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Il segmento testuale Soldi è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 54Analitici , di cui in selezione 2 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da Orlando P. [attribuzione Orlando Parizzi, curato da Danilo Montaldi], Vita di Orlando P. scritta da lui stesso (continuazione del numero precedente) in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1955 - 11 - 1 - numero 17

Brano: [...]o non lb mai visto — grazie, avete visto che io non mi sbaglio andiamo in fondo alla via vi è un'altra osteria forse là staremo in pace — e se ne andiamo e mentre s'incammina gli racconto di quella persona io lo conosco perché una volta faceva il barbiere al Maris e la vi é un'osteria dove io ó lavorato diverso tempo dove feci diversi paesaggi e la ero come di casa perché il padrone, dell'osteria era un vero socialista e consigliere dell'Ospizio Soldi alla sera si parlava sempre di politica e metteva sul tavolo un secchio di vino
e si beveva col mestolo e più di una volta a bevuto anche quell'individuo che ora non mi conosce ecco perché mi da ai nervi si entra nell'osteria là vi è delle donne del marciapiede qualcuna mi saluta e mi chiede una siga
180 ORLANDO P.
retta questo vuol dire voler bere insieme nel gergo della malavita e si comanda un litro. Tl vino incomincia ad impadronirsi di me e siamo in allegria si incomincia a cantare eccoti di nuovo questo brutto essere che non mi garba terminato il canto mi alzo e vado vicino a questo [...]

[...]5 e una targhetta con la scritta camera transito un via vai di coelli vestiti da tigre con giornali e una voce calma si sente: giornali — ne passa un'altro ad ogni cella dice straordinario io comando una pasta asciutta e un quarto di vino che dopo un'ora mi viene portata. Qui non mi pare d'essere in carcere ma bensì in albergo la vi è una grande pulizia con pavimenti lucidi infine manca solo le donne e la liberta poi non manca più niente ci vuol soldi e coi soldi si sta bene d'appertutto e i soldi è la base principale del reato così passa la notte fra numerosi sogni. Alla mattina suona la sveglia sono ancora la e penso fra di me che oggi non si parta non sono mai venuti a prendermi così tardi e dopo un paio d'ore eccoti sento ad aprire — fuori dovete partire — e mi portano di nuovo in matricola metto la mia firma e m'accompagnano a l'ultimo cancello la vi sono i miei soliti è sempre la solita storia d'una mano a l'altra si esce e via alla stazione. Dobbiamo recarci al 5° binario e la si aspetta l'arriva del treno che è diretto per Napoli in questo fratempo che si aspetta si guarda il m[...]

[...]obbligo tutti minuti qui la vita invece è molto diversa da quella che ci giudicano e si beve ma i miei compagni di sventura anno intenzione di farmi un presente chiamato nel suo gergo la tavoletta che sarebbe il primo vincolo del confinato quello di essere sottoposto ad un primo prestito che poi in seguito devi sboTsare il 10 per 14 il giorno dopo ma io essendo già avvisato di questo pericolo sto in guardia e gli dico non fate spese per me io di soldi ne b per affrontare questa mia venuta si paga alla romana e siamo a posto voi sapete che sono politico perciò prendo lire 10 al giorno e per me posso sbarcare il lunario meglio di voi senza incontrare debiti e mi rivolgo a Granello un mezzo gobbo ma non stupido tu che sei il più vecchio dell'isola e conosci tanti borghesi non potresti incaricartene per trovarmi del lavoro del mio mestiere? Non faresti brutta figura e poi vi è anche l'interesse io ogni lavora che mi fai prendete ti regalo il 10 per cento per te ogni lavoro ultimato —e mentre si fa queste parole eccoti venire una squadra di die[...]

[...]no prima all'ora tutti d'accordo si salutano e poi uno incomincia a rammentare una storia come se avesse offeso una persona tu ieri ai offeso Gigi o Antonio bisogna chiedergli scusa altrimenti vi é una rissa e tutti insieme vanno alla ricerca di questi immaginati offesi e sulla piazza si trovano e la giornata incomincia fra gli amici vi sono chi fa da pacere e la rissa viene sventata ma quel povero che ci capita sono dolori perché non avendo più soldi da spendere é costretto di andar in prestito al sistema dell'isola cioè il 10 per 14 il giorno dopo da consegnarsi. Alle ore 8 suona la tromba l'adunata alla torretta e tutti si riuniscono per prendere la sua giornata che é di lire 4. Senza minestra con le 4 lire devono vivere tutta la giornata ecco perché la vita é molto triste su quello scoglio e da questo trattamento si ricava le più brutte cose che possa commettere un disgraziato di quello scoglio e la maggior parte vengono nei cameroni dei politici a vendere roba perché sanno che i confinati politici sono dei benestanti e la sua giornata[...]

