Brano: [...]Harmswirths diventavano ricordi remoti, ormai sentiva più vicini i tramvai Dulwich dei giorni di scuola e le siepi di sempreverdi della sua infanzia suburbana che non i sogni e le ambizioni di Harvard, di Ox ford, di MacGill. Se quella cattedra gli fosse stata assegnata un anno dopo, forse non l'avrebbe neanche accettata.. Aveva avuto tali successi a trent'anni che sarebbe stato facile dimenticare che a quaranta non era più un ragazzo prodigio.
Se Brian era stato salvato proprio al momento giusto dalle acque del Lete, Isabella era stata strappata dalle fiamme de~l'inferno. L'odio per l'Università ed il furore della sua ambizione avevano cominciato a consumarla dall'interno, tanto che quel viso teso e pallido, dagli zigomi che quasi le bucavano la pelle, gli occhi troppo accesi, faceva pensare ad una strega in agonia. Non c'era voluto molto tempo perché la superiorità dei suo spirito e del suo gusto cessassero di dar fastidio in un mondo nel quale erano incomprensibili, e ben presto la noia e la mancanza di un pubblico impressero alla sua iro[...]
[...]ti sulle sedie a piccolo punto. « Ah! » diceva tutto allegro «ma voi. non mi avete ancora dimostrato che quel famoso uomo medio non sia altro che un'invenzione» oppure «Guardate qui, Wotherspoon: non potete buttar giù alla leggera parole come `il bello'
o `disegno formale'. Bisogna definire i termini ». Una volta, ella trovò una borsa di tabacco ed un romanzo giallo di Dorothy Sayer su una delle sedie tubolari del « caro vecchio bucatalo D. Ma, se Brian aveva trasformato la casa in un centro di conferenze, ormai Isabella non protestava più. Rimaneva seduta tutto il giorno nel vasto salotto vuoto, ove i due immensi monumenti le proiettavano addosso la loro ombra gigantesca. Fumava una sigaretta dietro
180 ANGUS WILSON
l'altra e beveva the su casse da imballaggio chiuse. Di, tanto in tanto, guardava gli epitaffi con uno sguardo di muto appello, ma pareva non trovare mai úna risposta. Sempre meno finse di leggere ed ascoltare buona musica, anzi per mesi e mesi a malapena metteva il naso fuori di casa.
Un pallido sole di aprile brillava sul s[...]