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Il segmento testuale Sulla pace è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 3Entità Multimediali , di cui in selezione 1 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 270

Brano: [...]inamento giuridico sarebbe portatore e quelli, che si presumono antitetici, espressi dal discorso apologetico » (Fiore).

Trova quindi conferma la scelta del regime fascista di tutelare non un buon ordine interno, una pace sociale tra i consociati, ma un ordine pubblico « ideale » o « normativo », il cui contenuto era costituito dai dogmi economici e politici dell’ideologia fascista e la cui tutela non tollerava neanche il dissenso verbale.

Sulla pace sociale fascista riportiamo, a mo’ di conclusione, la testimonianza di Gaetano Salvemini:

« Ci sono in Italia due specie di istituzioni: quelle dello "stato corporativo" e quelle del PolizeiStaat. Parlando alla Camera il 26 maggio 1927, Mussolini dichiarò che per mantenere la quiete pubblica egli aveva a disposizione 60.000 carabinieri,

15.000 poliziotti e 5.000 guardie solo per Roma; 10.000 militi impegnati alla vigilanza delle ferrovie, dei porti, delle strade e dei servizi postali. [...] Si aggiungano 3.600 guardie della milizia confinaria, i 40.000 uomini della milizia sotto le armi[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Sulla pace, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Capanne di Cosola <---Fanno il deserto e lo chiamano pace <---Felice Cascione <---Gino Tasso <---Gole di Pertuso <---Guardasigilli Alfredo Rocco <---Molini di Triora <---Polizei-Staat <---Stato corporativo <---fascista <---ideologia <---italiana <---nazifascisti