[...] bene feci conoscenza con uno scultore di Roma che mi mise sopra una buona via : senti fra un mese in questa isola cié la festa del patriarca dell'isola e si dovrebbe fare tante statuine somiglianti al santo dell'isola tu sei capace di accompagnare i colori che à questo santo? = Figurati é il mio mestiere anche a casa non trovo difficoltà — all'ora siamo a posto io qui ò il mio laboratorio io le faccio queste statue e te le pitturi vedrai quanti soldi che prenderemo i borghesi vengono a prenderle con le ceste e poi si arrangiano loro a venderle qui sono quasi tutti creduloni e ci tengono molto alla chiesa e in quel giorno della festa in tutte le case espongono tappeti con la statua del santo dell'isola e non badano. a spese in quel giorno, dopo tutto l'anno vanno alla pesca per accumolare i soldi — e così ci siamo messi al lavoro lui fece dapprima la statua in terra poi fondendola nello stampo ne ricavò due mezze e in seguito venivano attaccate e io avevo il mio lavoro di pitturarle e una settimana prima della festa erano pronte infatti abbiamo realizzato un buon guadagno e fui molto contento e mentre passavano i giorni mi sentivo molto attaccato a quell'isola stavo bene ero in mezzo a della gente educata e rispettosa spece verso di noi ed infine ebbi anche lavoro d'imbiancatore e decoratore per la direzione e poi l'imbiancatura dei cameroni nostri e fra questi lavoravano anche dei bo[...]

[...]oti che voglio bene a tutti ma vi è il preferito che sarebbe la mia piccola ribelle che é la terza nascita mentre la mia Pierina che é come una mammina tiene a bada i più piccoli eccoti entrare in casa l'uomo del bosco che é mio padre mi guarda con il suo sguardo da pescatore che intravede fino in fondo all'anima ride e piange dalla gioia nel vedermi ben messo molto ingrassato vestito bene e anche
,pP

204 ORLANDO P.
sono ben fornito di soldi per svernare non mancano, la prima parola che dice è questa: qui non è la tua casa tu sei mio figlio e la tua casa è presso di me là in mezzo al bosco lontano dalla schifosa società ai visto cosa ai avuto in premio ti anno esiliato torna a l'ovile che non sarò più solo io invecchio e ò bisogno della tua compagnia — io rispondo : ma vi è il posto anche per me? — se non ciè lo faremo — e a queste parole saluto tutti e vado con mio padre e dico fra me questa è veramente la voce del sangue è inverno la neve è caduta abbondante e devo pensare anche a mio padre e strada facendo in via Ruggero Manna[...]

[...]lto riccha e si va in via Aporti N° 11 al II° piano là si trova codesta signora e con molta cortesia mi riceve mi fa accomodare al mio tavolo e si incomincia ad avere un piccolo simposio offre subito da bere prende una bottiglia con tre bicchieri e una stupida conversazione si inizia domando a voi lettori dove si trova l'amore dopo il mezzo secolo di vita trascorsa nella burasca della società io ci sono andato per bere e guardare se vi erano dei soldi da prendere e mentre la discussione si accende da una bottiglia a l'altra se ne beve N° 6 poi mentre siamo quasi in cimbali eccoti arrivare il ciclista il fratello della mia accompagnatrice con il proprietario della bicicletta affidatami. Anche loro li fa accomodare e per loro in questo momento divento il cugino della signora e si beve ancora N° 2 fiaschi di Chianti e dopo verso le ore 9 di sera si termina il nostro colloquio e tutta la brigata parte e ci accompagna fino di sotto delle scale per dirmi : domani sera ti aspetto al solito orario sempre a111e ore 5 ma vieni solo — e mentre è al m[...]

