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Il segmento testuale Sbarbaro è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 36Analitici , di cui in selezione 2 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da a.n.[Anna Nozzoli], scheda sintetica di «Resine» in KBD-Periodici: Rinascita 1975 - 8 - 29 - numero 34

Brano: [...]L. P., Genova,
formato: cm. 23x17.
Rivista trimestrale di cultura ligure, fondata a Genova nel 1972 e attualmente diretta da D. Astengo, A. Faggi, A. Guerrini, affiancati da un comitato di redazione composto da P. Lingua, A. Castelli, C. De Carlo, G. Gandolfo, G. Lagorio, F. Matacotta, L. Roncalli, C. Salvago Raggi, B. Solinas Donghi, M. Venturi, G. Zavanone, F. Porsia. Pubblicato con un titolo chiaramente allusivo (mu
tuato da un'opera di C. Sbarbaro) il periodico porta avanti un programma interamente ispirato ai molteplici aspetti della vita letteraria e artistica ligure, richiamandosi esplicitamente a quella linea di cultura che dalla Riviera ligure dei fratelli Novaro giunge sino alle più recenti esperienze letterarie di un Guerrini o di un Giudici. Cosi, sia nella scelta dei collaboratori, quasi tutti della medesima estrazione regionale, sia nei settori d'indagine e di ricerca prescelti, la componente ligure è deputata a svolgere un ruolo di primaria importanza, vero e proprio nodo di convergenza di tutta l'attività della rivista. Men[...]

[...]era ligure dei fratelli Novaro giunge sino alle più recenti esperienze letterarie di un Guerrini o di un Giudici. Cosi, sia nella scelta dei collaboratori, quasi tutti della medesima estrazione regionale, sia nei settori d'indagine e di ricerca prescelti, la componente ligure è deputata a svolgere un ruolo di primaria importanza, vero e proprio nodo di convergenza di tutta l'attività della rivista. Mentre i poeti liguri, da Novaro a Ceccardo, da Sbarbaro a Montale, vengono privilegiati nella ricerca critica, anche in altri settori d'indagine (arti figurative, teatro, rassegna antologica di nuovi poeti e narratori) la determinazione regionale costituisce un costante punto di riferimento. Accanto all'impegno letterario e culturale, la rivista ha assunto frequentemente una precisa impostazione ideologicopolitica (si ricordino gli interventi di P. Lingua sulla « Laicità della Dc ligure », sett. 1973, e sul « referendum » apr.giu. 1974), facendosi sostenitrice di un terzaforzismo « laico e democratico », non estraneo alla tradizione di certi intel[...]



da m.m.[M. Marchi], scheda sintetica di «Officina» (1955-1959) in KBD-Periodici: Rinascita 1975 - 8 - 29 - numero 34

Brano: [...]nterventi di più esplicita teorizzazione dei motivi di poetica (si vedano le citate Analisi criticobibliografiche di Romanò); le inquietanti prese di posizione pasoliniane sullo « sperimentalismo » a carica polemicoeversiva; e, naturalmente, la pubblicazione dei testi creativi che l'intera équipe dei redattori, ad eccezione di Scalia, andava producendo.
Fra i suoi « ospiti » Officina accolse Gadda, Caproni, Bertolucci, Luzi, Bassani, Ungaretti, Sbarbaro, Penna, Rebora, Volponi, Erba e Pagliarani. Le presenze di questi ultimi autori all'interno del discorso militante della rivista (alcuni sono rappresentanti del filone ermetico) appaiono diversamente giustificate e giustificabili: uno dei tanti aspetti, talvolta positivamente contraddittori, della complessa esperienza officinesca. Di tutti rende ragione il bel saggio di G. C. Ferretti ad apertura della recentissima antologia di Officina, Torino, Einaudi, 1975, cui si rimanda fra l'altro per l'estrema difficoltà di reperimento dei fascicoli originali. (m. m.)


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Sbarbaro, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Analisi <---Angelo Romanò <---Astengo <---Bompiani <---De Carlo <---Editrice Grafica <---Francesco Leonetti <---Franco Fortini <---Gianni Scalia <---Grafica L <---Guerrini <---Lagorio <---Leopardi <---Manzoni <---Officina <---Pasolini <---Pier Paolo Pasolini <---Poetica <---Rebora <---Rivista trimestrale <---Roberto Roversi <---Romanò <---Salvago Raggi <---Salvago Reggi <---Scalia <---Serra <---Solinas Donghi <---Zavanone <---anticonformismo <---gramsciana <---ideologica <---ideologico <---individualismo <---italiana <---neorealismo <---nismo <---novecentismo <---pasoliniane <---schematismi <---sperimentalismo <---terzaforzismo