Brano: [...] Niksic, battendosi valorosamente al comando del maggiore Carlo Ravnich. Successivamente, quando si formo la Divisione Garibaldi (v.), il Gruppo ne costituì la I Brigata che, inquadrata nel II Corpus dell’esercito di liberazione jugoslavo, sostenne per molti mesi epici combattimenti.
Apartheid
Termine di origine olandese (letteralmente: separazione, discriminazione), con cui viene definita ufficialmente la politica razziale del governo del SudAfrica, in base alla quale 3 milioni di bianchi considerano schiavi 14 milioni di africani.
I principi dell’A. sono: differenziazione sociale, politica, economica e civile, in base alle differenze di razza, di colore, di livello di civiltà: perpetuazione della « individualità » dei vari gruppi etnici e di colore, attraverso la loro segregazione nei ghetti e nelle riserve.
L’intreccio tra il razzismo sudafricano e il nazismo è diretto: l’ideologia razziale sudafricana è ispirata infatti da un’organizzazione segreta
Manifestazione antigovernativa nel SudAfrica. La scritta dice: « Protesta contro lavoro schiavistico / Brutalità della Polizia / Fame / Apartheid »
(il Broederbond) e da una serie di gruppi politici (YOssewaBrartwag, le Grey Shirts e il Nuwe Oord o « Nuovo ordine ») che si considerano il corrispettivo del nazionalsocialismo hitleriano. Verwoerd, primo ministro del governo sudafricano fino al 6.9.1966, giorno in cui venne ucciso, durante la seconda guerra mondiale fu un attivo propagandista del nazismo. A imitazione del nazismo, la politica razziale viene impostata nel SudAfrica da uno speciale ufficio per gli Affari razziali (S.A.B.R.A.), a carattere pseudoscientifico. Come già nella Germania nazista, la politica razziale, oltre alle sue vere ragioni economiche, ha tra le sue motivazioni la lotta contro « la dottrina del socialismo marxista insegnata da Lenin, Trotskij, dal Comintern, dal Cominform e le teorie derivate », che mirino a sovvertire lordine razziale, politico e sociale esistente ' (dal Suppression of Communism Act, una delle leggi fondamentali del SudAfrica, approvata nel 1950).
R.Le.
A.P.A.U.
Associazione Professori e Assistenti Universitari. [...]
[...]ziali (S.A.B.R.A.), a carattere pseudoscientifico. Come già nella Germania nazista, la politica razziale, oltre alle sue vere ragioni economiche, ha tra le sue motivazioni la lotta contro « la dottrina del socialismo marxista insegnata da Lenin, Trotskij, dal Comintern, dal Cominform e le teorie derivate », che mirino a sovvertire lordine razziale, politico e sociale esistente ' (dal Suppression of Communism Act, una delle leggi fondamentali del SudAfrica, approvata nel 1950).
R.Le.
A.P.A.U.
Associazione Professori e Assistenti Universitari. Organizzazione di lotta antifascista, sorta nel 1944 a Milano, per iniziativa di un gruppo di professori: Antonio Banfi, dell’Università degli Studi, Facoltà di lettere, rappresentante il Partito comunista nel C.L.N.P.A.U.; Francesco Brambilla, dell’Università Commerciale « L. Bocconi »; Pietro Bucalossi, dell’Università degli Studi, Facoltà di medicina; Ezio Franceschini, dell’Università Cattolica, rappresentante la Democrazia cristiana nel C.L.N.P.A.U.; Giorgio Peyronel, dell’Università degli St[...]