Brano: [...]ste un vivace movimento popolare di protesta. L’opposizione nazionalista e indipendentista ha acquistato terreno, come fu dimostrato anche dalla delibera del Comitato per la decolonizzazione dell’O.N.U. che, il 15.8.1979, ha esplicitamente denunciato le condizioni coloniali di Puerto Rico, riaffermando il diritto dei portoricani alla piena indipendenza.
M.Ti.
Pugliese, Rocco
N. a Palmi (Reggio Calabria) nel 1898, m. nel penitenziario di Santo Stefano nel 1930; studente, Militante socialista, aderì al Partito comunista fin dalla sua fondazione e ne fu il più intransigente rappresentante nel circondario di Palmi, temuto dai fascisti per il suo coraggioso spirito di lotta.
Quando nell’agosto 1925 si ebbero a Palmi disordini, nel corso dei quali restò ucciso un fascista (sembra da altri fascisti che intendevano uccidere Leonida Repaci e Pugliese stesso), fu arrestato con un gruppo di compagni. Processato davanti al Tribunale speciale dopo 3 anni e mezzo di detenzione preventiva, il
26.6.1928 venne condannato a 24 anni di reclusione.
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[...]ali restò ucciso un fascista (sembra da altri fascisti che intendevano uccidere Leonida Repaci e Pugliese stesso), fu arrestato con un gruppo di compagni. Processato davanti al Tribunale speciale dopo 3 anni e mezzo di detenzione preventiva, il
26.6.1928 venne condannato a 24 anni di reclusione.
Durante il processo mantenne un comportamento particolarmente fiero e aggressivo, che i fascisti decisero di fargli pagare. Recluso nel carcere di Santo Stefano, fu sottoposto a vessazioni di ogni genere finché, una notte, dopo avergli buttato sulla testa una coperta, un gruppo di guardie Io uccisero a bastonate. Le sue grida disperate vennero udite a lungo dai compagni di pena (fra i quali Sandro Porti ni, Mauro Scocci mar ro, Umberto Terracini) che, chiusi nelle altre celle, nulla poterono fare per aiutarlo.
L’emozione per il barbaro assassinio fu enorme fra i detenuti che
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