[...] agli animali questo ammasso di: carne mi rappresenta una balena e forse in un domani sarà mia moglie e così termino il secondo giorno del mio fidanzamento mi congedo e vado nella mia baita dove al giorno se
guente racconto a mio padre la mia conquista fatta caro padre ò una
cosa da raccontarti ma non ridere mi sono fidanzato e presto mi sposo ma non intacco il tuo capitale perché sposo una signora più vecchia di me ma m'anno detto che à molti soldi così almeno ti farò stare bene anche te almeno ora che sei nella vecchiaia passerai gl'ultimi anni felici senza tanto tribulare come ai sempre fatto anche per te sarà un'altra
20S ORLANDO P.
vita vedrai — e mio padre mi guarda con uno sguardo che m'intravede perfino il cuore e mi risponde: sarebbe ora che metti la testa a posto me ne ai commesse tante vedrò anche questa —. E così passano 10 giorni di questo sviscerato amore e infatti una sera la mia signora mi dice: caro mio amore siamo alla frutta le carte sono pronte ó già parlato anche al prete che ci deve sposare che è questo della mia[...]

[...]la fatta ora la porto dalla signora e poi dopo le pubblicazioni mi sposo —ora vorresti sapere di sicuro se è vera capitalista o no — ecco questo desidero facciamo presto — schiacciano un bottone e parlano con l'uf
ficio del registro. Mi dice: come si chiama di nome Zanella Margherita
vedova — e dopo dieci minuti mi dicono: era signora ma è stato venduto tutto l'anno scorso ed ora non è pia nell'elenco dei possidenti ora è nulla tenente avrà i soldi fatti vedere il libretto della banca e se non à soldi fa a meno di sposarti tu mangi sempre lostesso vai là e bevi ancora qualche bottiglia e poi salutala. Esco da questi signori con la testa che mi gira
e mi reco dalla signora : ò portato iI certificato di battesimo — bravo ora sta bene siamo a posto con tutte le carte perciò si stappa una bottiglia
— io in quel momento mi trovo un pa confuso non sà da che parte intavolare il discorso con la testa ancora che mi suonano le parole di quel prete
e quelle dei miei padroni che m'anno spinto a chiedergli se è in possesso del libretto della banca lei se ne accorge della mia titubanza e mi domanda :[...]

[...]re vi è anche il bere che vedo che ti piace e come si fa se non abbiamo fondi
— perché mi dici questo vuoi forse vedere i miei libretti di banca — io
210 ORLANDO P.
questo non te lo impongo ma se un domani siamo marito e moglie bisogna bene che sappia anchio qualé il nostro capitale anche per bilanciarmi coi miei lavori occorre avere dei fondi per affrontare questi lavori senza essere troppo di disturbo verso i signori perché chiedendo sempre soldi si stancano percib, bisogna se si pub lasciarli in pace — vado subito a prendere i libretti — e dopo 5 minuti eccoti con i due libretti e mentre sto esaminando questi libretti eccoti il campanello strilla. Lei si alza e va ad aprire arriva la modista con due capelli per donna li guarda e poi va in camera a prendere i soldi per pagare il conto e mentre si resta soli noi due lei mi dice: é vero che é suo cugino lei oppure io credo sia il suo
fidanzato perché ne parlano tutti di un prossimo matrimonio io mi
metto a ridere e le dico: — mi piacerebbe molto di più lei che questa signora — e lei sorride in quel momento si apre l'uscio e entra la signora ci sorprende a ridere entrambi e appena congedata la modista incomincia a fare la gelosa : cosa avevi da ridere con quella — perché é una cosa da ridere m'a detto che tutti ne parlano di un prossimo matrimonio e io mi sono messo a ridere così fece anche lei in quel m[...]

[...]vuoi andare io ti do un consiglio e fai senza carte oggi ciè il dottor Nolli che è il nostro medico condotto ti visita
e subito ti manda all'ospedale con l'autolettiga perché sei impossibilitato fare tutta quella strada ma devi agire col sistema napoletano si dice al dottore «non mi fido più » camminare vedrai che in un'ora sei a posto —
e mio padre quella volta mi ascoltb. Piano piano si portò all'ambulatorio
e di là lo mandarono all'ospizio Soldi. Questo fu di venerdì e alla festa sono andato a trovarlo era tutto contento : m'anno fatto fare il bagno e poi mi anno medicato per bene le piaghe che b sulle gambe guarda — e infatti gli avevano fatto un servigio a posto : e poi ti trovo bene anche coi colori ora sei contento — sì sono contento e se la scappo questa volta si va fino al cento — e mi racconta di un suo vicino di letto che gli cambib il pane mentre dormiva mettendomi quello duro e lui a i soldi vedi tutti quelli che anno la casettina di legno anno i soldi ed è chiusa col lucchetto — e dovè questo — è andato in giro può cammina[...]

