Brano: (MMS50'03PA). 3 SINFONIE MOZART SCHUBERT BEETHOVEN
TRE GRANDI SINFONIE
BEETHOVEN : Sinfonia n. 5 in do minore
Orchestra Sinfonica di Londra Direttore d'orchestra : Walter Goehr
SCHUBERT : Sinfonia n. 8 in si minore “Incompiuta,,
Orchestra dell*Associazione dei Concerti Pasdeloup Direttore d'orchestra : Cari Bamberger
MOZART: Sinfonia n. 32 in sol maggiore K. 318
Orchestra dell*Opera di Francoforte Direttore d'orchestra: Cari Bamberger
Presentiamo una delle più celebri e, sènza dubbio, la più popolare fra tutte le sinfonie di Beethoven: la Quinta Sinfonia in do minore. Essa appartiene al periodo della piena maturità dell’au[...]
[...] i suoi amici di Brunswick, vicino a Troppau, in Ungheria: « E’ là che fu progettata la sua unione con Teresa di Brunswick », scrive Rolland. < Ha già iniziato la sua Sinfonia in do minore quando, improvvisamente, s’interrompe per scrivere tutta di seguito, senza i suoi tentativi abituali, la Quarta Sinfonia: l’opera reca il suggello di un breve istante di felicità ».
Un giorno che Schindler chiese a Beethoven quale fosse il significato delle tre note ripetute con le quali ha inizio la Quinta Sinfonia, il compositore rispose: « Così il destino bussa alla porta! ». Su questo scarno tema, i commentatori hanno ricamato un’infinità di variazioni delle quali il pubblico in genere si è mostrato assai ghiotto.
Le prime esecuzioni dell’opera nelle capitali europee produssero un’emozione considerevole. Beethoven aveva colpito duro e giusto. Berlioz nota a questo proposito: «L’uditorio, in un momento di vertigine, ha coperto l’orchestra con le proprie grida; erano esclamazioni furiose, unite a lacrime e scoppi di risa... Uno spasmo nervoso a[...]
[...]ella forma degli ultimi due movimenti, salvo che lo Scherzo si incastra direttamente nel Finale e che il tema ini, ziale della Sinfonia si ritrova come un’allusione in questi due tempi: prima applicazioné del procedimento < ciclico » in un’opera sinfonica.
L’opera è dedicata al principe Lobkowitz e al conte Rasumowsky. L’orchestrazione comprende due flauti, due òboe, due clarinetti, due fagotti, due comi, due trombe, due timpani, un ottavino, tre tromboni, un controfagotto e il quintetto d’archi.
Lf Ottava Sinfonia di Schubert gode di un doppio privilegio: la bellezza della musica e il mistero della sua incompiutezza.
« Dopo qualche battuta d’introduzione », scrive Hanslick, « quando il clarinetto e l’oboe intonano all’unisono quel loro canto soave sopra il calmo mormorio dei violini, anche un bambino riconoscerebbe l’autore ed un’esclamazione appena soffocata corre in un sussurro per tutta la salaj Schubert! Ha fatto appena la sua comparsa, ma si riconosce subito dall’andatura, dal modo .di aprire la porta d’ingresso ». Effetti[...]
[...]reso. Di ritorno alla città natale, vuol mostrare ai suoi compatrioti quello di cui è (rapace e qual’è il gusto che regna a Parigi. Essendosi interessato particolarmente all’opera e all’opèracomique, conferirà alle quattro sinfonie composte durante gli anni 17791780 un carattere quasi teatrale. Due movimenti vivaci — l'ultimo riproduce in sintesi il primo — inquadrano un movimento lento. Il brano centrale è, d’altronde, il più caratteristico del tre: esso prelude indiscutibilmente alla « maniera » del prossimo grande periodo. Un fatto preciso viene tuttavia a confortare l'ipotesi di una musica destinata in origine al teatro: qualche anno dopo, nel 1785, la Sinfonia in sol servirà da ouverture a un’opera buffa di Bianchi: La Villanella Rapita, nella quale Mozart intercalerà anche altri brani.
Naturalmente non possiamo definire un capolavoro questa breve sinfonia: Mozart resta fedele ai procedimenti strumentali della scuola di Mannheim e i temi che usa sono semplici e leggeri. Tuttavia c’è già un presentimento del genio del compositore.[...]
[...] possiamo definire un capolavoro questa breve sinfonia: Mozart resta fedele ai procedimenti strumentali della scuola di Mannheim e i temi che usa sono semplici e leggeri. Tuttavia c’è già un presentimento del genio del compositore.
WALTER GOEHR ha compiuto la propria formazione musicale a Berlino dove ha studiato con Arnold Schoenberg. Ha trascorso gran parte della sua vita in Inghilterra e ha diretto fra l'altro numerosi concerti delle orchestre Philarmonia e della B.B.C. Padrone di un vastiésimo repertorio, ha presentato al pubblico numerose e importanti ope4e nuove.
CARL BAMBERGER, che ha dato prova della sua profonda cultura musicale interpretando in modo notevole opere di tutti gli stili, ha realizzato incisioni di grande perfezione. Viennese di nascita, è stato per molti anni direttore d'orchestra di alcuni teatri d'opera tedeschi. Dal 1938, è direttore del Dipartimento d'Opera del Mannert College of Music di New York, ed esplica inoltre una regolare attività di direttore d'orchestra.
Piazza SS. Apostoli, 49 Roma Concess[...]
[...]rtorio, ha presentato al pubblico numerose e importanti ope4e nuove.
CARL BAMBERGER, che ha dato prova della sua profonda cultura musicale interpretando in modo notevole opere di tutti gli stili, ha realizzato incisioni di grande perfezione. Viennese di nascita, è stato per molti anni direttore d'orchestra di alcuni teatri d'opera tedeschi. Dal 1938, è direttore del Dipartimento d'Opera del Mannert College of Music di New York, ed esplica inoltre una regolare attività di direttore d'orchestra.
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