hercolani <---Maria di Cleopha <---Mariae <---Mariea Bello <---Marienklage <---Marìae <---Mater <---Mater Dolorosa <---Materiali di Storia <---Max Von <---Meccanica <---Media Evo <---Mel Brooks <---Melancolìe <---Melarne Klein <---Mesopotamia <---Michele Morgan <---Monaca <---Mondo Magico <---Monti <---Mouming <---Mozart <---Mychoanalyses <---Mòdling <---Nazianzo <---Nell'Ajace <---Nell'Ottocento <---Nephthys <---Nephtys <---New Jork <---Nicola Pertica <---Nuova Italia <---Nuovo Testamento <---O.P. <---Odiar <---Oltre <---Omar Calabrese <---Opera <---Ottavio Prosciutti <---Otto Von Bismarck <---Owens Volley <---Paolo Belli Blanes <---Paolo Landriani <---Parte Moderna <---Passionem <---Pedagogia <---Pellandi <---Pellegrino Blanes <---Pellico sulla Laodamia <---Perugia <---Pethos <---Piazza Beccaria <---Piazza Ottavianl <---Pierre Janet <---Pindemonte <---Piranc Carlo <---Poeti Bizantini <---Polanski <---Prepiani <---Presenza <---Presso <---Proh <---Prosciutti in Teatro <---Psicanalisi <---Psichiatria <---Psicologia <---Psicopatologia <---Psychische Hygiene <---Psychotherapie <---Punir <---Puntila <---Ra Senne <---Raccolta Bertarelli <---Ravel <---Reale Sarda <---Redford <---Regia <---Reims <---Religionsethnologic <---Renato RIVOLTA <---Ricciarda-Guelfo <---Richard Lester <---Ridotti <---Righetti <---Ro Schne <---Robin Hood <---Roheim <---Romana Colon <---Royal <---Royal Flash <---Ruzante <---S.M.I.R. <---Sacro <---Salfi <---Salvatore Emblema <---Salvatore Fabbrichesi <---Samuel Ashkenasi <---Santa Emiliana <---Sassent <---Scala <---Scheu <---Schònbach <---Scientifiche Einaudi <---Scopel <---Scopoli <---Sebille <---Sesso <---Sesto Boschiero <---Sigloardo <---Sografi <---Spettacoli Pubblici <---Sposò <---Stabat Mater <---Stenc Pozzetto <---Storia universale <---Storico Civico <---Storiografia <---Strackenz <---Strehlow <---Studi <---Sull'Ajace <---Tach <---Tamùz <---Tauer <---Teatrale <---Teatro Civico <---Teatro Patriottico <---Tecmessa <---Tecnn <---Tessari <---Tessari sul Prepiani <---Thule <---Tieste <---Timocrate <---Tischendorf <---Toschi <---Tottolo <---Tragoidia <---Trauer <---Tre e quattro moschettieri <---Troiane Ecuba <---Tzi <---U.F. <---Ubi <---Ugo Brunetti <---Ugo Chiti <---Ugo Foscolo <---Ugo Tognazzi <---University <---Ursula Andress <---Urvarter <---Uteraturen <---Val Nerina <---Valdobbiadene <---Veroffenti <---Versuch <---Vextase <---Via Brunelleschi <---Via Castellani <---Via Cavour <---Via Cerretani <---Via M <---Via M Mercati <---Via Manara <---Via Mercati <---Via O <---Viale <---Viale Europa <---Viale Mont <---Vierge <---Volley Paiute <---Von Sidow <---Vopportunità <---Wechssler <---Wilhelmo Innocente <---Young <---Zentral <---Zentral-Australien <---Zum Problem <---Zustànden <---alfieriani <---alfieriano <---bruciano <---caratterista <---cologia <---cominciano <---contristi <---cristiana <---cristianesimo <---cristiano <---d'Alfieri <---d'Arco <---dell'Ajace <---dell'Alfieri <---dell'Edipo <---dell'Inghilterra <---denunziano <---differenziano <---dinamismo <---dispotismo <---eclettismo <---erotismo <---etnologica <---etnologiche <---etnologici <---etnologico <---eufemismo <---evangelista <---facciano <---fenomenologica <---foscoliana <---foscoliane <---fraseologia <---freudiana <---gliano <---ideologia <---italiana <---kantiane <---lasciano <---lirismo <---manierismi <---mariano <---mariologico <---materialismo <---meteorologiche <---metodologico <---migliano <---minacciano <---mitologia <---mitologico <---musicisti <---neiresistenzialismo <---nell'Ajace <---nell'Alfieri <---nell'Italia <---neoclassicismo <---nosologici <---paganesimo <---patriottismo <---professianisti <---prussiano <---psicoanalisti <---psicologia <---psicologica <---psicologico <---psicologie <---psicopatologia <---riconquista <---rischiano <---ritualismo <---siano <---simbolismo <---sincretismi <---sincretismo <---socialiste <---spiano <---storicismo <---tecnicismo <---testimoniano <---totemismo <---veneziano <---violinista <---vittoriana



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