[...]u di venerdì e alla festa sono andato a trovarlo era tutto contento : m'anno fatto fare il bagno e poi mi anno medicato per bene le piaghe che b sulle gambe guarda — e infatti gli avevano fatto un servigio a posto : e poi ti trovo bene anche coi colori ora sei contento — sì sono contento e se la scappo questa volta si va fino al cento — e mi racconta di un suo vicino di letto che gli cambib il pane mentre dormiva mettendomi quello duro e lui a i soldi vedi tutti quelli che anno la casettina di legno anno i soldi ed è chiusa col lucchetto — e dovè questo — è andato in giro può camminare — se te lo fa ancora quando domenica vengo glinsegno io — e gli dò un pò di paste
e un pb di caramelle e lo saluto e dopo una settimana vado a trovarlo
e lo trovo in delirio con due occhi fissi e non parla lo chiamo non mi guarda allora mi rivolgo ad un suo amico e gli domando cosa è capitato a mio padre — sai cosa a fatto questa notte a continuato a chiamarti e infine si è alzato e preso il vaso da notte glielo diede sulla testa ad fin suo vicino di letto e poi andava in cerca dell'infermiere per volerlo colpire ma [...]



da Franco Lucentini, La porta in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1953 - 3 - 1 - numero 1

Brano: [...]he nemmeno sei tornata? E ti credi di ritornare un'altra volta, che io ti faccio tornare? Uh, sporcacciona, vattene, vattene, vattene che t'ammazzo ».
LA PORTA 81
« Io l'ammazzo, a questa. L'ammazzo! » urlava.
«Ma non gliel'hai detto che andavo via? », disse mia sorella.
« Non m'ha fatto parlare » dissi. «Non m'ha dato il tempo ».
« Vado via» disse mia sorella. «Forse torno, tra... tra qualche anno;
forse non torno. Qui ci stanno un po' di soldi. La roba mia che ho
lasciato qui te la puoi vendere ».
Uscimmo prima che riprendesse fiato. Dalle scale la sentimmo che
strillava:
«Non ti crederai di avermi fatto l'elemosina, eh? Non ti credere
che ci ho bisogno dei soldi tuoi! Se me lo dicevi prima, che te ne an
davi, io avevo già trovato da affittare lo stanzino, avevo trovato! Ci
posso fare quattromila lire con lo stanzino... ».
Per strada pioveva. Camminavamo rasente al muro. Mia sorella
avanti, con la valigia piccola, io dietro.
« Almeno sei guarita bene? » dissi. « Se ti si complica, mentre stai
chiusa là dentro, come fai? ».
« No, ho fatto l'analisi » disse seguitando a camminare. « Dice che
sono guarita bene ».
Camminava svelta sui tacchi alti, saltando le pozzanghere. Ogni
tanto rallentava davanti a una vetrina.
« Penso se mi sono scordata [...]

[...]vetrina.
« Penso se mi sono scordata di comprare niente » disse.
« Possiamo vedere quando stiamo là » dissi. « Caso mai te lo vado
a comprare io ».
« A proposito » dissi, « ti volevo comprare qualche cosa, ma questi
giorni ci ho avuto delle spese... così non ho potuto ».
« Qualche cosa? » disse Adriana. « Che cosa? Un regalo? ».
« Beh, si » dissi. « Ma sai, le spese... ».
« Che spese? » disse. « Mi pare che é da parecchio che stai senza
soldi ».
« Beh, come ti pare » dissi. « Comunque bene o male tiro avanti,
non ti preoccupare ».
«Franco» disse.
Le caddi quasi addosso, inciampando nella valigia, perché s'era fer
mata all'improvviso.
« Ci prendiamo un caffè? » disse. « Aspettiamo dentro che spiove ».
Entrammo in una latteria vicino al Pantheon. Dentro c'erano un
82 FRANCO LUCENTINI
altro paio di coppie; gli uomini guardarono Adriana, mentre si toglieva l'impermeabile. Era bionda e portava un bel vestito elegante. Ordinai due cappuccini.
« Senti » disse mia sorella, « non ti potrei aiutare? Soldi non ce n'ho, lo sai, ma t[...]

[...] quasi addosso, inciampando nella valigia, perché s'era fer
mata all'improvviso.
« Ci prendiamo un caffè? » disse. « Aspettiamo dentro che spiove ».
Entrammo in una latteria vicino al Pantheon. Dentro c'erano un
82 FRANCO LUCENTINI
altro paio di coppie; gli uomini guardarono Adriana, mentre si toglieva l'impermeabile. Era bionda e portava un bel vestito elegante. Ordinai due cappuccini.
« Senti » disse mia sorella, « non ti potrei aiutare? Soldi non ce n'ho, lo sai, ma tutta quella roba che ho messo da parte ne ' potrei vendere un po'. Vuol dire che invece di durare tre anni durerà due, oppure me la faccio bastare lo stesso per tre, insomma si pub vedere. Di? ».
« No » dissi, « te l'ho detto. Io, questo progetto tuo dei tre anni là dentro, non so se sia buono e nemmeno l'ho capito bene; ma se ci hai penato tanto per metterlo su è meglio che lo fai come hai deciso, oppure( cambialo e stacci dieci anni, stacci un anno solo, non ci stare per niente, ma io non ti voglio levare niente. Io poi mi posso sempre arrangiare magnificamente, un[...]

[...].
« Pere)» dissi, « almeno sul letto, invece di una coperta americana
ce ne potevi mettere una damascata. Rossa o azzurra. Tutte le donne
ce l'hanno ».
« Tutte le puttane, vuoi dire » rise mia sorella. « Ma io tanto ci devo
dormire sola ».
Oltre alla coperta del letto, tutta la roba che c'era li dentro era
americana, comprese le latte di benzina che dovevano servire per il
fornello e per il lume. Lei non aveva aperto le gambe per quattro soldi.
Le casse dei viveri, in certi punti, arrivavano al soffitto.
«Ma é un deposito dell'UNRRA! » dissi.
« Sono stati gentili con me » disse mia sorella. « Le casse me le por
tavano direttamente qui con le jeep ».
« Dietro quella tenda che c'é? » dissi.
« Il bagno » disse. « Cioé, proprio il bagno non c'è; c'é il cesso e
un lavandino ».
«Insomma stai sistemata benino» dissi. «Peró... ».
«Peró? » disse.
S'era seduta sul letto e s'era tolte le scarpe bagnate. Si stava cam
biando le calze.
« Per') ? » ripeté.
« Ecco » dissi. « Ci sono diverse cose... Tutto questo sembra abba
stanza str[...]

[...]evo staccato dal muro per tirarglielo. Io l'avevo staccato per romperci certo pane secco che m'era rimasto dei giorni prima.
Alla punizione ci restai una decina di giorni e poi mi dovettero passare all'infermeria. Quando tornai al Braccio i due politici non c'erano piú; forse Sua Maestà s'era interessata. C'era uno per truffa e un altro per accertamenti. Quello per truffa ci aveva i parenti che gli portavano da mangiare e ci aveva pure parecchi soldi sul libretto. Quando veniva lo spesino, la mattina, ordinava una quantità di roba, ma non ci dette mai niente. Quell'altro mi faceva un mucchio di domande e dopo qualche giorno andò via. Credo che gli accertamenti non li dovevano fare a lui, ma che lui era venuto a farli a me.
Io ci avevo ancora la febbre di quando era stato alla punizione, ma in infermeria non mi ci vollero più rimandare. Tutto il giorno stavo steso sulla branda e guardavo l'ombra dell'inferriata che camminava sulla parete di sinistra, poi verso le tre passava sulla porta e la sera piano piano, a destra, finiva. La sera, st[...]

[...]perto entrai, chiesi un caffè doppio.
Mi accorsi che era il Caffè Notturno quando vidi quello appoggiato al banco che si alzava e mi veniva incontro.
« A questo, il caffè glie lo diamo noi » disse.
Quella notte non pare che avessero ammazzato nessuno, perché al carcere non ci restai nemmeno due mesi. Dopo però mi dovettero mettere all'ospedale per un altro po' di tempo e ci ebbi maniera di mandare avanti la domanda per la residenza, con certi soldi che m'aveva trovato mia madre.
Quando tornai da Adriana la cantina era piena di gente. Stavano seduti sulle casse svuotate o per terra, appoggiati al muro. Il prete e il dottor Micheli, con altri due, stavano al tavolino e pareva che ci avessero fatto una specie di ufficio. Mia sorella stava seduta pure lei sopra una cassa, con due americani. La strappai dalla cassa e andai dritto dal prete, tenendola per un braccio.
« Che le avete fatto? » dissi.
Agguantai il prete pel collo e li scrollavo tutti e due, lei e il prete. Il dottor Micheli s'alzò e se ne voleva andare.
« Stai li » dissi. « T[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Soldi, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Così <---Ecco <---Storia <---Viene <---italiano <---A San Silvestro <---Abita <---Accendi <---Accettò <---Ahi <---Ahé <---Allineàti <---Allò <---Almeno <---Amore mio <---Andiamo <---Aporti <---Aporti N <---Appòggiati <---Army Ration <---Army Ration C <---Arrivò <---Aspettiamo <---Aspetto <---Augusto Cesare <---Baita <---Batté <---Berceto <---Bernabè <---Bertozzi <---Bertulli <---Boccasavia <---Bologna <---Boos <---Borino <---Bracchetto <---Brigata S A P <---Buongiorno <---Caffè Notturno <---Calabria <---Cara Adriana <---Carabinieri <---Casalmaggiore <---Caso <---Certe <---Certissimamente <---Certo <---Chiamò <---Chianti <---Ciao <---Cinema Roi Solei <---Cinque <---Cioé <---Cocoa <---Colletta <---Come <---Cometti <---Cominciò <---Comprane <---Corsi da Adriana <---Cosa <---Cosi <---Credi <---Cremona <---Cugini <---Dante da Nesio <---Davanti <---Del resto <---Dico <---Dietro <---Diritto <---Diversi <---Don Aldo <---Dormirò <---Dottor Micheli <---Dottore Fieschi <---Dài <---Evaporated Milk <---Fai <---Farmacia <---Ferrabot <---Filosofia <---Frate <---Frutta Fresca <---Fuher <---Fumò <---Fuori <---Gagliani <---Generale Franco <---Genovese <---Gianni Ghidetti <---Già <---Giò <---Granello <---Grazie <---Guardandola <---Hai <---Ho rubato <---In ogni modo <---Insomma stai sistemata benino <---Iontano <---Iui <--- <---La Piovra <---La casa <---La sera <---Lei <---Leone XIII <---Lucerdone <---Lugo <--- <---Ma mi <---Maresciallo dei Carabinieri <---Maris <---Mese <---Mi pare <---Mignottona <---Milanesi <---Milano Bologna <---Mistrá <---Montecitorio <---Murate <---Mussolini <---Nesio <---Niente <---Nolli <---Non avere paura <---Non lo so <---Non mi fare male <---Non parlare <---Non sei stupida <---Non so che dire <---Non sono scocciato <---Oddìo <---Olmeneta <---Ordine del Duce <---Ospedale Militare <---Padana Trasporti <---Paderna <---Palermo <---Papa Leone <---Perché <---Però <---Pesaro <---Pesce Fritto <---Pietro Arbues <---Piovra Incarnata <---Pitighi <---Pizzighettone <---Più <---Po N <---Poetica <---Ponza <---Porta Po Vecchia <---Povera <---Pratica <---Prendendole <---Prendimi <---Raia <---Ration C <---Reggio Calabria <---Resta <---Restò <---Ricominciò <---Riuscì <---Roccambole <---Ruggero Manna <---S.A.P. <---Safety Matches <---San Gallicano <---Sarà <---Savona <---Scaldò <---Seguitò <---Sei <---Senti <---Siciglia <---Sicilia <---Signor Lombardi <---Sistemò <---Società Vittorio <---Spagna <---Spagnoli <---Spano Sardagnolo <---Stazione di Roma <---Stefanini <---Stefano Iacini <---Sulla <---Taverna Rossa <---Tiracatenacci <---Tornerò <---Torno <---Tornò <---Trattoria <---Tre Stazioni <---Trotti <---Tu sei sempre acuto <---Uhà <---Ustica <---Va bene <---Vado <---Ventottene <---Via Carnevale Piccio <---Villa S <---Voltò <---abbiano <---arrangiano <---barista <---capitalista <---capitalisti <---costeggiano <---d'Africa <---d'Austria <---d'Egitto <---d'Itaglia <---d'Italia <---dell'Adriana <---dell'Eucaristia <---dell'Ospizio <---egoismo <---facciano <---fascista <---fascisti <---genereologico <---guardiano <---imbrogliano <---incominciano <---italiana <---lasciano <---lista <---mangiano <---marciano <---modista <---mutismo <---paganesimo <---picchiano <---pomeridiane <---risparmiano <---schiacciano <---siano <---siciliana <---socialista <---sovversismo <---studiano



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